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Autore: Ranko_    22/03/2011    7 recensioni
In questa OS potremo leggere di un Damon oppresso dal rimorso e dalla paura. Un Damn vulnerabile come non lo avevamo mai visto né tanto meno immaginato. Perché anche le persone peggiori, possono imostrar di essere capaci di amare.
Ovviamente Donnie :) Ps: Spolier 2° stagione xD
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente

Finalmente <3

Io ho un segreto.

Uno bello grosso.

Ma... non l'ho mai detto ad alta voce.

Cioè, a cosa servirebbe?

Non cambierà di certo le cose!

Non mi farà diventare buono!

Non mi farebbe adottare un cucciolo!

Non posso essere quello che gli altri vogliono che io sia.

Qullo che LEI vuole che io sia.

Questo è quello che sono.

Io non sono umano.

E mi manca.

Mi manca più di ogni altra cosa al mondo.

Questo è il mio segreto.

Ma c'è il limite al dolore che un uomo può sopportare.


Piove.

L'acqua è gelida.

Scendendo sulla pelle, mi morde le guance.

Eppure non sento dolore.

Fuori è buio e fa freddo.

Ma non mi importa.

Sto bene così.

Sul tetto mi sento bene.

Si respira un'aria più pulita.

Fredda, ma pulita.

Sembra tutto più bello da quassù.

Diverso.

Ma, in realtà, so che non è cambiato nulla.

Che è tutto sempre uguale.

Fell's Church è sempre la stessa.

Elena è sempre la stessa.

Bonnie è sempre la stessa.

Stefan è sempre lo stesso.

Forse, l'unico ad essere cambiato veramente sono io.

E' difficile spiegarlo.

Ma è come se qualcosa dentro di me urlasse.

Mi pregasse di uscire.

E io lo tengo in catene, imprigionato.

Non voglio che esca.

Deve rimanere lì dove sta.

Perché ho paura.

Paura che l'altro lato di me possa prendere il sopravvento.

E... a quel punto non saprei più controllarmi.

In nessun modo.

Sospiro e mi alzo in piedi.

L'acqua continua a cadere dal cielo.

E' come se qualcuno lassù stesse piangendo.

Non si ferma, continua a piangere.

Vorrei piangere anche io.

Ma non ci riesco.

Quand'è stata l'ultima volta che ho pianto?
Non me lo ricordo nemmeno.

Forse quando credevo che Katerine fosse morta.

O forse quando ho salvato Stefan dalla prigione.

Non lo so.

Non me lo ricordo.

La verità è che non voglio ricordarlo.

Perché fa troppo male.

Il vento soffia di nuovo.

Talmente forte da farmi indietreggiare di qualche passo.

Per poco non cado nel vuoto.

Deglutisco rumorosamente.

Mi siedo di nuovo sulla grondaia.

Il freddo inizia a farmi tremare.

Mi stringo le braccia attorno al corpo.

Cerco di scaldarmi con il giubbotto di pelle.

Non mi sono mai sentito più vulnerabile.
Non sono mai stato più vulnerabile.

Sono bagnato fradicio.

E ho tanto freddo.

Ma non ho voglia di entrare in casa.

Dovrei affrontare tutti.

Mio fratello.

Elena.

E il mio uccellino.

Già, lei mi da la forza per andare avanti.

Se non ci fosse lei, a portare la luce nella mia vita...

Sarei completamente avvolto dalle tenebre.

Tremo più violentemente.

I brividi di freddo si confondono con quelli di dolore.

Non so cosa mi succede.

Un fulmine squarcia il buio del cielo.

Un lampo mi abbaglia.

Un tuono mette a tacere la pioggia per qualche secondo.

Mi tappo di scatto le orecchie.

Come un bambino, ho paura.

Eppure, sono io stesso a provocare quel temporale.

Sono le mie emozioni contrastanti, a far piovere.

Almeno il cielo può piangere.

Io non posso.


Damon non è di buon umore, oggi.”


Sento Stefan andare verso la finestra.

Mi lancia appositamente un messaggio mentale, come a volermi chiamare.

Non gli rispondo.

Non ne vale proprio la pena.

Un altro tuono.

Le mie mani sono ancora sulle orecchie.

Prendo qualche respiro.

Cerco di calmarmi.

Ma non ci riesco.

Il mio respiro accelera.

Chiudo gli occhi.

Mi lascio cullare dal rumore della pioggia.

Sono disperato.

Non so cosa fare.

Mi stringo più forte, come a volermi abbracciare.

Tremo.

Inizio a tremare violentemente.

Il freddo mi percuote le ossa.

La vista mi si appanna.

Non vedo più niente.

Le palpebre mi si abbassano.
Il buio mi avvolge e cado dal tetto.


***

Sbatto leggermente le palpebre.

Dove sono?

Sento un intenso dolore alla testa.

Mi alzo a sedere.

Mi guardo intorno.

Sono in camera mia, steso sul letto.

Sono tutto bagnato.

All'improvviso mi ricordo.

Ero sul tetto e poi...

sono caduto.

Sono caduto dal tetto.

Ma si può?

Un vampiro che cade dal tetto.

Il dolore alla testa non è passato.

Sento la porta aprirsi.

Ed entra lei.

Il mio uccellino.

Si avvicina piano al letto.


Sei sveglio!”


Esclama, sedendosi di fronte a me.

Le sorrido.

Quanto è bella?
Il viso è pallido.

Sembra spaventata.


Ero così preoccupata.”


Vorrebbe abbracciarmi.

Ma non lo fa.

Forse ha paura.

La capisco, in fondo.

Mi avvicino di più a lei.

Ho ancora freddo.

Vorrei...


Abbracciami, Bonnie.”


Le dico, accarezzandole piano una guancia.

Lei arrossisce.

Mi fissa, con gli occhi sgranati.

Mi sposta i capelli umidi dalla fronte.

Vi posa un piccolo bacio.

Sento la pelle bruciare, sotto le sue labbra.

Lei mi stringe piano.

Una stretta delicata.

Le sue braccia sono fragili.

Io sono fragile.

Sfrego la guancia contro il suo petto.

Ho bisogno di sentirla mia.

Ho bisogno di lei.

Poi succede.

Scoppio a piangere.

Un pianto disperato.

Un pianto tenuto represso per troppi anni.

Un pianto doloroso.

Ogni lacrima che cola, mi graffia le guance.

Non posso sopportare tutto questo dolore.

Bonnie inizia a cullarmi come un bambino.

Avanti e indietro.

Mi accarezza i capelli.

Mi consola.

Tenta di tranquillizzarmi.


Shh... Non piangere. Tranquillo, è tutto a posto.”


Ma non ce la faccio a smettere.

E più forte di me.

Un tuono squarcia il silenzio.

Il rombo si mischia con i miei singhiozzi.

La pioggia si fa più intensa.

Abbraccio anche io Bonnie.

La stringo forte.

E' l'unica cosa che mi fa vivere.

L'unica cosa che mi fa andare avanti.

Alzo lo sguardo verso di lei.


Ti amo. Ti amo da impazzire. Dio, quanto ti amo.”


Non riesco a mentirle.

Sono solo sincero.

Non le do tempo di rispondere.

Le prendo il viso fra le mani.

La bacio.

Lei sembra stupita, però ricambia.

Intreccia le dita nei miei capelli.

Io le accarezzo le guance.

Le sue labbra sono le più... buone... che io abbia mai assaggiato.

Contro le sue labbra, sorrido.

Mi sento bene.

Con Bonnie, mi sento finalmente bene.

Perché so che non mi abbandonerà.

Lei non farà come tutti gli altri.

Lei mi starà accanto.

Nel bene e nel male.

Sempre.

Per l'eternità.

La pioggia cessa all'improvviso.

I tuoni si placano.

Finalmente, dopo settimane di buio....

Finalmente, dopo settimane di tristezza....

Finalmente, dopo settimane di freddo...

Finalmente, dopo settimane di vuoto...

Spunta di nuovo il sole.






  
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