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Autore: malandrinaElly    23/03/2011    2 recensioni
Giocare in giardino, andare in bicicletta al mercato, camminare per le vie di Lucca ma comunque investite da ogni genere di persona, grandi e piccole, fermarmi a parlare con gli amici magari prendendo un aperitivo dal nostro fidato barista. Da quanto tempo non lo faccio?
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sortir

 Giocare in giardino, andare in bicicletta al mercato, camminare per le vie di Lucca ma comunque investite da ogni genere di persona, grandi e piccole, fermarmi a parlare con gli amici magari prendendo un aperitivo dal nostro fidato barista. Da quanto tempo non lo faccio? Mesi, ma cosa dico anni. Da quel giorno non ho più il coraggio di chiudermi la porta alle spalle troppa è la vergogna che provo nel farmi vedere da qualcuno, troppa la paura di essere nuovamente violentata. Ogni giorno ricevo telefonate dai miei genitori, parenti e amici che mi chiedono come sto. Come volete che stia?! La persona che più amavo mi ha tradita rubando la mia giovinezza, la mia spensieratezza ma soprattutto la mia dignità di donna. E ora cosa mi rimane? Un cuore spezzato e un segno rosso indelebile sulla mia pelle.

Io desideravo solo essere amata, sentire le sue labbra sulle mie, il suo corpo stretto al mio e sentire il suo calore dentro di me. Eppure avevo paura, ero solo una ragazzina di 17 anni, troppo ingenua e troppo stupida per capire chi quel ragazzo fosse davvero… Io esitavo, esitavo ogni sera e lui se ne andava incazzato, sbattendo la porta della casa dei miei. Avrei dovuto capirlo dal suo comportamento che tipo fosse… sesso, solo sesso, questo voleva da me, eppure ero troppo innamorata per accorgermi delle frequenti e incessanti bugie.. E poi arrivò quel giorno, quando mi prese senza troppe cerimonie e mi privò con forza della mia verginità per poi lasciarmi nuda, distesa sul letto circondata solo dal rosso del mio sangue.

Sento un tiepido calore che lentamente m’invade il viso minuto. Sono ancora le mie lacrime, pensavo di averle esaurite tutte e invece… finirò mai di stare male? La porta di casa si apre, probabilmente è mia madre venuta a portarmi i suoi soliti dolci che ogni giorno prepara per me. Eccola lì che si spoglia del cappotto e sistema le scarpe vicino la porta. Mi chiede come sto…come sempre ma non voglio che stia male anche lei quindi assumo il finto sorriso da “Mai stata meglio” e mi mangio un semplice e poco salutare panino con nutella. Mi avvicino alla finestra. Fuori c’è un sole bellissimo, così forte che i miei occhi fanno fatica a mettere a fuoco le altre immagini. Riesco, con non senza un po’ di difficoltà, a vedere dei bambini che giocano a nascondino, signore che parlano dei fatti altrui, chissà quante volte in passato parlavano di me, il vento che gentile accarezza gli alberi. Sento i passi di mia madre avvicinarsi e la sua mano poggiarsi sulla mia spalla.

“Vorresti uscire?” mi chiede…

 

Ecco qui la mia nuova flashfic…Allora intanto non è una autobiografiaXD ho voluto scrivere qualcosa di diverso dalle solite storie che faccio ed ecco cosa ne è venuto fuori. Come avrete capito la storia finisce con un finale aperto: La ragazza uscirà oppure no? Sta a voi decidere, preferite che ricominci la sua vita o che rimanga rinchiusa nel suo dolore? Se avete letto vi prego lasciate una recensione per rispondere a queste domande e per sapere cosa ne pensate^^

Elisa

  
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