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Autore: Weasleylion    23/03/2011    2 recensioni
Gli sguardi dei tre vennero attratti da una donna seduta in un divanetto di velluto come tutti gli altri, completamente assorta nei suoi pensieri. Si capiva dal fatto che guardava con occhi vitrei il finestrino.
Era bionda, più giovane dei tre, i suoi occhi erano di uno splendente color azzurro. Poggiato su uno di quei tavolini che spesso si trovano fra un sedile e l'altro c'era un blocco per gli appunti ancora bianco, pronto per essere riempito.
< A cosa starà pensando secondo voi? > Disse Ron osservando interessato la donna.
< Scopriamolo >
Genere: Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Erano le due del pomeriggio a Londra  e davanti ai bagni pubblici di Whitehall tutto era come al solito: ragazzi che tornavano da scuola, lavoratori in pausa pranzo, automobilisti costretti a deviare il loro percorso per via dei lavori in corso nella piazza.
Anche le tre persone appena uscite dai bagni potevano passare come individui qualunque.
Due di loro indossavano pesanti cappotti da temporale, come quelli che indossano i detective nei film polizieschi. Insolito visto che era una accogliente giornata primaverile. L'ultimo membro del trio, l'unica donna, invece indossava un classico vestito né troppo elegante né troppo trasandato, insomma, un abito classico per lavorare.
< Ehi Harry, lo sai che Rookwood è di nuovo in libertà? > Disse uno dei due uomini nei cappotti. Era alto, con i capelli rossi che cominciavano a diradarsi.
< Ha già scontato la sua pena ad Azkaban? Converrà tenerlo d'occhio… > Rispose interessato l'altro uomo. Inforcava un paio di occhiali rotondi e sotto i capelli neri arruffati si poteva scorgere una bizzarra cicatrice a forma di saetta.
< E invece lo sapete che c'è qualcuno che ancora tratta male gli elfi domestici? > Si intromise la donna con un tono lievemente isterico. I suo capelli castani erano molto, molto poco ordinati. Strano per una signora della sua età appena uscita da lavoro, ma lei sembrava non preoccuparsene come se li avesse avuti da sempre.
< Oh per favore Hermione non cominciare con il tuo crepa! > Esclamò stizzito l'uomo con i capelli rossi. < Piuttosto… perché non torniamo lì? > Continuò, stavolta quasi sussurrando.
< Oh Ron, ci siamo stati la settimana scorsa! > Commentò con voce comprensiva la donna.
< No Ron ha ragione. Andiamoci, tanto a casa non ci aspetta nessuno, i ragazzi sono tutti a scuola > Tagliò corto l'uomo con la cicatrice a saetta.
E così l'insolito trio camminò per un po' per le strade di Londra fino ad arrivare alla stazione di King Cross.
La stazione era affollata come sempre: una miriade di persone che trascinava bagagli, chiedeva informazioni o -nei casi più esilaranti- rincorreva treni in corsa.
Il trio cercò con gli occhi i binari nove e dieci e il loro volto si illuminò quando li scovarono.
Assumendo un comportamento decisamente sospetto si avvicinarono cautamente al muro di pietra che divideva i due binari e poi… scomparvero!
Si ritrovarono in un binario come tutti gli altri, tranne per il fatto che si poteva raggiungere solo con una barriera magica e la dicitura portava "Binario nove e tre quarti". Il posto era deserto tranne che per loro tre.
< E' tutto come al solito… manca l'espresso per Hogwarts però… > Commentò sospirando l'uomo chiamato Ron.
< E' ovvio no? Siamo ad aprile! > Lo riprese la donna ridendo.
Anche l'uomo chiamato Harry stava per unirsi alla risate quando notò un treno  materializzarsi "per magia" fra le rotaie.
< Ehi guardate! >
Il treno poteva benissimo passare come un treno uguale a tutti gli altri, cosa che a quanto pare deluse il trio che assunse un espressione triste ma allo stesso tempo curiosa.
Dopo essersi guardati a turno negli occhi decisero di salire.
Il treno era esattamente come doveva essere: alcune persone erano sedute sui divanetti, altre cercavano posti liberi, altre ancora sistemavano i loro bagagli. La cosa più assurda era che tutti i passeggeri ignoravano il trio, che era in piedi in mezzo ad un vagone, alcuni di loro addirittura gli passavano attraverso.
< Siamo in un ricordo? > Chiese stralunato Harry.
< Non so… > Borbottò la donna guardandosi attorno, confusa quanto l'amico.
Gli sguardi dei tre vennero attratti da una donna seduta in un divanetto di velluto come tutti gli altri, completamente assorta nei suoi pensieri. Si capiva dal fatto che guardava con occhi vitrei il finestrino.
Era bionda, più giovane dei tre, i suoi occhi erano di uno splendente color azzurro. Poggiato su uno di quei tavolini che spesso si trovano fra un sedile e l'altro c'era un blocco per gli appunti ancora bianco, pronto per essere riempito.
< A cosa starà pensando secondo voi? > Disse Ron osservando interessato la donna.
< Scopriamolo > Sentenziò Harry. Estrasse dalla tasca un pezzo di legno che poteva benissimo passare per una bacchetta da batterista. Lo puntò verso la donna che, naturalmente, ne era ignara. < Legilmens > .
Nella mente dell'uomo si proiettarono diverse immagini di fila: un ragazzino con la stessa cicatrice a forma di saetta e gli stessi occhi verdi sotto un paio di occhiali tondi. Non poteva avere più di undici anni. L'immagine mutò e diventò un'altra molto simile: stavolta il bambino dimostrava dodici anni. L'mmagine cambiò per altre cinque volte, proiettando sempre più cambiamenti nel corpo del ragazzo, che nella frazione di pochi secondi riattraversava tutti gli anni della sua adolescenza.
< Sono io! > Gridò Harry ai due amici sbiancando di botto. < Sono io a undici anni! E dodici e-e… ora.. ora… mi vedo a diciassette anni! >
< Oh andiamo Harry ma che stai dicendo! > Sbuffò divertita la donna.
< Ti prego Hermione, guarda anche tu! >
E così  Hermione imitò l'amico. Estrasse una bacchetta molto simile a quella che stringeva in mano Harry e la puntò verso la donna. Pochi secondi dopo anche lei diventò pallida come il moro.
< Io.. Io in età da Hogwarts! Ma che sta succedendo? > Esclamò barcollando leggermente
Ron accanto a loro li guardò sbigottiti per un attimo e poi scoppiò a ridere.
< Ok, ho capito è uno scherzo. Lo so che sono sempre stato un idiota ma… >
< No davvero! Ron, controlla! > Lo intimò Harry.
Scuotendo il capo e sfoggiando un sorriso divertito, come se si aspettasse di ricevere una caraffa d'acqua in testa, seguì i due amici: mormorò "legilmens" e una manciata di secondi dopo era bianco cadaverico.
< Però, non ero per niente male a quindici anni… > Tentò di buttar lì per smorzare la tensione. Hermione si lasciò andare e cominciò a canticchiare:
< Perché Weasley è il nostre re… >
Le orecchie dell'uomo si arrossarono, ma i suoi pensieri furono interrotti dalla appropriata domanda di Harry:
< Ma allora… chi è? >
< Non so… qualcuno che conosciamo e che non vediamo da tempo forse? > Rimuginò Hermione.
< E' possibile… che sia Luna? > Esclamò colpito Ron alludendo ai capelli biondi della donna.
< La abbiamo vista un mese fa e non mi sembrava affatto così > Sbottò dura Hermione.
Tutti e tre cercarono di capire chi era quella fantomatica donna. Dopo qualche minuto che riflettevano quella cominciò a scrivere sul suo blocco degli appunti.
Hermione si avvicino per leggere cosa aveva annotato.
< Ehi Harry! E' qualcosa su di te! >
Harry sbarrò gli occhi e dopo poco cominciò ad indicare febbrilmente la donna con il fiato mozzo.
< Io la conosco! > Esclamò per quanto glielo consentiva il poco fiato rimasto.
< E'… E' una tua amica o… >
< No io… io la sognavo sempre quando ero dai Dursley! Ed era… beh era così come la vedete voi ora! >
Calò il silenzio. Chi era quella donna misteriosa? E cosa aveva a che fare con loro tre?
< Sentite, perché non scendiamo? Il treno non è ancora partito e siamo in tempo. Magari ci sveglieremo e scopriremo che tutto questo è solo uno strano sogno > Disse Ron.
Gli altri due annuirono in silenzio e lentamente uscirono dal treno. Forse Ron aveva ragione. Forse era solo un sogno. O forse erano loro stessi un sogno. Il suo sogno.

Ok, lo ammetto, è una One Shot un po' fuori dagli schemi, ma l'ho scritta alle due di notte subito dopo un "lampo di genio" xP
Spero che comunque vi sia piaciuta ^^

  
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