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Autore: Bitchcraft    23/03/2011    0 recensioni
= un attimo prima di abbandonarti al bruciore lacerante dei segni su di te noti un braccio chiaro e muscoloso bloccare quello grassoccio di Ronald
"Ho già chiamato la polizia,se vuole almeno cercare di non avere l'ergastolo le consiglio di tirare giù quello strumento e indicarmi il kit di pronto soccorso" =
FF un po' triste,un po' divertente,un po' bò...l'idea è che si può venire fuori da qualsiasi situazione,se si incontra una mano amica,perchè per quanto sembri impossibile c'è sempre del buono al mondo.
Genere: Sentimentale, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nuova FF strana,scritta Perchè non ne potevo piu di sentirmela ronzare in testa,è un universo parallelo,bha...speriamo sia decente ._. il rating alto lo ho messo per il linguaggio.
Le solite due cosette pizzose:
Non mi appartengono (perchè EFP me lo fa ricodare ogni volta...PERCHE'?! T___T) non scrivo a scopo di lucro (anche perchè mi frutterebbe ben poco ._.) tutto ciò non è mai successo (certo che no,povero Biggiò!! D: ) e bla bla bla..
 
1.UN ANGELO VESTITO DA PASSANTE
 
"Sali su quel fottuto palco,ORA!"
"No,no ti prego...oggi no..." mugugni fra i singhiozzi mentre ti appiattisci contro la porta antipanico fredda e sporca del retro.
Ti prende per il colletto di una delle camice nere ed usurate che ti fa indossare ogni sera e con un grugnito ti sbatte contro la superficie alle tue spalle,facendoti sbattere violentemente la testa contro il maniglione arrugginito.
"Quante cazzo di volte devo ripetermi che sei MIO figlio,adesso?!"
Continua nella sua tortura e percepisci un rivolo di sangue caldo scenderti dal capo e andare a sporcare il bordo della camicia morendo su quella stoffa scura come le tue lacrime.
"E adesso muoviti!"
Si allontana un poco e tu ti erigi con movimenti misurati nella tua bassezza;con qualche pacca metti a posto gli indumenti e con uno straccio malconcio preso dall'unica sedia intorno al tavolino scassato ti pulisci alla bene e meglio il sangue.
Ronald,il nuovo compagno di tua madre ormai da sette anni,uno stronzo di prima categoria,ma quella cogliona di tua madre tira avanti,zitta,perchè lui porta il pane in tavola,Perchè lui paga il mutuo,Perchè lui la picchia;allora si limita a nascondere i propri lividi,e ance i tuoi.
Asciughi le lacrime con espressione neutra ed obbedisci al tuo tiranno scostando leggermente le tende e salendo sul palco.
"Hey!Ciao a tutti!!Come va stasera Gillman?" un boato,la folla pressata nel club ti applaude e tu gli sorridi finto come tutte le volte;la massa di ragazzi e ragazze più o meno strafatti peró non sembra accorgersene.
"Vi va un po' di musica?!"
Un urlo generale di assenso,ti volti e fai cenno al batterista,il figlio di Ronny,John.Lui ti guarda appena,schifato,e accenna un 'muoviti checca'.
Rassegnato al suo odio,ormai corrisposto,sospiri e ti rivolti verso il pubblico in subbuglio.
Per farti forza stringi a te la Blue e chiudi gli occhi.
Parti con il giro di sweet child o'mine ma senti qualcosa colpirti violentemente la schiena e ti volti scazzato.
"Questa no sfigato,non ne ho voglia,e ora riportami la bacchetta."
Non ce la fai più,hai voglia di sfasciargli quel muso di merda che si ritrova;infuriato ti abbassi a recuperare il bastoncino di legno,ti volti e sotto lo sguardo allibito dei presenti ai bordi del palco arrivi faccia a faccia col batterista e usando tutta la forza e l'ira che hai in corpo spezzi in due la bacchetta.
Per un momento ti fissa inespressivo,terrorizzato,ma in un'attimo si ripiglia e con un ringhio ti salta addosso sfasciando i tamburi di fronte a se.
"TI GIURO CHE ADESSO L'ALTRA CAZZO DI BACCHETTA TI FINISCE SU PER IL CULO BASTARDO!!!"
Fissi i piedi sul suo petto e con un colpo di reni lo spingi via;nel frattempo gli spettatori impotenti vi incitano senza sosta ad ammazzarvi a vicenda.
Ti alzi e cominci a correre fino a dietro le tende del palco,diretto all'uscita di emergenza,ma una manata in pieno volto ti fa vacillare e in fine rovini inevitabilmente a terra.
Il tuo primissimo pensiero corre alla Blue;cadendo ti è scivolata via e temi si sia distrutta.
"PICCOLO BASTARDO!!"
un calcio sulle costole.
"Pensavi di andartene cosí?!Dopo tutto quello che ho fatto per te,essere insulso, e per quella sgualdrina di tua madre?!Non credo proprio!!"
Una pedata di piatto sulla guancia sinistra.
"Rompere la batteria di John e svignartela è il tuo ringraziamento?!"
Come minimo ora ti ha rotto una gamba.
"RISPONDI MUCCHIETTO DI MERDA!!"
calci a più non posso.
Il dolore si fa così intenso che vacilli tra la realtà e il buio provocato dalle fitte.
Ruoti automaticamente il volto verso il punto in cui hai visto filare la Blue e fortunatamente la trovi integra e con uno sforzo immenso in volto ti si dipinge un minuscolo sorriso di puro sollievo.
"CHE CAZZO TI RIDI?!"
un'altro colpo ben assestato e strizzi involontariamente gli occhi.
Segue quella che era la linea del tuo sguardo pochi attimi fa e vede la tua amata chitarra
"È per quel pezzo di legno?!...EH?!"
"N-gno...n-no la to-toccar..."
"TU NON MI DAI ORDINI MOCCIOSO!!"
un calcio più forte degli altri,dritto in testa,cazzo vuoi morire,vorresti urlarlo 'UCCIDIMI!',tutto pur che questo fottutissimo dolore finisca.
"RON SEI PAZZO?!COSÌ LO AMMAZZI!"
"Questo ragazzo ha bisogno di DISCIPLINA.E tu taci Ollie!"
Con la vista ormai appannata e la mancanza di mobilità in ogni singolo arto del tuo corpo martoriato guardi il mostro al tuo cospetto afferrare la Blue e fare per sbatterla addosso a tua madre,impotente;quello è troppo per te,vuoi andartene,volare via da questa fottuta fogna che chiamano mondo,ma un attimo prima di abbandonarti al bruciore lacerante dei segni su di te noti un braccio chiaro e muscoloso bloccare quello grassoccio di Ronald
"Ho già chiamato la polizia,se vuole almeno cercare di non avere l'ergastolo le consiglio di tirare giu quello strumento e indicarmi il kit di pronto soccorso" 

  
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