"Allora, Bocchan...”
 

Nei miei occhi, come se fossero specchi, si rifletteva la sua immagine...Lentamente si avvicinava sempre di più e non potevo sentire altro se non il vuoto dentro di me, quel vuoto che invadeva il mio cuore corrotto dall'odio e dalla vendetta da molto tempo...I suoi occhi rossi come il sangue e pieni di desiderio, il solito sorriso falso dipinto sul suo volto e i capelli neri corvini nascosti dal buio della notte e di cui ne riuscivo a intravedere solo i riflessi illuminati dalla luce della luna.

Non sapevo che razza di posto fosse quello in cui mi trovavo ma non aveva importanza, niente aveva più importanza. Per me, la mia vita era già finita.

Chiusi gli occhi...sentii una mano gelida sfiorarmi il viso; feci una smorfia e strinsi i pugni, poi d'un tratto il mio cuore fu scosso da qualcosa.

Le sue labbra si posarono sulle mie, spalancai subito gli occhi e istintivamente gli diedi una spinta.

“Se...Sebastian!! Che cosa ti salta in mente??? Dovresti prendere la mia anima!! Prendila!! ORA!!! Prendila e facciamola finita
per sempre!!!”
 

Mi misi a gridare, in quel posto invaso dal silenzio ricoprendolo con il suono della mia voce straziante.

Lui non rispondeva, mi prendeva in giro, lo so...Lo guardavo colmo di rabbia aspettando una sua risposta.

“Bocchan...lo sa già che ora, stando al contratto non può più darmi degli ordini...”

Allargò il sorriso, era così irritante...Sapeva davvero come prendersi gioco di me e questo mi faceva andare su tutte le furie!!

“Non si preoccupi...”

Non si preoccupi!??? E di cosa non dovrei preoccuparmi?? Cosa significava quel gesto?? Perchè quel...bacio? Pensai.

Non riuscii a dire niente e senza che me ne accorgessi, fu così che in un solo istante le sue labbra si posarono nuovamente sulle mie...Ma quella seconda volta fu diverso, quel bacio fu più intenso...Le sue labbra erano bollenti, scottavano come le fiamme dell'Inferno e in fondo al mio cuore impazzito e ingannato iniziò a crescere il desiderio...

Così...mi lasciai andare in quel bacio affamato che mi avvolse sempre di più...Le nostre lingue iniziarono a danzare, non riuscii più a controllarmi, ero confuso...La mia mente annebbiata e il cuore divorato in un solo attimo da infinite emozioni delle quali io, Ciel Phantomhive, non credevo di poterle mai provare.
Quel dannato demone fu in grado di toccarmi l'anima, distruggerla e straziarla come ho sempre sognato con il potere dei suoi baci ardenti che ti fanno morire di una sofferenza piacevole e orribile allo stesso tempo...
 

Lui... è riuscito a farmi sentire di avere un'anima.
Lui... è riuscito a farmi vedere l'Inferno.