Jesse...
dove sei?
Corro, sto correndo da troppo ormai.
Il bosco è fitto, gli alberi mi graffiano il viso, ma le
lacrime salate che lo solcano mi preoccupano molto di più...
Non so neanche perchè ti sto cercando... so solo che il mio
istinto dice che hai bisogno del mio aiuto e io non mi posso tirare
indietro!
Corro, inciampo, cado, mi rialzo... ho paura, Jesse! Sto morendo di
paura, piccolo.
E' così che ti vedo: il mio piccolino indifeso, bisognoso di
affetto e di protezione... ora dove sei piccolo? Non ti trovo, non ti
vedo, non ti posso stringere per assicurarmi che tu stia bene e questo
mi sta uccidendo.
Sono arrivato ad un lago e... o mio dio!
Tu sei lì, disteso immobile: cosa ti è successo
Jesse?? Ti prego dimmi che stai bene!
Mi avvicino al tuo corpo esile, fragile e ti sfioro appena una guancia:
sei gelido! No, non può essere! Come è successo??
Hai gli occhi chiusi e le labbra blu... sei gelido: dio mio sei morto!
******
Jaden si
svegliò con un urlo e, alzondosi di scatto,
picchiò la testa contro il letto sopra il suo, ma non gli
importava: quell'incubo lo aveva terrorizzato.
Aveva il viso bagnato, ma non di sudore come il ragazzo pensava
all'inizio, ma di lacrime: le stesse lacrime del sogno.
Lo Slaifer Rosso corse fuori dal suo dormitorio, solo con i pantaloni
del pigiama, senza maglia e raggiunse di corsa la stanza dell'amico.
Entrò senza bussare ed accese la luce: Jesse aprì
lentamente gli occhi, passandosi una mano fra i capelli.
"Cosa ci fai qui, Jaden?" chiese il ragazzo alla vista dell'amico.
Quest'ultimo balzò letteralmente addosso a Jesse,
abbracciandolo talmente stretto che rischiò di soffocarlo.
"Ja... Jaden..." sussurrò lo studente dell'accademia del
nord, senza capire il motivo di quella visita notturna: "Sono le tre di
mattina."
"Volevo solo vedere come stavi... ero preoccupato per te, tutto qui."
rispose l'altro, senza lasciar andare Jesse.
"Io sto bene, sei tu quello che sta piangendo."
Jaden si tirò indietro per poter guardare in faccia l'amico
e vide che stava sorridendo dolcemente.
"Ho fatto un brutto sogno, ma ora è tutto passato... tu
riesci sempre a farmi stare bene... sono felice con te Jesse, solo con
te!"
Lo Slaifer rosso sfiorò titibante le labbra dell'amico, che
però lo attirrò a sé baciandolo come
se da quello dipendesse la sua vita.
"Per me vale la stessa cosa..." disse Jesse, accarezzando il viso di
Jaden con il suo fiato, poi, senza più parlare, i due si
sdraiarono e tornarono a dormire: non c'era bisogno di parole per
decsrivere ciò che era appena successo, perchè
entrambi sapevano che era la cosa giusta.