Spazio Autrice :33 : Allora. Ecco una-qualcosa scritta sulla poesia di Pablo Neruda, "Nulla era mio". Diciamo che è come una songfic, solo che al posto delle frasi delle canzoni, ci sono quelle della poesia (che distinguerete perchè sono in corsivo e sottolineate ahahaahahahah u.u)
Ovviamente a parlare è Gerard, ve ne renderete subito conto.
Buona lettura. :3

 

 

-Prima di amarti, amore, nulla era mio:
vacillai per le strade e per le cose:
nulla contava né aveva nome:
il mondo era dell’aria che attendeva;


Prima di incontrarti, amore mio, niente mi apparteneva.
Camminavo per le vie barcollando, una bottiglia di vetro fra le mani.
Un altro sorso.
Sentivo l’alcol scendere per la gola, bruciare sulle corde, pizzicare.
Niente mi sembrava aver senso prima di conoscerti.
Niente possedeva nominativo.
E camminavo, camminavo, oscillavo.
Cadevo.
Il mondo era altrove, o forse io ero altrove.



-Io conobbi cinerei saloni,
gallerie abitate dalla luna,
hangars crudeli che si accomitavano,
domande che insistevano sull'arena;

Non c'era sole di giorno per me, solo grigi cieli.
Mi rifugiavo nel buio così, che mi sembrava più familiare.
Strade vuote illuminate solo dalla luna;
Il mio cuore solitario nella notte, e si bagnava.
Di sangue.
D' alcol ardente.
Era pronto a bruciare,
era pronto a scoppiare.
A morire.



-Tutto era vuoto, morto e muto,
caduto, abbandonato e decaduto,
tutto era inalienabilmente estraneo;

Il mio corpo svuotato, la mia mente annebbiata.
Il silenzio si faceva avanti a passi enormi verso di me.
Era tutto estraneo, ed io abbandonato a me stesso.



-tutto era degli altri e di nessuno,
finchè la tua bellezza e povertà
empirono l'autunno di regali.


Prima di incontrarti, amore mio, niente mi apparteneva.

Un altro sorso, per favore.
L'ultimo, lo giuro.

I tuoi occhi mi strapparono via il respiro;
Le tue mani, la mia bottiglia.
La tua pelle calda mi afferrò prima che cadessi da un burrone.
La tua bellezza e la tua semplicità mi erano nuove.
La tua presenza mi portò il regalo migliore che io mai ricevetti: l'Amore.
Mi porgesti la vita in una mano.
Io l'afferrai.