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Autore: Lady Nix    25/03/2011    0 recensioni
qusta storia parla di un amore sbocciato tra sopprusi e sofferenze,
del coraggio di una donna per salvare sua figlia da un destino oscuro,
e della rabbia di un angelo caduto,cacciato dai cieli e rilegato sulla terra per via della sua ferocia.
spero vi piaccia.
i raccomando mandatemi una recensione per farmi sapere cosa ne pensate.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cari lettori e lettrici, spero vi piacci la mia storia,
vi prego di recensire per farmi sapere cosa ne pensate.
qundi buona lettura!



 Prefazione
 
Il cuore mi martellava nelle orecchie il respiro era irregolare e affannoso. Stringevo convulsamente la bambina tentando di calmarla, se non avesse smesso di piangere ci avrebbe trovato, e allora per noi sarebbe stata la fine. Senti uno schianto alle mie spalle. Ci aveva trovato. Iniziai a correre più veloce, i miei tacchi risuonavano sull’asfalto umido e sporco delle strade londinesi. Svoltai per un paio di volte a destra e una a sinistra senza incrociare nessun passante o casa abitata. Ero sola. Era capodanno tutta la popolazione era nelle strade principali e i fuochi d’artificio sarebbero iniziati di li a poco coprendo ogni rumore. voltai di nuovo a destra e mi fermai ero finita in un vicolo cieco cazzo! Girai su me stessa pronta per correre nella direzione opposta, ma era troppo tardi lui era li accompagnato dalle sue guardie. Indietreggiai lentamente finche mi ritrovai con le spalle contro il muro sudicio la bambina piangeva tra le mie braccia tremanti. Dovevo proteggerla era lei la cosa più importante, non era la mia vita, non era la paura delle atroci torture che mi avrebbe inflitto di li a poco. No, il resto non contava, la cosa più importante era lei.
Inizio ad avanzare lentamente verso di noi, strinsi di più la bambina al mio corpo e quando fu a meno di un  passo da me pronto per colpirmi, mi girai su n fianco per attutire il colpo e proteggere la bambina. Fini contro dei secchi dell’immondizia che produssero un suono assordante. Ero sicura di essermi rotta un braccio, ma quel dolore era nulla rispetto a ciò che provavo nel sentir piangere mia figlia. lo senti ordinare a uno dei suoi uomini, strinsi la presa con il braccio sano, ma fu tutto inutile me la starpparono dal petto.
< NO!> urlai< la mia bambina ridatemi la pia bambina>
fui colpita ancora e ancora e ancora sentivo il sangue sgorgare copioso dalle ferite le ossa rompersi sotto i suoi colpi, ringhi tutto intorno a me, ma non sentivo dolore, solo la sensazione di vuoto nelle mie braccia.
Il cielo fu illuminato di mille colori. Era mezza notte e la luce scaturita dai fuochi d’artificio illuminava il volto del mio assassino deformato in una maschera d’odio e ferocia.
Lo sentivo la morte stava sopraggiungendo veloce in sella ad un cavallo alato.
addio piccola mia scusami se non ho saputo proteggermi furono i miei ultimi pensieri coerenti.
furono le ultime parole che sussurrai. Ho credetti di sussurrare.
  
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