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Autore: LaJudy    25/03/2011    2 recensioni
Prima FF che scrivo in assoluto, leggera e senza pretese, spero vi piaccia.
[...]
-Sempre a criticare voi, e invece io scommetto che in una settimana ve la trasformo in una figa atroce, bella, divertente, carismatica e sicura di se-
-perfetto, scommettiamo- disse il moro ex Serpeverde decidendo che la cosa si faceva interessante -50 galeoni!-
-eh no, caro.. così è troppo facile! ci giochiamo un giorno di dominio assoluto-
-Assoluto Pan, Vale a dire che se io voglio che tu vada a letto con Draco, tu lo fai!-
-Ehi!- Esclamò indignato Ron -Non voglio che la mia Pan vada a letto con qualcuno che non sono io!-
-Non preoccuparti amore mio, non succederà...-
-Perfetto P, quindi? affare fatto?-
-Affare fatto Blaise-
[...]
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Pansy Parkinson, Ron Weasley, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Scusatemi eventuali errori di battitura in questo capitolo ma sono dovuti al fatto che mi sono fatta la ricostruzione alle unghie e non sono abituata ad averle così lunghe ^^
In secondo luogo, spero che vi piaccia, beh, che dire, fatemi sapere :)♥
 
 
 



Capitolo 1 - Giorno 1

oppure

Un angpotilan, no..un potage..no..un cosmougelo...mmh..no...

 
 
 





-Assolutamente no! Mi rifiuto categoricamente di essere oggetto di una scommessa tra te e Blaise! Sai come vanno a finire!- urlò Hermione uscendo dal bagno avvolta in una vestaglia di seta grigia
-eddai Herm! Lo sai di avere un grande potenziale … non posso perdere!- la supplicò l’ amica
-Tanto ci perdi solo tu!-
-Appunto! Fallo per me … la tua Pan preferita.. E poi scusa - riattaccò- così magari avresti qualche speranza con Draco-
Hermione, a questo punto, non seppe proprio dire di no.  - e va bene -  disse infine - ma lo faccio solo per Draco, non voglio che continui a vedermi come LA sfigata!-
-Sìììììììì- si mise a strillare la moretta saltellando per la stanza -Molto bene, Molto bene, Molto bene! Adesso vado a casa, mi preparo, ci vediamo più tardi!-
-Perché? Ma a che ora? Cosa facc…?- ma non fece in tempo a finire la frase che Pansy si era smaterializzata, tutta contenta per aver ottenuto il consenso.

 
18.30 Casa di Hermione
Bip. Bip.
Era il telefono della riccia. Un SMS.
From: Pan
Alle 20. Fatti bella. Giro di prova. XOXO

 
 
“Giro di prova? Cosa voleva dire Pan?” si chiese Hermione buttandosi a peso morto sul letto. In realtà non le importava molto, come aveva detto a Pansy lei lo faceva solo per Draco. Draco, che era l’unico del gruppo che ancora sembrava non accettarla. Aveva passato così tante notti a rigirarsi nel letto cercando di capire perché Malfoy aveva legato con Ron e persino con Harry ma di lei non ne voleva sapere… L’aveva chiesto anche a Pansy ma lei continuava a dire che sarebbe arrivato il suo momento, di essere paziente e cambiare obiettivo.
Sorprendendosi a sospirare rumorosamente decise di farsi un bagno, così riempì la vasca di acqua fumante, Sali profumati e petali di sapone e vi si infilò dentro. Ah, quanto adorava fare il bagno in quella vasca, certo, non era niente in confronto a quella del bagno dei prefetti a Hogwarts ma la faceva sentire così rilass....
 
Hermione si svegliò di colpo sentendo un sonoro CRAC nella stanza accanto e la voce della sua migliore amica che urlava  -Mioneeee, sei pronta??-
“Cazzo!” pensò lei .  Le 19.30. Ma perché Pansy è sempre in anticipo?
 -Herm! Ma non sei ancora pronta?- esclamò la moretta entrando in bagno -SU!SU! HOP! HOP! HOP!- e così dicendo la prese da sotto le ascelle e la tirò su avvolgendole un asciugamano intorno al corpo bagnato.
-Herm, tu asciugati, io vado a sceglierti un vestito e delle scarpe- Hermione annuì silenziosamente e notò che Pansy indossava un tubino blu con sandali tacco a spillo di dodici centimetri.
-Ma dove andiamo, Pan?-
-Tu pensa ad asciugarti, lo saprai a tempo debito! -
Le urlò l’altra mentre entrava nella cabina armadio della sua migliore amica. Aah! Pansy avrebbe venduto il suo magnifico sedere taglia 26 pur di avere una cabina armadio come quella di Hermione (riempita di vestiti migliori, ovviamente!) .
L’ex serpe passò in rassegna tutto il guardaroba per poi uscirne con un vestito nero senza spalline che arrivava al ginocchio e un paio di scarpe nere tacco sei (che neanche a dirlo per lei era come uscire in pantofole ma sapeva che per l’amica sarebbero state un’impresa).
-Tesoro, ma ti sembra normale che in quel gigantesco guardaroba le cose migliori che ho trovato sono queste?- chiese Pansy con aria schifata guardando l’amica che l’aveva nel frattempo raggiunta e si stava infilando un body e un paio di mutandoni della nonna, di pizzo, color avorio. -AAAAAAAH! Co-cos’è che ti stai infilando?  Ma- ma sono a vita altissima! E-e sono color avorio! E-e-e-e ti stai mettendo un body!- urlò Pansy con gli occhi sgranati, poi tirò su fuori dalla tasca dei jeans la bacchetta e la puntò contro le mutande sussurrando -efficio!-, e i mutandoni della nonna e il body diventarono un mini slip di pizzo viola e un reggiseno coordinato.
-Pansy, non è troppo.. viola??-
-Preferisci azzurro? Rosa? Giallo? Rosso?-
-Grigio.-
-No, mi rifiuto, ora te li metti  e non ti lamenti, e io vedo di migliorare anche il resto della mise- e detto ciò prese il vestito e con un colpo di bacchetta lo accorciò e lo fece diventare di un viola melanzana delizioso.
-No, Pan, l’intimo è una cosa ma così esageri, viola mi sento troppo appariscente!-
-lo sai anche tu che lo stiamo facendo per te!-
-Hai ragione, hai ragione!- e se lo infilò.
-Bene, e ora che me lo sono messa che succede? Disse poi curiosa di sapere in cosa consistesse il giro di prova -
-Mettiti quelle cose che chiami scarpe con il tacco e usciamo-
-Pan, ma hanno 6 centimetri di tacco!-
-Sì amore, e sappi che per oggi faremo un eccezione, dalla prossima volta il minimo sarà 10!-
-ma non ci so camminare!-
-Sciocchezze! Sei una donna! Fammi vedere!-
E Hermione cominciò a camminare così incerta che a Pansy sembrava di vedere una bambina che muove i suoi primi passi. Camminò dalla porta a Pansy e da Pansy alla porta per una decina di volte e poi le due amiche presero i cappottini e si smaterializzarono fuori dal palazzo.
 
22:30 discoteca “Magic Sound”
-IO PRENDO UNA VODKA LEMON- urlò Pansy al barista per sovrastare la musica -TU HERM?-
-IO PASSO- urlò di rimando Hermione.
-JACK UNA VODKA LEMON ANCHE PER LA MIA AMICA- -CONOSCENDOTI PER SCIOGLIERTI AVRESTI BISOGNO DI BEN PIù DI UNA VODKA!-  “Tipico di Pansy, fare tutto di testa sua” pensò Hermione, ma forse per una volta non le sarebbe dispiaciuto lasciarsi un po’ andare.
Dopo aver bevuto ciò che Jack aveva portato loro, la moretta prese l’amica per un braccio e la trascinò al centro della pista, facendosi largo tra dozzine di coppiette, ragazze che ballavano per dimenticare, manager che cercavano di rimorchiare giovani studentesse universitarie e vecchi che volevano dimenticare di esserlo, almeno per una sera.
Pansy iniziò a ballare lasciandosi trasportare dalla musica e quando Hermione fece [o meglio cercò di fare] lo stesso, il risultato fu talmente disastroso che almeno sei persone in quel momento si ritrovarono i suoi piedi sui loro.
-PAN, VADO A PRENDERE UN ALTRO DRINK!-  … e si diresse nuovamente verso il bancone del bar, per prendere un altro drink.
-HEY, JACK! HAI UN MENU O QUALCOSA DEL GENERE?-
-TIENI, TESORO- le rispose Jack allungandole un foglio di carta color pesca con una lunga lista di drink scritta in caratteri eleganti.
-UN COSMOPOLITAN- disse, incuriosita dal nome.
Qualche attimo dopo Jack le passò un bicchiere pieno di una bevanda rosso/violacea. Hermione la fissò un momento e poi la mandò giù tutta in una volta. Aveva un buon sapore, sapeva di frutti di bosco. Le piaceva molto.
-JACK, UN..- fece scorrere velocemente il dito lungo la lista -ANGELO AZZURRO- affermò poi lei con decisione.  Appena Jack glielo diede lei lo bevve,  questa volta assaporandolo, e quando lo mandò giù, la sensazione di calore la investì, e lei si sentì pronta per tornare a ballare. Individuata Pansy in mezzo alla calca si avvicinò a lei, barcollando sui tacchi, e le urlò: -PAN, HO BEVUTO UN ANGPOLITAN…. NO, UN POTAGE, NO…UN COSMUGEL…NO…-
-HERM TI SENTI BENE?- chiese la moretta fermandosi
-NO, IN REALTA’ NON STO MOLTO B…- ma Pansy riuscì a intuirlo data la quantità di liquidi che vomitò sulle scarpe dei presenti.
 
 
Beh, come primo giorno poteva andare peggio…













  
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