Si passò una mano fra i lunghi capelli argentati, frustrato. Non era mai stato bravo a pensare, men che mai lo era stato quando si trattava di questioni di cuore. E se tali questioni lo interessavano direttamente, beh... la situazione si complicava.
    Sospirò, alzando di poco gli occhi dorati per osservare distrattamente la cappa di fogliame sopra di sé. L'alba stava per prendere il posto della notte, non poteva rimandare ancora quella questione. Ormai la sua scelta l'aveva fatta: se si fosse ritenuto necessario avrebbe seguito Kikyo anche all'inferno, e non poteva chiedere a Kagome di tornare; sarebbe stato egoistico persino da parte sua. In cuor suo, però, non voleva che tutto finisse così. E forse era proprio per questo motivo che tergiversava ancora.