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Autore: Something Rotten    25/03/2011    2 recensioni
"Dormi, piccolo." aveva sussurrato, accarezzandogli la testa "Dormi, domani sarò ancora qui, te lo prometto."
Nessuno gli aveva spiegato come si colmasse la distanza fra due persone, e, chiaramente, non si parlava di distanza fisica, ma spirituale.
Era come se gli incerti sorrisi, dal quale lui catturava una parvenza di felicità, dell'altro fossero svaniti nel nulla, insieme al suo essere un uragano in piena eruzione.
Era come se avesse scelto di morire, e gli stava riuscendo bene, come del resto gli riusciva bene qualsiasi cosa.
"Dormi." continuava a sussurrare stringendolo a sé.
Aveva aperto gli occhi, così vitrei e spenti da sembrar racchiudere in loro tutto il dolore dell'umanità, ci si era perso dentro, annegando in quella morsa dolorosa.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dormi.


Nessuno ti insegna ad affrontare i problemi, nessuno ti da in mano il libretto delle istruzioni e ti dice "Al capitolo cinque potrai trovare un modo per farla finita."
Nessuno ti spiega come si fa a dire addio ad una persona, soprattutto se quella persona ha preso il posto della tua vita da un bel po.
"Dormi, piccolo." aveva sussurrato, accarezzandogli la testa "Dormi, domani sarò ancora qui, te lo prometto."
Nessuno gli aveva spiegato come si colmasse la distanza fra due persone, e, chiaramente, non si parlava di distanza fisica, ma spirituale.
Era come se gli incerti sorrisi, dal quale lui catturava una parvenza di felicità, dell'altro fossero svaniti nel nulla, insieme al suo essere un uragano in piena eruzione.
Era come se avesse scelto di morire, e gli stava riuscendo bene, come del resto gli riusciva bene qualsiasi cosa.
"Dormi." continuava a sussurrare stringendolo a sé.
Aveva aperto gli occhi, così vitrei e spenti da sembrar racchiudere in loro tutto il dolore dell'umanità, ci si era perso dentro, annegando in quella morsa dolorosa.
"Dormi che è meglio pensarci domani." aveva commentato, alludendo a qualcosa che era tacitamente condiviso dall'altro.
"Io voglio pensarci ora." aveva risposto l'altro con la voce impastata dal sonno e dalle lacrime che, sicuramente, aveva versato in sua assenza.
"Ma è tardi."
"Ma voglio saperlo." aveva risposto il ragazzo, cercando a tastoni gli occhiali sul comodino. "Voglio sapere quello che è successo."
Lui non voleva, non poteva e non riusciva ad ammetterlo, non voleva ammettere di averlo tradito, in maniera così meschina e balorda.
"Con chi?"
Nessuno gli aveva spiegato come fingere, era un libro aperto quel ragazzo, ogni singola cellula del suo corpo gridava all'unisono -Bugiardo-, e l'altro le sentiva e lo capiva.
Lo capiva dalla sua fronte corrugata, dalle sopracciglia alzate e dagli occhi che tentavano di scappare dai suoi.
Era una bugia, una bugia molto meno dolorosa della realtà.
Ma non si era scomposto, anzi, lo aveva baciato  sulla bocca, aveva annuito e si era rimesso a dormire cercando di mantenere una certa vicinanza con il corpo del più piccolo.
Sapeva che al suo risveglio il letto sarebbe stato vuoto, sapeva che tra il suo ragazzo e suo fratello c'era qualcosa che andava ben oltre la semplice amicizia, ma per quella notte non era importante.
Aveva inspirato il suo profumo, cercando di tenerlo bene a mente, l'aveva guardato un ultima volta tentando di marchiare a fuoco, nella sua mente, la sua figura e il suo viso, cercando di ricordarsi ogni singola ruga ed ogni singolo neo.
Aveva chiuso gli occhi e si era addormentato quasi subito, con quell'idea e quella figura ben impresse nella mente.

Si era alzato presto, aveva fatto una doccia veloce e si era avvicinato al corpo dormiente del suo -ex- ragazzo.
La pelle tatuata faceva a botte con il candore della sua pelle.
La sua bellezza eterea faceva a botte con la mancanza di grazia del proprio viso, quella era stata solo una dolce parentesi di illusorietà.
Frank era destinato a stare con Gerard, due bellezze eteree, due corpi che fusi in uno solo avrebbero, sicuramente, rasentato la perfezione assoluta.
Lui spariva sempre a contatto con il fratello, passava sempre in un misero secondo piano.
Si era chinato su Frank, stampandogli un docile bacio sulle labbra, assaporando per l'ultima volta il suo sapore.
Aveva sussurrato qualcosa al suo orecchio ed era uscito dall'appartamento, sbattendo alle sue spalle la porta.
Se ne stava andando ed era meglio così.

-dormi che è meglio per noi...dormi che è meglio così.



Dormi è una canzone dei Subsonica,ascoltatela.
La mia è una parvenza di felicità, mazza.
Alla prossima e ricordate che niente di quello che è scritto è reale, YO!^"^
   
 
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