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Autore: Persephone    21/01/2004    3 recensioni
Premessa n°1: E' un racconto basato su un background che avevo fatto per un personaggio in un Gioco di Ruolo.
Premessa n°2: Il racconto è già stato pubblicato su "L'angolo delle scrittrici"come esercizio, ma questa è la versione riveduta e corretta nella speranza di non aver fatto ancora più danni del precedente :-P
Premessa n°3: E' praticamente la seconda volta che pubblico qualcosa di mio (la prima era appunto lo stesso racconto sull'Angolo dell scrittrici) quindi siate clementi...:-)
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premessa n°1: E' un racconto basato su un background che avevo fatto per un personaggio in un Gioco di Ruolo.

Premessa n°2: Il racconto è già stato pubblicato su "L'angolo delle scrittrici"come esercizio, ma questa è la versione riveduta e corretta nella speranza di non aver fatto ancora più danni del precedente :-P

Premessa n°3: E' praticamente la seconda volta che pubblico qualcosa di mio (la prima era appunto lo stesso racconto sull'Angolo dell scrittrici) quindi siate clementi...:-)

Ok fine premesse...e inizio ringraziamenti :-)

Ringrazio tutte le persone del Forum "L'angolo delle scrittrici" che senza il loro sostegno molto probabilmente questo racconto sarebbe rimasto sul mio pc. Grazie dal più profondo del cuore. Lo dedico a voi!

Bene ho finito sia le premesse che i ringraziamenti, vi lascio al racconto.

Ok ultimo stress poi giuro che potete andarlo a leggerlo...COMMENTATE!!!

"La mia rinascita..."

Dicono che la prudenza non è mai troppa...bè hanno ragione se avessi dato retta a quel proverbio forse non mi sarai ritrovata nel guaio in cui mi sono cacciata...
O meglio io non mi sono cacciata in nessun guaio, ma quegli stupidi uomini che hanno paura persino della loro ombra hanno pensato bene che ero troppo pericolosa... chissà poi perchè...
L'unica cosa che volevo fare era salvare la vita alle persone con la mia conoscenza sulle erbe... ma a quanto sembra, per quegli stupidi, era stregoneria...e mi hanno ucciso...peccato per loro io sono ancora viva e loro non più...

Ma lasciate che vi narri la mia storia...seppur molto breve...

Il tutto inizia in una calda serata di settembre,correva l’anno 1691, quando ancora ero una comune mortale che si dilettava nell'uso medico delle piante.

Ho sempre viaggiato un pò per diletto ma molto più spesso per fuggire dalla paura degli uomini che avevano di me, ed ora
eccomi qui, in questo villaggio di nome Salem, dove mi ero da poco trasferita.

E forse, se avrei prestato più attenzione agli sguardi malevoli che mi venivano lanciati e a quel stupendo proverbio citato poco prima, me ne sarei andata via subito ma a quanto sembra non era nel mio destino morire di vecchiaia.

Ricordo, che la notte della mia morte, era molto tranquilla. Con la luna che risplendeva alta in cielo e che molte volte mi piaceva stare fissa a guardarla.

Come feci quel giorno.

Quando, la mia attenzione, fu attirata da delle luci che provenivano dal sentiero che portava alla mia misera capanna.
A mano a mano che si avvicinavano capii che erano dei fuochi di torce... molte torce circa una decina portate da uomini che urlavano come a inneggiare qualcosa.

Più si avvicinavano più il mio sesto senso mi diceva di scappare il più lontano possibile da lì e come presa da un raptus improvviso presi la mia sacca e buttai alla rinfusa le poche cose che possedevo e uscii...

Ma a quanto sembra la luna che tanto mi piaceva guardare di notte era stata anche la mia traditrice, anche se erano ancora distanti si accorsero della mia presenza e l'unica cosa che potei fare era correre il più velocemente possibile nella foresta che si trovava poco distante, sperando, che nascondendomi da qualche parte li in mezzo non mi avrebbero trovato...

Speranza vana, dato che uno di quegli uomini che per primo mi aveva visto riuscì a raggiungermi e ad afferrarmi da dietro.

La mia meta, ormai, era diventata irragiungibile e feci appena in tempo ad urlare quando vidi distintamente lo scintillio di un coltello illuminato dalla luna e sentii un dolore atroce al collo.

Da qui i miei ricordi diventano un pò confusi, mentre il sangue usciva a fiotti dalla ferita caddi per terra...e solo allora vidi un'ombra o comunque una persona che si muoveva molto velocemente e che stava uccidendo quasi tutti gli uomini che ormai
si erano radunati intorno al mio corpo quasi senza vita.

Gli altri accorgendosi di cosa stava succedendo si diedero alla fuga...

Ormai senza quasi più forze, vidi la figura che si stava avvicinando a me, mi ha sollevato, poi...il nulla...

Il giorno dopo o meglio la notte, mi risvegliai in una stanza sconosciuta, per paura mi alzai di scatto dal letto su cui ero stesa e cercai di urlare...ma dalla mia bocca non usci neanche un suono.
Sempre più in preda al panico mi portai istintivamente le mani alla gola...
Ricordavo che me l'avevano tagliata ma ora al posto della ferita c'era una leggera cicatrice...
Non riuscivo a spiegarmi, ancora, cosa poteva essere successo.
Anche perché date le mie conoscenze io sarei dovuta essere praticamente morta...con quella tremenda ferita che avevo ricevuto non potevo che non esserlo...

Ma si sa, anche, che la curiosità è donna e dopo essere riuscita a calmarmi mi alzai dal letto dirigendomi verso l'unica porta presente nella stanza.

Stavo per aprirla, quando questa, si spalancò di scatto ed entrò un uomo vestito in modo molto bizzarro...
Mi guardò sorpreso...poi mi chiese, senza neanche presentarsi, se avevo dormito bene...ma che cavolo di domanda era...
cercavo di rispondergli ma come per l'urlo di prima la mia voce non uscì...
Mi disse che durante il bacio non aveva potuto guarire la ferita perchè avevano reciso irrimediabilmente le corde vocali...
E credo che dalla mia espressione di completo stupore abbia capito che io non so neanche di cosa stava parlando.
Allora, con molta pazienza, mi disse che per salvarmi la vita mi aveva trasformato in un vampiro. Disse, anche, che era da tempo che mi osservava e che avevo attirato la sua attenzione...e io non me ne ero mai accorta...

Comunque dopo la mia sorpresa la mia mente cominciai ad assimilare il concetto...
Mi aveva trasformato in un vampiro! Capito? Un Vampiro, un essere non morto che avrebbe vagato per l’eternità su questo mondo...
Bè, devo dire, che dopo essermi ripresa, per la secondo volta dalla sorpresa, cominciai a vedere la cosa sotto un punto di vista molto positivo.
Non avrei più dovuto preoccuparmi dello scorrere del tempo, nè delle malattie che in vita avrei potuto prendere, nè di tante altre cose, che come umano, uno pensa che sia importanti ma non così importanti paragonate al dono che avevo ricevuto.

Fu da lì che iniziò la mia avventura nella "non morte" con Joseph (così si chiamava il mio salvatore...perchè alla fine è presentato...ed era anche ora pensavo io...)

Joseph mi insegnò ad usare i gesti per parlare oltre che a leggere e scrivere, così, almeno potevo in qualche modo comunicare
con lui.
Mi aiutò anche a vendicarmi dei miei aguzzini, anche perché, come mi disse non era riuscito a farli fuori tutti era più preoccupato a salvarmi che correre dietro a quei maledetti.

Viaggiammo insieme per quasi due secoli.
Poi da un giorno all'altro, com'era apparito, sparì lasciandomi solo un biglietto in cui diceva che quando avevo bisogno lui sarebbe arrivato...

Ora sono passati, esattamente, ancora due secoli, due secoli che non lo vedo, non so se sia ancora vivo oppure no...ma lo sto
ancora cercando... e prima o poi lo troverò...

Fine

  
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