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Autore: Sekunden    26/03/2011    1 recensioni
Katherine uscì dalla camera da letto di Damon, particolarmente infastidita.
Vagava in giro per il pensionato, alla ricerca di queste altre 'sei camere'. Vide provenire dalla stanza di Stefan una luce soffusa.
Sorrise e lentamente si trascinò sul bordo della porta, per vedere cosa stesse facendo.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Katherine Pierce, Stefan Salvatore
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Inizio col dire che questa one shot nasce dal desiderio innato di vedere molte più scene
Steferine nel telefilm. Sapete ormai che amo questa coppia, che li adoro insieme e che credo ciecamente che non tutte le speranze per loro sono esaurite. E' una missing moment, perché mi sono immaginata così il seguito di quella fantastica scena Datherine, in The House Guest.
Un altro dei vari motivi per cui l'ho scritta, è che non sopporto più questa dannata attesa per il ritorno di TVD.
Detto questo, vi auguro una buona lettura, e recensite, anche criticando, mi raccomando!


# Maybe I should have Hope #
Stefan/Katherine Oneshot


Katherine uscì dalla camera da letto di Damon, particolarmente infastidita.
Era assurdo, non se lo sarebbe mai aspettato da lui, persona che in centoquarantacinque anni non aveva fatto altro che cercarla.
Lo stesso uomo che cedette qualche mese prima, alla tentazione di possederla.
Tenendosi sulle spalle una delle camicie di Damon, vagava in giro per il pensionato, alla ricerca di queste altre 'sei camere'. Vide provenire dalla stanza di Stefan una luce soffusa.
Sorrise e lentamente si trascinò sul bordo della porta, per vedere cosa stesse facendo.
Era seduto, chinato sulla scrivania. Scriveva qualcosa, probabilmente una pagina del suo 'stupido' diario.
Lentamente Katherine aprì la porta, ed a piccoli passi avanzò verso di lui. Egli alzò lo sguardo, subito chiuse il diario e lo spostò infondo al tavolo.
"Che cosa vuoi?" domandò incrociando le braccia e sospirando.
Katherine sorrise, poi sospirò. "Tuo fratello mi ha appena cacciata via dalla sua camera da letto, si tratta così un ospite?" lo guardò imbronciandosi.
Stefan scuotè la testa. "Non se non sei un ospite indesiderato" sospirò e la guardò rassegnato. "Se sei venuta a cercare un letto in cui dormire, fai pure. Vorrà dire che dormirò sopra un albero" disse acido Stefan.
Katherine come di suo solito alzò un sopracciglio, per poi avvicinarsi di più e poggiarsi sul bordo della scrivania.
"È un letto matrimoniale Stefan, dovremmo sfruttarlo per quello che serve!" si morse il labbro inferiore. "Ah, forse stai aspettando Elena"sospirò corrugando la fronte e guardando per terra, prima che Stefan scoppiasse in una breve e silenziosa risata.
"Quanto sei scontata Katherine, ti facevo più imprevedibile, sai?" egli deglutì, continuando a sorridere.
"Non ti voglio qui, non ti è forse chiara la cosa? Ricordati che il motivo per cui non ti abbiamo cacciato via di casa a calci in quel tuo sedere da vampira stronza, è perché il tuo è un aiuto prezioso, purtroppo"
Katherine rimase un po' sorpresa da quella risposta, fece un sorrisino falso, poi diventò seria.
"Ed il motivo per cui sono ancora qui, in questa città fuori moda e dannatamente noiosa? La ragione per cui devo sopportare la mia stupida doppelganger e i suoi amici altrettanto inutili? Te li sei chiesti, Stefan? Uh?" incrociò le braccia socchiudendo gli occhi, attendendo una risposta.
In effetti, Stefan non lo sapeva per certo.
Forse aveva l'intenzione di tradire tutti, non appena avrebbero sconfitto Klaus? Li avrebbe consegnati nelle sue mani, e poi sarebbe scappata in qualche isola deserta? Non poteva saperlo.
Si avvicinò alla finestra, senza degnarla di uno sguardo. "Allora, sai i miei motivi?" ripeté lei seguendolo, con le braccia incrociate.
Katherine notò la sua reazione curiosa, e si appoggiò sul davanzale della finestra scrutandolo.
"Perché vuoi approfittare di noi, per uccidere Klaus" disse lui, quasi sottovoce.
"Si dia il caso che qui dentro, l'unica a rischiare di essere tradita sono io!" affermò lei, poteva immaginare che quando tutto sarebbe finito, l'avrebbero colta di sorpresa e rinchiusa in quella stupida cripta.
"Bene, allora... Illuminami, prego" la guardò indicandola, voleva sentire la sua versione dei fatti. Lei sospirò, e avvicinandosi al suo viso cominciò a parlare. "Sono rimasta qui, Stefan... per proteggerti" sussurrò le ultime parole, e Stefan scuoté la testa ridacchiando.
"Sono seria, stupido!" lo rimproverò, dandogli una pacca sulla spalla.
"Da cosa vuoi proteggermi, da te stessa?" domandò lui, incrociando le braccia.
"Voglio proteggerti da John e Isobel, ti vogliono morto come vogliono morto tuo fratello, e lo sai benissimo" rispose indietreggiando, facendo un altro dei suoi sospiri interminabili.
“Uscire dalla tomba significava essere libera, non ci ho pensato due volte... ad una condizione però" Stefan corrugò la fronte. "Cosa volevano?" domandò, curioso.
"Avevo due possibilità: Restare ad aiutarvi nella battaglia anche se a malincuore, oppure..." fece una pausa, tornando di fronte a lui, sfiorandogli una mano. "Andarmene via da qui, fregandomene di tutti quanti e lasciando che Isobel e John ti uccidessero" Stefan rimase sorpreso da quelle parole.
Una parte di lui non riusciva a crederci, l'altra sperava che fosse vero. Katherine, dopotutto, lo amava realmente? Deglutì a fatica, e fissò la mano di lei che leggermente sfiorava la sua. Rimase in silenzio, attendendo che lei disse qualcos'altro.
"Questo perché ti amo, Stefan" sussurrò, facendo un mezzo sorriso. Stranamente però, la reazione del vampiro fu differente, non la solita.
Sorrise a Katherine. Un sorriso sincero, dolce. "Non so se tutto quello che mi hai detto è la verità, ma sicuramente qualcosa in te è cambiato, Katherine" disse, spostando la mano e continuando a sorriderle. "C'é ancora speranza in me dopotutto... parole tue, no?" sorrise divertita.
"Potrebbe esserci, ma non montarti la testa, sai come la penso, e fino a quando non avrò la certezza, non potrò perdonarti di tutto il male che hai fatto" questa volta lo disse seriamente, indicandole la porta e provocando in Katherine un'espressione seccata.
"Come vuoi..." sbuffò e si guardò intorno, poi rassegnata si avviò verso la porta. "Allora continuo la caccia al tesoro, magari nella prossima camera trovo un terzo fratello disposto ad accogliermi tra le sue possenti braccia!" disse sarcastica, prima di uscire quasi completamente.
Stefan rise leggermente, poi alzò lo sguardo. Katherine affacciò la testa. "Buonanotte, Stefan" sussurrò e sorrise, poi canticchiando sottovoce si allontanò dalla sua stanza, per cercare le altre cinque camere da letto restanti.
Intanto, Stefan tornò a sedersi e riprese il diario tra le mani. Sospirando, continuò a scrivere.

'E se in Katherine ci fosse ancora un po' di umanità, dopotutto?'

   
 
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