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Autore: Lilianne    27/03/2011    3 recensioni
Piccola One- Shot basata su un sogno...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ore undici del mattino.
Pieno luglio.
Il sole cocente picchia sulla mia pelle.
30 gradi all'ombra.
Una fila lunga all'incirca 100 o 150 metri.
Ragazzine urlanti in preda a crisi isteriche.
Tutto ciò vi portà sembrare assurdo!
E se vi dicessi che fosse stato il giorno più bello di tutta la mia vita?
Me ne stavo lì, seduta in quella posizione, sopra l'asfalto cocente da circa 5 ore a leggere il noiosissimo libro "Il Barone Rampante" che la mia professoressa di lettere aveva assegnato per le vacanze estive. Quel fottuto insieme di pezzi di carta era in grado di farmi chiudere gli occhi alla prima riga!z
Eravamo in cima alla coda, proprio davanti ai cancelli chiusi, che si sarebbero aperti alle 18 e 30.
Martina davanti a me era coperta dal suo ombrellino a pois fucsia e neri e stava dormendo poggiando la testa sopra la borsa.
Alcune ragazzine accanto a me cantavano a squarcia gola "When you look me in the eyes". Mi stavano disturbando e non poco. Non riuscivo a concentrarmi sulla lettura! Avranno avuto su per giù 12 o 13 anni e indossavano magliette e fasce con i loro volti...i volti dei Jonas Brothers!
Fui costretta a chiudere il libro e a rufolare nella mia sacca in cerca del mio magnifico I-Pod viola così da non sentire le voci stonate di quelle oche giulive accanto a me. Lui era l'unico oggetto in grado di farmi sentire bene, libera e senza pensieri.
Il solo in grado di tranquillizzarmi e farmi capire, l'unica fonte di ispirazione.
Ma soprattutto, in grado di farmi sognare attraverso quelle melodie e quelle parole...

Cuz an empty room can be so loud
It's too many tears to drown them out
So hold on, hold on
Hold on, hold on
When you love someone, and they break your heart
Don't give up on love, have faith, restart
Just hold on, hold on
Hold on, hold on

Dopo il primo minuto e mezzo di Hold on, non so come, ma caddi anche io in un sonno profondo.
Erano tre notti che non riuscivo a addormentarmi pensando a questo giorno...

M: "Cri svegliati cavolo!!! Saranno 5 ore che dormi ascoltando la musica!!" gridò mia sorella Martina nel mio orecchio mentre avevo gli occhi delle ragazze accanto addosso.
Mi svegliai di soprassalto. Ma come avevo fatto? Insomma...come fa uno a prendere sonno mentre è in fila per entrare ad un concerto?
Soprattutto se quel concerto lo stava aspettando da circa tre anni!!
C: " Li hai visti? Cioè, sono passati?" chiesi riferita ai tre fratelli rocker.
M: "Macchè!! Sennò ti avevo bell' e svegliata!! Ti sembro così scema?" sentenziò mia sorella in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti nella sua borsa.

Piano piano passavano le ore, i minuti, i secondi...
Il momento si avvicinava sempre di più...
Oramai erano le 18 e 26 ed esattamente quattro minuti dopo avrebbero dovuto aprire i cancelli.
Il battito cardiaco era sempre più accelerato, il respiro era scarso, la salivazione completamente azzerata.
Mi ritrovai schiacciata in mezzo a tutte le altre migliaia di ragazze che gridavano come delle ossesse i nomi di Nick, Joe e Kevin.
Eccoli li, due uomini delle sicurezza con delle chiavi in mano, pronti per aprire il grande lucchetto che teneva chiuso l'enorme "barriera" di ferro grigia.
Guardai mia sorella e strinsi la sua mano, sembrava in cubetto di ghiaccio...
C: " Marty ci siamo...è arrivato il momento! Adesso devi correre, correre, correre come se avessi due razzi sotto i piedi! Capito??" urlai a mia sorella con la voce che tremava come non mai.
U: " Mi raccomando ragazze non vi accalcate e non spingete!!" affermò gridando l'uomo della sicurezza che aveva appena aperto i cancelli.
Mi ero slacciata dalla mano di mia sorella correndo senza una meta precisa, non sapevo dove andare...
Nella mia testa Tonight di sottofondo...

No we’re not gonna work this out tonight
No we’re not gonna make this right
So I’ll give her kiss and say goodbye
(Give a kiss and say goodbye)
Cause we’re not gonna work this out tonight

Avevo sempre immaginato questa scena guardando le fan impazzite del loro dvd "Jonas Brothers the 3D Concert Experience" e adesso ero là, a correre come una furia in cerca dei primi posti...
Improvvisamente mi ritrovai in uno spazio gigantesco con in mezzo un palco.
Il loro enorme stemma al centro...JB...
M: " Criiii ce l'abbiamo fatta....SIAMO PRIME!!! Martina afferrò il mio braccio con il fiatone. Non potevamo credere a ciò che stava per accadere. Ripensavo a tutte quelle volte passate a piangere sopra i poster dietro la porta di camera mia...
A tutte quelle persone che mi dicevano che non ce l'avrei mai fatta a realizzare i miei sogni...
Tutti coloro che mi buttavano giù a son di battutine irritanti...
Io ci credevo e ci ho creduto fino in fondo senza che nessuno mi ostacolasse...
E finalmente di lì a breve avrei fissuto forse il momento più bello di tutta la mia vita...
Il palazzetto era sempre più colmo di persone...
Pieno di cartelloni colorati...
Iniziarono i coretti del tipo "Nudi! Nudi!" oppure " Sei bellissimooooo Sei bellissimoooooo!!"
L' adrenalina saliva nel mio corpo...
Sudavo freddo...
Non riuscivo a smettere di ridere per il nervoso...
Le mani cominciarono a tremarmi....
Quei pochi minuti sembravano non passare mai...

Tutto ad un tratto le luci si spensero...
Urla.
Mi ero aggrappata alla transenna che ci separava dall' immenso palco girevole.
Il dolore al petto dovuto agli spintoni delle persone da dietro aumentavano sempre di più...
I riflettori illuminarono tutto il palco...
La musica partii. La base di Paranoid rimbombava nella mia cassa toraciaca...
Lanciai il grido più potente di tutta la mia vita.
M: " Ci siamo ci siamo!!" mia sorella era uscita di testa mettendosi le mani tra i capelli.
Tre ragazzi, apparentemente normali uscirono fuori dalla botola sotto al palco assieme ai loro strumenti intonando le prime parole del testo di Paranoid...

i make the most of all the stress
i try to live without regret
but i m about to break a sweat
im freaking out
its like a poison in my brain
its like a fog that blurs the scene
its like a vine you cant untangle
oh i’m freaking out
everytime i turn around
something don’t feel right
i might be paranoid
i’m boarding the lines
cause they just might split
can someone stop the noise?
i don’t know what it is
but it just don’t fit
i’m paranoid
yeah

In realtà non erano dei semplici ragazzi... erano tre angeli caduti dal cielo...
Nick, Joe , e Kevin cominciarono a scatenarsi sul palco andando avanti con il repertorio...
Erano fatti di carne e di ossa, erano lì, davanti ai miei occhi, oramai non più sopra un solo pezzo di carta dietro la porta della mia camera da letto...
VERI...
Avrei voluto restare li per sempre, con il dolore ai piedi e al petto, con le urla nelle orecchie...
Un momento che non era possibile descrivere solo con le parole...
STUPENDO...

Il pubblicò sembrava essersi calmato al momento di " A Little Bit Longer"...
I miei occhi cominciarono piano piano a riempirsi di lacrime ad ascoltare quella dolce melodia che mi ha accompagnato nei momenti più difficili che ho vissuto...
Davanti a me Nick seduto ad un pianoforte a corda bianco intento a far commuovere tutto il palazzetto...

But you don’t know what you got ’til it’s gone
And you don’t know what it’s like to feel so low
And every time you smile or laugh you glow
You don’t even know, no, no.
You don’t even know.

Volevo avvicinarmi di più, volevo toccarli e stringerli forte, sentire il calore della loro pelle...
Raccontare loro di tutte quelle notti passate nel mio letto insieme al mio computer guardando i loro video su You Tue trattenendo le risate nel cuscino...
Volevo parlare loro dei miei sogni, delle mie speranze, guardando semplicemente la copertina di un loro CD...
Dire solo ciò che provavo...
Purtroppo, però, le possibilità erano ben poche, visto che i Meet and Greet erano solamente un miraggio per noi...

Circa un' ora e mezza dopo il concerto terminò...
Ecco! Il sogno era già giunto al termine, pensai nella mia testa...
C'era un caos generale, tutti cercavano di dirigersi verso l'uscita, quando ad un tratto un uomo molto alto e calvo si avvicinò a noi.
" Scusate, voi siete per caso le sorelle Bini? " domandò silenziosamente.
In quel momento, non so cosa mi passò per la testa, non ci pensai neanche per un secondo, mi venne naturale spontaneo...
" Si, certo!" risosi con aria ovvia all'uomo davanti a me. Mia sorella mi fulminò con gli occhi e stritolò il mio polso dicendo " Ah si? " della serie- ma cosa cazzo ti salta in testa?
" Dovete venire con me nel backstage allora, forza!" affermò con tono sbrigativo prendendo mia sorella per un polso.
Martina si avvicinò piano piano al mio orecchio.
M: Ma che ti passa per ma mente Cri! Se scoprono che noi non siamo le sorelle Bini, questi ci sbattono dentro lo vuoi capire? digrignò i denti trattenendo a stento le risate.
C: Ma cosa dici! Al massimo ci farnno una parte di merda allucinante...ma io sono disposta a rischiare!
Ero sicura, sicura dell'azione che avevo appena fatto, niente e nessuno adesso mi poteva fermare.
passammo attraverso una piccola scaletta che dava su una specie di tunnel. Davanti a noi due tende bourdaux di velluto pesante da scostare.
U: Allora ragazze adesso vado a sentire quando i ragazzi sono pronti e poi verrò qua a richiamarvi ok? ci informò l'uomo che ci aveva accompagnato mentre si diresse dietro la grande tenda.
Bevvi immediatamente un pò d'acqua, e presi l'inalatore per l'asma. Mi venivano raramente le crisi, solamente quando era veramentre in preda alla totale ansia.
Fortunatamente questa passò poco dopo.
Il mio cuore si era trasformato in una specie di grancassa. Ero talmente agitata che sentivo solo il suo rumore.
Le gambe sembravano non reggermi più e le mani oramai erano partite a tremare.
Mia sorella saltava in un angolino come un invasata. Gli ordinai di fermarsi mentre ridevo a crepapelle.
Si sistemò un pò il trucco, e si passò il deodorante spray sotto le ascelle ispirando ed espirando.
C: A saperlo ci si vestiva un pochino meglio! dissi impallata guardando il mio abbigliamento.
Avevo una cannotta nera con la scritta argentata " I can belive it ", un paio di pantaloncini di jeans e le converse nere.
Cominciai a tocchettarmi i capelli liscissimi. Avevo un caschetto moro che arrivava fin sotto le spalle.
Quei minuti sembravano durare un' eternità. Non passavano mai....
Chissà come saranno stati, cosa ci avrebbero detto, chissà quale sarebbe stata la mia reazione nel vederli da vicino?
Ad un tratto la grande tenda si scostò ne uscì il signore di prima.
U: "Ragazze potete andare!" ci sussurrò l'uomo incicandoci dove dovevamo andare.
Il petto era freddo e sudato. Il collo sembrava dovesse scoppiare da un momento all'altro. Quasi stavo per piangere.
M: Cri ma che gli si fa firmare? gridò mia sorella nel panico.
Cominciai a cercare nell mia borsa, la prima cosa che mi capitò a tiro fu " Il barone rampante"...
Il signore della security davanti a noi ci aprì una porta e....

Improvvisamente mi chinai a terra piangendo.
Piangendo violentemente con la mano davanti la bocca. Eccoli, erano davanti a me!
Joe, Nick e Kevin nel loro camerino che sorridevano pronti a scattaare una foto e a firmare un autografo.
Andai incontro ad ognuno di loro. Li abbracciai tenenomi al loro collo e li baciai sulla guancia.
J: " Hey, don't cry baby!" Joe rise asciugandomi una lacrima sul mio viso.
Ero incredula. semplicemente incredula alle parole dette da Joe. Cioè? Lo aveva detto veramente a me?
Nick mi abracciò sfregandomi un pò la schiena affermando " Hey what's your name?"
In quel momento lo giuro, non mi ricordavo nemmeno quele fosse il mio nome!
" Cristina!" gli dissi ridendo.
Andai da Kevin che indicò la mia maglia e dicendo scherzosamente " Too cool this shirt!I also want it!"
Oh mio Dio! Ma stava succedendo davvero a me?
What we autographed? chiese Joe riferito a me e mia sorella con un pennarello indelebile in mano.
Martina gli porse un piccolo foglietto di carta azzurra, mentre io mi feci autografare il " Barone rampante". Adesso non so come ma adoravo quel libro con sopra le firme dei Jonas Brothers!
Due o tre foto bastarono per catturare quel meraviglioso momento di gloria che comunque, sarebbe durato per sempre.
Un altro bacio e un altro abbraccio per poi andare via ridendo e dicendo il maggior numero possibile immaginabile di "Thank you"
Uscimmo dal palazzetto emettendo urletti isterici e saltellando, mentre fuori era pieno di ragazze che aspettavano i Jonas per vederli un altra volta.
Mentre passammo dalla folla, l'attenzione mia e quella di mia sorella si concentrarono su due ragazze, che più o meno avranno avuto la nostra stessa età, ovvero 21 e 15 anni, ed erano pressocchè identiche a noi.
" Ma papà ci aveva detto che ci dovevano chiamare chiedendoci se eravamo le sorelle Bini per avere un Meet an Greet cavolo! Non è venuto nessuno!!" la maggiore sbraitava parecchio innervosita verso la sorella minore.
Io e Martina ci allontanammo ridendo in silenzio.
Le finte sorelle Bini, l'avevano fatta franca!




Abastanza banale, non credete?
Questa one- shot è il frutto dei miei sogni notturni! xD
Ebbene si! Devo smettere di mangiare pesante a cena!
Vabè, mi auguro almeno che vi sia piaciuta!
Peace Love and Jonas
Baci
Cri
  
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