≈Non è arrivata in tempo≈
 

 

Sento il campanello suonare, e io di scatto mi alzo dal divano e vado ad aprire.

Con il cuore che mi martella nel petto e la mani che mi tremano, apro e davanti ai miei occhi si presenta una visione Celestiale.

Edward Cullen.

I suoi occhi dorati mi scrutano e sul suo volto si fa spazio il sorriso sghembo, che ogni volta mi fa bloccare il respiro.

<< Ciao.. >> Cerco di regolarizzare il respiro, e rispondo. << Ciao. >> Si passa una mano nei suoi capelli, gli stessi capelli che quando sono impegnata a baciarlo, le mie mani toccano sentendo quanto sono soffici.

<< Allora, sei pronta? A casa ci aspettano. >> Annuisco e insieme ci dirigiamo verso la sua macchina. Prima di farmi salire mi volta veso di lui, e bloccandomi contro la portiera sussurra: << Non stai dimenticando qualcosa di vitale importanza? >> Ecco, ora posso morire in pace. La sua voce è bassa, roca e sensuale, un mix perfetto.

Abbozzo un timido sorriso, e piano avvicino il mio volto al suo. << Scusa.. >> E le nostre labbra si toccano. Prima con un bacio lento e delicato, ma dopo il bacio si fa sempre più passionale e pieno di desiderio.

La sua lingua fredda incontra subito la mia calda, e iniziano a rincorrersi, giocando insieme.

Le sue mani passano dietro la mia schiena e mi attirano di più a sè, i nostri petti si scontrano, e lui, potrà sentire il mio cuore battere forte.

Le mie di mani invece, vanno dritte verso i suoi capelli, chiudendole a pugno e tirando qualche ciocca ma con delicatezza.

Dopo minuti che sembrano infiniti, ci stacchiamo, le nostre fronti restano attaccate, e cercando di riprendere il respiro lui parla. << Così va meglio. >>

Annuisco contenta, e gli lascio un bacio a stampo su quelle meravigliose labbra, e dopo saliamo in macchina. 

Partiamo verso casa Cullen, e mentre Edward è intento a guidare, io ripenso a quanto sono stata fortunata ad averlo incontrato.

Edward è un ragazzo meraviglioso, dolce e perfetto.  E per di più, non è umano. No, lui è un Vampiro, da oltre un secolo, come tutta la sua famiglia, e a volte mi chiedo come un'essere così stupendo, abbia scelto me, un'insulsa umana, come la donna della sua vita.

Posso dire di essere stata fortunata. E molto.

Dopo pochi minuti, arriviamo a destinazione. Oggi la famiglia di Edward mi aspettavano, per festeggiare l'anniversario di Esme e Carlisle, i genitori addotivi di Edward e degli altri.

Lui parcheggia la macchina nel garage, e subito noto la sua espressione cambiare. Da dolce e tranquillo è passato a preoccupato. << Non capisco. >> Sussurra.

<< Cosa? >> Si volta verso di me, e prendendo un respiro - anche se non ne ha di bisogno- mi risponde. << Sento i pensieri della mia famiglia, è successo qualcosa, ma non riesco a capire cosa. >> Ah, già.. Dimenticavo, oltre essere un Vampiro, Edward ha un dono, legge nel pensiero di tutte le persone, ma ha un'unica eccezzione: Io. Ho provato a chiedergli come mai non riesce a leggermi, ma neanche lui, sa darmi risposta.

Altri suoi due fratelli hanno un dono: La mia migliore amica Alice, prevede il futuro, e poi Jasper, lui ha il dono dell'empatia. Può manovrare e sentire le emozioni di ogni persona.

Preoccupata delle parole che mi ha detto, scendiamo di corsa dalla macchina e velocemente saliamo in casa.

Edward di scatto apre la porta, e quello che mi si presenta davanti, mi fa ghiacciare il sangue.

Tutta la famiglia Cullen è riunita in soggiorno, con sguardi tristi e preoccupati, ma la persona che mi colpisce di più è lei. Alice.

Seduta sul divano, si tiene le mani sulla faccia, e diversi singhiozzi le perscuotono il corpo.

Con lunghe falcate mi avvicino a lei, e inginocchiandomi le prendo le mani tra le mie. << Alice.. >> Lei mi fissa con i suoi occhi dorati, pieni di sofferenza. E a me si stringe il cuore vedendola in quello stato.

Cosa è successo? Non è da lei, essere così. E' sempre allegra e piena di vitalità. << B-Bella.. >> Bisbiglia mentre mi abbraccia. Con la testa mi volto verso i presenti. << Ma cosa le è successo? >> Rosalie prende la parola. << Non lo sappiamo. Stamattina è uscita di corsa, era tutta allegra e piena di energia, e da qualche minuto, è arrivata in questo stato. >> Io mi volto verso la mia amica. << Alice, cos'hai? E' successo qualcosa? >> Un' altro singhiozzo la scuote. << Sono arrivata tardi.. Non c'è l'ho fatta.. >> Tutti ci guardiamo, senza capire il significato di quelle parole. 

Guardo Edward, e lo noto concentrato, starà cercando di leggere la mente di Alice, per scoprire cosa le è successo. << Allora? Hai capito qualcosa? >> Sentendo la mia voce, i suoi occhi si posano su di me, e sbuffando scuote con la testa. << No, purtroppo. Faccio fatica.. I suoi pensieri sono così.. Strani. >>

Sospiro e solo ora mi accorgo che manca una persona. << Scusate, ma Jasper? >>

<< Eccomi. >> Piano si siede vicino ad Alice, e le mette una mano sulla spalla. << Jasper, tu sai cosa le è successo? >> Annuisce alla mia domanda, e noi tutti aspettiamo che continui.

Il suo sguardo cade su di me, e dopo inizia a parlare.

<< Stamattina ha avuto una visione. Ma purtroppo non è arrivata in tempo. >>

Edward si avvicina a noi. << Che visione? >> Jasper chiude un'attimo gli occhi, e dopo li riapre verso Edward.

<< Ha visto che al centro commerciale, c'erano le nuove scarpe di Gucci, lei è andata là di corsa, ma purtroppo erano tutte esaurite. >>

 

 

 

 

 

* Sara si nasconde dietro un'angolino*

Salve come state? Lo so che dovrei aggiornare le altre mie fic in corso, ma questa era da un pò che mi frullava in testa, e oggi volevo postarla.

Sinceramente, non so cosa pensare di questa shot.. Be', fatemi sapere voi.xD

Per le altre fic, in settimana posto i capitoli, promesso.ù.ù

Aspetto tanti vostri bei commenti.xD

Un bacione enorme

Sara