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Autore: Lilla Wright    27/03/2011    11 recensioni
"..La domanda del padre era stata chiara: “Cosa vuoi per Natale Matthew?”.
Pensandoci con calma, non c’era niente che volesse e che fosse possibile ottenere, ma poi si ricordò di quel buffo uomo con la barba bianca e il vestito rosso.
“Babbo Natale porta i regali a tutti i bambini buoni e viaggia per il mondo, durante la notte di Natale, a portare i doni su una slitta che vola nel cielo”. Questo era quello che gli aveva raccontato sua madre. [...]
Matthew sorrise soddisfatto e, girandosi verso il padre, gli disse: -Voglio un amico -.."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Christmas’ Friend

Titolo: Christmas’ Friend

Autore: Lilla xD
Disclaimer: I personaggi non mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro, altrimenti non sarei qui ma a Chicago dove vorrei essere da una vita <3
Rating: Verde
Pairing/Personaggi: Matthew Bellamy
Avvertimenti: //
Note: One shot senza alcuna pretesa.
L’ho scritta in classe qualche mese fa, per Natale appunto. Ho trovato i fogli qualche settimana fa, in mezzo a un sacco di cartaccia, e mi andava di pubblicarla :D

Per la cronaca, il coniglietto Dominic esiste davvero ed è il mio piccolo peluche, che mi ha dato l’ispirazione per questa storiella :D

“E’ la fanfiction coniglietto” <3

 

Chiedo scusa per eventuali errori di battitura o peggio di grammatica.

Buona lettura!

 

 

 

La neve fuori dalla finestra cadeva lenta e candida, dipingendo di bianco il paesaggio già niveo dalle precedenti nevicate, e creando un quadro mozzafiato da cui era difficile staccare gli occhi.

In una delle piccole abitazioni in balia dei fiocchi, due bambini sedevano su un grande letto e fissavano lo spettacolo fuori dalla finestra.

Se qualcuno li avesse visti per la prima volta, avrebbe sicuramente detto che erano gemelli ma i due fratelli avevano troppe differenze a dispetto dei capelli neri e a una strana luce negli occhi. Quella luce era attesa di una gioia incondizionata, che sarebbe presto arrivata con lo scoccare della mezzanotte e con l’inizio del giorno di Natale.

Nell’attesa i due fratelli avevano deciso di stare assieme in una stanza sola, così da tenere sveglio il più piccolo e da evitare al più grande di andare a sbirciare i regali, ma tutto ciò che volevano era solo aprire il loro pacco con la speranza che il loro desiderio fosse stato esaudito.

Il piccolo Matthew sperava ardentemente che la sua richiesta fosse stata esaudita. I suoi occhi erano rivolti alla finestra, fissi sui fiocchi che cadevano ma la sua mente vagava nei ricordi.

C’era lui, seduto sulle ginocchia di suo padre, davanti al tavolo della cucina sul quale vi erano un foglio e una penna. L’uomo si divertiva a giocare con i corti capelli del figlio, mentre il bambino era immerso in importanti riflessioni.

La domanda del padre era stata chiara: “Cosa vuoi per Natale Matthew?”.

Pensandoci con calma, non c’era niente che volesse e che fosse possibile ottenere, ma poi si ricordò di quel buffo uomo con la barba bianca e il vestito rosso.

“Babbo Natale porta i regali a tutti i bambini buoni e viaggia per il mondo, durante la notte di Natale, a portare i doni su una slitta che vola nel cielo”. Questo era quello che gli aveva raccontato sua madre.

Era piccolo ma non stupido. Non era possibile che un uomo potesse fare il giro del mondo in una notte; come ci si poteva credere?! Lui credeva in qualcosa di più concreto: gli alieni!

Loro si che potevano fare una cosa simile; loro avrebbero potuto portargli tutto ciò che voleva, loro.. era chiaro! Anche Babbo Natale era un alieno!

Con in testa un Babbo Natale dalla faccia verde triangolare, gli occhi piccoli e neri e un vestito rosso, seduto sulla sua slitta, Matthew sorrise soddisfatto e, girandosi verso il padre, gli disse: “Voglio un amico”

Furono i rintocchi della mezzanotte a risvegliarlo, giusto in tempo per vedere il fratello uscire di corsa dalla stanza, ma lui non mosse un solo muscolo.

E se gli alieni non avessero soddisfatto la sua richiesta? Forse gli avrebbero portato qualcos’altro per scusarsi di non avergli portato ciò che voleva, ma non gli interessava. Lui voleva un amico e nient’altro. Voleva qualcuno con cui divertirsi a giocare, con cui passare le giornate e magari parlare.

Al richiamo della madre scese in salotto e trovò il fratello che ammirava il suo regalo tutto felice; doveva essergli andata meglio del previsto, ma non gli interessava. Sapeva benissimo che non avrebbe ma condiviso con lui quella felicità, solo i suoi due migliori amici avevano questa fortuna.

I suoi genitori lo aspettavano seduti sul divano con una scatola gialla vicina, chiusa con un fiocco blu.

Che fosse lì il suo amico? Ma era piccolo.

- Questa è tua Matthew - gli disse la madre con un sorriso, porgendogli la scatola.

Il bambino se la rigirò tra le mani, guardandola curiosa e con gli occhioni blu che brillavano di gioia, ma prima di riuscire a mettere mano al fiocco, il padre lo bloccò.

- C’è anche un biglietto - disse, porgendo al bambino una busta blu scuro.

Il piccolo Matthew l’aprì, trovando all’interno un grosso foglio bianco, scritto con una graziosa calligrafia ordinata e con un buffo disegno di un Babbo Natale e di una renna dal grosso naso rosso.

- Che c’è scritto? - chiese il bambino.

Il padre pre se in braccio il figlio, adagiandolo sulle sue gambe, e sbirciando il foglio iniziò a leggere.

 

 

Caro Matthew,

mi dispiace doverti deludere ma quando aprirai questo pacco non troverai ciò che mi hai chiesto.

Non sono in grado di far nascere tra te e qualcun altro un sentimento puro e semplice come l’amicizia. Un giorno troverai un amico, più di uno, ma non oggi.

Spero che questo mio pensiero possa per il momento aiutarti.

Buon natale

 

Babbo Natale

 

 

Appena l’uomo smise di leggere, Matthew scese dalle sue gambe, riprendendo tra le mani il pacco giallo lasciato precedentemente per terra e se lo rigirò tra le mani per l’ennesima volta, chiedendosi cosa vi fosse all’interno.

Non era arrabbiato con Babbo Natale, in fondo sapeva che la sua non era stata una semplice richiesta. Aveva capito che l’amicizia era spontanea e che presto o tardi sarebbe sbocciata, circondandolo di tanti amici con cui passare le giornate.

Era solo curioso di sapere cosa vi fosse all’interno del pacchetto. Senza esitazioni, tolse il fiocco blu e sollevò il coperchio. All’interno, tra una leggera pagliuzza, c’era un piccolo coniglietto di peluche.

Lo prese tra le mani e scoprì che era morbido al tatto e il pelo nocciola gli solleticava la pelle delle mani. Aveva un fiocco beige al collo, le orecchie, le braccia e i piedi si muovevano a suo piacimento e i dentini sporgevano da sotto il nasino rosa, allungando il musetto in un leggero sorriso.

Istintivamente il piccolo Matthew strinse in un abbraccio stritolante il peluche sorridendo. Gli piaceva un sacco quel coniglietto e, a quel gesto, anche i genitori sorrisero soddisfatti.

- Come si chiama? – chiese curioso, con gli occhietti azzurri pieni di felicità.

- E’ tuo. Scegli tu –

Ci pensò un attimo, poi disse il primo nome che gli venne in mente.

- Il suo nome è Dominic -

   
 
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