Where are, my love?

Salve gente! E' da molto che non aggiorno -.- '' (ho avuto da fare con la scuola) ed ora sono tornata con questa breve storia! ^_^''

Spero che vi possa piacere!

Baci!! =D

P.S.= Mi lasciate un commentino please?

Era circa mezzanotte, Suigetsu si era rigirato più volte nel letto tentando di dormire, ma invano così, si era svegliato.

Sul dormiveglia, guardò la ragazza che dormiva accanto a lui: gli occhi erano chiusi, nascosti dalle lunghe ciglia; i capelli sparsi disordinatamente sulla bianca schiena lasciata scoperta dal lenzuolo; la bocca semi aperta; le mani poggiate sul cuscino...visione stupenda, peccato che non l'avrebbe mai più rivista!

La guardava mentre la luce argentea della luna le illuminava il profilo e le guardava i seni anch'essi illuminati d'argento.

Sospirò tristemente, si alzò e si affacciò al balcone guardando il paesaggio, imprimendo nella mente ogni particolare...

Quella in cui vivevano era una grande casa che si affacciava sulla strada. Le finestre possedevano un balcone ciascuna ed erano grandi ed alte, come quelle dei vecchi palazzi dei nobili....

Le macchine correvano sotto i suoi occhi e lui le guardava tristemente.

La sua ragazza, Karin, si era svegliata avvertendo l'assenza del ragazzo al suo fianco.

Schiuse gli occhi e si guardò intorno: le tende trasparenti si muovevano al vento in una danza che aveva un so che di malinconico.

Vide Suigetsu affacciato al cornicione, si alzò, si coprì, inforcò gli occhiali ed uscì.

Gli pose una mano sulla spalla:

- Suigetsu...- sussurrò flebilmente

Suigetsu la guardò: - Karin -

- Che fai qui? E' mezzanotte! -

- Non riuscivo più a dormire -

Karin capì subito che c'era qualcosa che non andava: da tempo Suigetsu non aveva più il sorriso stampato sul viso; non rispondeva più ai rimproveri ed agli insulti, anzi diventava più taciturno; allora lo guardava come quando diceva qualcosa di sbagliato su una situazione delicata ed era angosciata, preoccupata. Quando il suo ragazzo non era a casa, la prendeva una senso di angoscia che non riusciva a spiegarsi, allora voleva sapere, dov'era, come stava ed aveva sempre il timore di non rivederlo più...

- Suigetsu, tutto bene? -

- Sì - ma mentiva e questo entrambi lo sapevano:

- No, non va bene: cos'hai? Sei diverso, non si più te...ti prego dimmi cos'hai, ti prego non farmi sentire angosciata! -

- Ahah! Ma lo sai che è strano? Tu che ti preoccupi per me... ahah!- Karin lo guardò con gli occhi velati di lacrime:

- Ti prego, Suigetsu - la risata si spense e il ragazzo la guardò dritta negli occhi;

sospirò:

- Non preoccuparti, sto bene – e la baciò sui capelli, la ragazza la abbracciò: sicuramente, c'era qualcosa che non andava, quindi si strinse ancor di più nell'abbraccio...

Se ami sai quando tutto finisce,

se ami sai come un brivido triste,

come in un film dalle scene già viste che se ne va!...

Sai sempre quando inizia il dolore,

arriva la fine di una storia d'amore!

Se ami, prendi le mie mani,

perché prima di domani,

te ne andrai,

non sarai,

qui con me!

(Laura Pausini - Se ami sai)

La mattina, quando si svegliò, vide lo spazio vuoto accanto a lei e lo guardò tristemente; si alzò e si sedette nel letto: le mancava.

Quella mattina, Suigetsu non tornò.

                                                                                                                                                                           FINE