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Autore: Lue    27/03/2011    7 recensioni
Sono nato coi nostri discorsi, io e te stesi all’ombra di un pino, sfogliando pagine che odoravano di antico.
Sono morto coi nostri discorsi, io e te seduti al tavolo di un’osteria, infiammandoci per le nostre idee, convinti che fossero le stesse. Ed erano tanto diverse, invece.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald | Coppie: Albus/Gellert
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
- Questa storia fa parte della serie 'HPContests.'
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Io e te stesi all’ombra di un pino
 

 
Sono nato quando ho visto i tuoi occhi, e l’anima mi è uscita dal petto per l’emozione.

Sono morto quando ho visto i tuoi occhi, e l’anima mi si è impigliata in gola, ché erano tanto belli.
 

Sono nato coi nostri discorsi, io e te stesi all’ombra di un pino, sfogliando pagine che odoravano di antico.

Sono morto coi nostri discorsi, io e te seduti al tavolo di un’osteria, infiammandoci per le nostre idee, convinti che fossero le stesse. Ed erano tanto diverse, invece.
 

Sono nato quel giorno, scappando via. Ho chiuso gli occhi e il cuore, e ho cominciato una nuova vita, dimentico di te.

Sono morto quel giorno, straziandomi in terra accanto a lei. Volevo chiudere gli occhi e il cuore, ma non mi è stato possibile.
 

Sono nato, quando mi hai sconfitto, e sono scoppiato a ridere mentre la mia bacchetta cadeva a terra, perché non me ne fregava nulla, nulla.

Sono morto, quando ti ho sconfitto, perché la tua bacchetta era mia, ma il tuo cuore non mi apparteneva più.
 

Sono nato quando sei venuto a trovarmi, in quella prigione scarna e silenziosa che avevo costruito con le mie mani. Hai alzato i tuoi occhi belli su di me, e ho pensato che eri un raggio di sole, Albus, nella mia cella buia.

Sono morto quando, varcando la soglia di Nurmengard, ho notato le piccole rughe sottili intorno ai tuoi occhi neri e i fili bianchi tra i tuoi capelli color del grano. Eri vecchio, Gellert, ero vecchio anch’io, ma quando ho alzato il mio sguardo su di te, è stato come se il tempo non fosse mai passato.


 

 

 
   
 
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