Questa fic è nata per il fantastico "Storytelling" di Fabi_ :)

(della quale riporto il giudizio in fondo)

NdA: E' la mia prima Harry-Ginny, mi farebbe piacere avere i vostri pareri sulla caratterizzazione dei personaggi!

La scatola misteriosa

Erano passate già sei mattine, da quando una semplice ventiquattrenne inglese aveva risposto “sì” alla domanda più importante che il suo eterno fidanzato le avesse mai fatto.

Erano passate solo sei mattine, da quando la casa di una strega ventiquattrenne inglese e del suo fidanzato, al quale aveva risposto “sì” alla fatidica domanda, era stata presa di mira dai gufi di tutto il paese.

Centinaia di scatole, pergamene, semplici messaggi comparivano sistematicamente nella cucina, nel salotto e perfino nel bagno, della graziosa casetta nel Kent dei futuri coniugi Potter.

La camera da letto era stata risparmiata solo grazie ad un incantesimo, approntato in seguito alla visita di un gruppo di Elfi nel cuore della notte.

Ancora una volta, prima di poter accedere alle naturali abluzioni post risveglio, la coppia era intenta in un’accorta selezione del materiale ricevuto, in modo tale da dividere i “fragili” dal resto dei pacchi per poterli accatastare nel corretto mucchio accanto alle finestre.

- Harry, - sospirò Ginny una volta in cucina – Saresti così gentile da ricordarmi perché gli abitanti magici della Gran Bretagna ritengono opportuno sommergerci di regali anche senza aver ancora fissato alcuna data?

Harry sorrise, mentre era alle prese con la caffettiera.

- Forse perché tua madre ha trovato simpatica l’idea di far pubblicare su “Il Cavillo” e “Il Settimanale delle Streghe” il nostro fidanzamento!

Ginny provò a guardarlo torva, ma non riuscì a trattenere una risata, che divenne fragorosa, non appena il caffè schizzò per tutta la cucina.

- Propongo di aprirne qualcuno. – sentenziò poi aiutando Harry con gli incantesimi di pulizia.

- Sarebbe contro le regole. – obiettò lui – Ma dato che non credo di averne mai osservata una…

*****

- Wow! Che bigliettino carino! – esclamò Ginny studiando un cartoncino decorato a rose gialle – Vediamo chi… Cho Chang? Sei ancora in contatto con Cho Chang? Hai intenzione di invitare Cho Chang? – aggiunse poi con un tono di voce stranamente simile a un ringhio e il volto dello stesso colore dei capelli.

- Ehm, certo che no! – rispose pacato Harry studiando una scatola di legno finemente lavorata – Ma almeno Cho la conosco… secondo te chi può essere “Zlimbyr Koogi”? – aggiunse leggendo la minuscola pergamena attaccata al regalo.

Con nonchalance Ginny scagliò lontano il dono di Cho Chang per concentrarsi su quello di Harry (che si strinse nelle spalle quando il pacco s’infranse fragorosamente contro la parete).

- È davvero molto bella. Potrebbe diventare… un portaboccini, che ne dici? – propose lei senza smettere di rigirarsela tra le mani – Se solo capissi come si apre…

- Si ha sempre bisogno di una scatola portaboccini… - dissei ironico Harry allungandosi per prendere un altro pacco più sottile – Oooh! Tutti i successi di Celestina Warbeck! È bello sapere che il popolo magico sa esattamente cosa regalare ad una giovane coppia di futuri sposi!

Harry stava depositando il disco quando a causa di uno scoppio perse l’equilibrio e vi si rovinò sopra.

Ginny aveva la bacchetta puntata sulla scatola e continuava a provare incantesimi con risultato di farla saltare da una parte all’altra a suon di colpi.

- Cosa diavolo stai facendo? – le chiese Harry dopo essersi rimesso in piedi assestandosi gli occhiali.

- Non riesco ad aprirla! Ci dev’essere un modo! C’è sempre un modo! – borbottò lei, scagliando fatture imperterrita.

- Oh, certo, romperla è un modo! – ribattè Harry sedendosi al fianco di Ginny – Hai pensato che potrebbe essere frutto di magia oscura?

- Andiamo Harry! Solo perché la nostra vita è stata segnata dalla magia oscura, non puoi dire che… sì, in effetti, non hai tutti i torti… - sospirò la ragazza appoggiando il mento sulla spalla di Harry – Però io sono curiosa…

- Possiamo provare alla vecchia maniera… alla Babbana…

*****

Era mezzanotte passata quando Harry si accasciò a terra, stremato, in mezzo a una dozzina di utensili.

- Non arrenderti adesso! Ce l’avevi quasi fatta!

Dal bancone della cucina riemerse Ginny, con la maglia di Quidditch di Grifondoro e due pon pon rossi e oro tra le mani.

Con un balzo si rimise in piedi e prese a saltellare come una cheerleader Babbana.

- Harry! Harry! Fa per noi! Riesce in quel che tu non puoi! H-A-R-R-Y POTTER!

Harry si sedette nuovamente sul pavimento con la scatola tra le dita, ormai insanguinate per gli sforzi, tentando di aprirla.

- Non ci riesco! – gemette dopo un’altra serie di sforzi.

Ginny scosse la testa e riprese.

- Harry! Harry! Fa per noi! Riesce in quel che tu non puoi! H-A-R-R-Y POTTER!

- Ecco! Ecco! – gridò Harry saltando in piedi – Uno spiraglio!

Ginny accorse per sbirciare l’interno della scatola che si chiuse ermeticamente sotto i loro occhi, cadendo per terra.

La fissarono delusi per un attimo, ma Ginny fu la prima a riprendersi.

- Harry! Harry! Fa per noi! Riesce in quel che tu non puoi! H-A-R-R-Y POTTER!

Fine

Grammatica e sintassi: 4.8/5 
Lessico e stile: 4.4/5 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 
Originalità: 5/5 
Gradimento personale: 4.6/5 

totale: 28.8/30 punti

Il mio primo commento dopo aver finito di leggere la storia è stato: 'Ma… è finita?' Ma come puoi lasciarmi così? Senza dirmi cosa c'è in quella scatola?
Direi che la storia è divertente, anche demenziale alla fine, ma nella sua semplicità e immediatezza fa sorridere e questa è sicuramente una buona cosa.
Per quanto riguarda la grammatica, credo che con 'obluzione', tu intendessi 'abluzione', per il resto lo stile e il lessico sono semplici e scorrevoli, immediati e freschi, adattissimi alla storia. UN paio di volte, giusto un paio, le tue scelte non mi hanno convinto, ad esempio qui: 'ritengono opportuno sommergerci di regali anche senza aver ancora fissato alcuna data', io credo che sarebbe più corretto scrivere 'anche se non abbiamo ancora fissato una data'.
Non è che la caratterizzazione sia approfondita attraverso un'intropsezione, la storia è divertente, ma sicuramente i protagonisti sono Harry e Ginny ed entrambi sono convincenti, li hai caratterizzati attraverso i dettagli, mi sono piaciuti.
Non c'è dubbio riguardo alla questione dell'originalità. La storia è sicuramente originale.