Francia, Giorni nostri.
Roxane
non era mai stata una tipa mattiniera.
Aveva
sempre prediletto andare a dormire la mattina verso le sei e
svegliarsi alle tre, quattro del pomeriggio. Peccato che ormai il suo
tempo da nullafacente era finito.
Suo
padre, Richard, stufo di vedere la figlia girare per casa tutto il
giorno in pigiama fino alle otto di sera e poi vederla uscire per
rincasare ad orari improponibili, aveva ben pensato di trovarle un
lavoro.
Almeno
aveva avuto il buon gusto di trovarle un lavoro decente, peccato solo
per gli orari.
Difatti
alle otto in punto suo padre andò a tirarla giù
dal letto con la
solita poca delicatezza. Entrò nella minuscola stanza come
un
tornado facendo sbattere la porta contro il muro, si
precipitò alle
finestre e le spalancò. Meno male che era estate e
c'era caldo, se fosse stato inverno Roxane sarebbe morta di freddo.
Borbottando
si ritrasse sotto le coperte nacondendo la testa sotto il cuscino,
c'era decisamente troppa luce per una che era abituata a vivere
praticamente solo di notte.
Ma
suo padre non non era certo tipo da arrendersi così
facilmente. Afferò un lembo delle coperte e
iniziò a strattonarle, ma la
ragazza non demordeva le teneva saldamente sopra la sua testa.
-Roxy! Devi alzarti! Non vorrai fare tardi proprio il tuo primo giorno
di lavoro?-
Roxanne
sbuffò sonoramente e si alzò a sedere. - Non ci
voglio andare! Sono
stanca ho dormito solo due ore stanotte sarei uno zombie a lavorare e
mi licenzierebbero comunque!
Suo
padre strinse gli occhi e si mise le mani sui fianchi sbattendo un
piede a terra. Pessimo segno. - Roxane Leroy! Te l'avevo detto ieri
sera di non uscire e di andare a letto presto! Hai vent'anni devo
ancora dirtele io queste cose? Tu adesso ti alzi ti prepari e fili a
lavorare e fai in modo di farti assumere perchè se ti
licenziano io
non ho nessuna intenzione di mantenerti ancora! Non mi interessa se
hai dormito poco!-
La
ragazza accasciò sul letto e si coprì le orecchie
col cuscino le
urla di suo padre di primo mattino non erano il modo giusto per
iniziare la giornata.
Non aveva affatto voglia di alzarsi così presto.
Se
aveva capito bene il lavoro che le aveva trovato era in un bar sulla
Promenade des Anglais quindi a poco più di cinque minuti a
piedi da
casa sua. E dato che Nizza in estate era piena di turisti il
bar sarebbe certamente stato pieno di clienti. Il suo turno era dalle
nove del mattino fino alle cinque del pomeriggio e come
orari non era male perchè poteva uscire la sera, ma poi la
mattina
sarebbe stato un casino riuscire a svegliarsi.
Appena
si accorse che suo padre aveva smesso di sbraitarle contro e che era
uscito dalla stanza sì alzò dal letto e si
infilò i primi vestiti
che raccolse dal pavimento.
Guardandosi
intorno si accorse che effettivamente la sua stanza era ridotta ad un
porcile.
Il
pavimento era ricoperto da una moquette di vestiti, la scrivania era
piena di cartacce di merendine e chewingum che non aveva mai
buttato nel pattume, tutte le scarpe che aveva erano buttate alla
rinfusa per tutta la stanza e seppure questa fosse molto piccola fece
fatica a trovarne due dello stesso paio. Si ripromise che tornata da
lavoro quel pomeriggio avrebbe messo in ordine. Una volta vestita si
affacciò al corridoio e quando vide che suo padre non era
nei
paraggi sgattaiolò in bagno. Non voleva che vedendola
riattaccasse a
urlarle di quanto fosse irresponsabile alla sua età e che
doveva
imparare a gestirsi da sola e bla bla bla quante sciocchezze.
Lei
sapeva gestirsi benissimo da sola, solo che non ne aveva voglia.
Eppure
non era sempre stata così.
Fino a qualche mese prima era stata una
ragazza responsabile e matura ma poi erano successe talmente tante di
quelle cose contemporaneamente che aveva deciso che voleva
ribellarsi.
Essersi
comportata da brava ragazza non le aveva impedito di stare male
quindi aveva deciso di concedersi un po' di libertà. Ovvio
comportarsi da incosciente e vivere una vita sregolata
non la faceva star meglio, ne tantomeno risolveva i suoi prblemi, ma
almeno si divertiva, riusciva a passare qualche ora in
serenità coi
suoi amici e per quelle poche ore stava bene. Quindi non aveva
nessuna intenzione di cambiare le sue abitudini...per ora.