Ecco qui la storia che ha partecipato al contest 'I Love dates!' Indetto da LoveChild nel lontano agosto nell'anno scorso e mai pubblicata. Avevo pescato il grande Oliver Baston ♥ e la sua data di nascita. è uscito questo. 

Ringrazio la giudice, il cui giudizio è riportato in fondo alla storia.

Ringrazio i coraggiosi lettori.

La battaglia di Hogwarts, Oliver

La battaglia. Un momento che, comunque vada, segnerà la mia vita.

È stato difficile scegliere di venire qui, scegliere di combattere quando avrei potuto starmene a dormire, andare ad allenarmi con la squadra. Invece no, dovevo partecipare, volevo essere attivo e utile, perché da questa battaglia dipende tutto.

Ho paura, ma non mi sono arreso, la battaglia infuria, i Mangiamorte non hanno pietà per i ragazzini che hanno davanti.

Quando il piccolo Canon cade a terra privo di vita, mi ritornano in mente i discorsi che ho fatto con mia madre solo pochi giorni fa, sembrano anni, secoli, mondi di distanza da casa…

“Oliver, sai, quando abbiamo saputo che ti aspettavo, io e tuo padre abbiamo festeggiato”, sognante, mia madre osservava una delle innumerevoli fotografie incantate che mi ritraggono, i suoi capelli ormai schiariti dal tempo erano diversi da quelli della foto, anche il suo volto, un tempo disteso, era solcato dalle rughe, dai ricordi, dalla vita. I giocattoli, il carillon magico con il quale mi addormentavo, i suoni della mia infanzia, le canzoni di mia madre mi tornarono in mente.

Lei accarezzò la fotografia: “Sono tempi bui, non vorrei che tu combattessi, ma non c’è altro da fare, me ne rendo conto”, sospirò mentre appoggiava la foto per rivolgere gli occhi a me.

“Ti avevamo aspettato per tanto tempo, tu, il mio unico bambino. Non sai quanti anni sono passati prima che arrivassi”, mia madre non resisteva più alle lacrime. “Un bambino così buono, da piccolo eri un angelo. Non mi hai dato problemi durante la gravidanza, ricordo il dolore che ho provato mentre trovavi la tua via per venire al mondo, ma paragonato al dolore che sento nel cuore in questi giorni di ombra, non è nulla. Ora, so che tu devi combattere, mi auguro solo tornerai. So che sono egoista, ma ti voglio indietro. Oliver, abbi cura di te”.

Annuii, avrei fatto il possibile.

Farò il possibile per tornare e per impedire che altre madri si debbano sentire così.

Persino ora, al culmine della battaglia, difendo il corpo di Colin, inerme al mio fianco.

Chi era lui per me?

Un semplice compagno di scuola, un ragazzino troppo piccolo perché io gli rivolgessi la parola, ma ricordo il suo nome, ricordo la sua macchina fotografica, ricordo il suo sorriso felice al momento dello smistamento.

Il pensiero della sua famiglia mi obbliga a proteggerlo, per questo lo farò.

La spinta di tornare dalla mia mi costringe ad impegnarmi. Nei lampi che scaturiscono dalle bacchette, vedo la determinazione di tutti noi.

Ho onorato la vita. Lo sto facendo anche adesso.

Tregua.

Il corpo del ragazzo è così leggero.

Nonostante le mie braccia stanche e la mia anima allo stremo della resistenza, lui è leggero.

Io sono pesante. Eppure mi sento così vuoto.

Così solo.

So che tornerò a casa, ma questo pensiero, ora non mi aiuta.

La mano di Katie si appoggia sulla mia spalla quando deposito il corpo nella sala: “Tieni Oliver”, mi porge un fazzoletto.

Strano. Piangevo, io.

Quarta Classificata:

Grammatica e sintassi: 25/25 
Stile: 15/15 
Originalità: 7/10 
Caratterizzazione dei personaggi: 14/15 
Attinenza alla traccia e sviluppo della trama: 15/15 
Gradimento personale: 14/15 
Bonus OC: 1/5 punti (Mrs Wood, Oliver) 

Totale: 91/100 punti 

Comincio col dirti, cara Fabi, che è un piacere leggere le tue storie! 
Oltre al tuo indiscutibile talento le tue fan fictions sono immacolate dal punto di vista sintattico/grammaticale, cosa che rende la lettura ancor più scorrevole e piacevole. Non a caso ti mando mille e mille benedizioni per questo! 
Mi piace tantissimo il tuo stile: leggero, ma non superficiale, arriva dritto al punto senza perdersi in giri di parole ma non ‘saltando’ nessun passaggio saliente. 
Ti ho penalizzata sull’originalità perché ho già letto due o tre storie che parlano di Oliver nel momento della battaglia e, esclusa la parte riguardante la madre, non ho riscontrato nessuna innovazione particolare. Questo, ci tengo a sottolinearlo, non significa che la tua storia sia meno apprezzabile delle altre, tutt’altro! 
La caratterizzazione è ottima, anche se ti ho tolto un punto perché avrei preferito che tu dessi maggior spessore alla madre di Oliver e ad Oliver quando è con lei. L’introspezione è perfetta, ho apprezzato molto le riflessioni che Oliver fa su Colin: non lo conosce ma si sente in dovere di proteggerlo, come se vedesse sé stesso nel cadavere di Colin, almeno è l’impressione che ne ho avuto io. 
Hai usato la tua data in modo intelligente, è stato interessante vedere, anche se soltanto per un breve istante, l’infanzia di Oliver dal punto di vista della madre. Il gradimento personale non ha punteggio pieno perché, essendo una curiosa senza speranza, mi sono sentita in sospeso. Mi hai lasciata con un retrogusto di incompletezza, avrei voluto davvero sapere cosa succedeva dopo. D’altronde trovo che questo sia un espediente molto raffinato, anche se totalmente malefico. 
Per quanto riguarda il Bonus OC ti ho assegnato il punteggio in questo modo: 
-0.25 per Oliver, poiché nonostante non sia un OC di lui si sa poco, quindi trovo che andasse ugualmente premiato lo studio sul personaggio che hai compiuto; 
-0.75 per Mrs Wood, non ho potuto assegnarti di più, poiché nonostante sia ben descritta non ha una caratterizzazione abbastanza approfondita. 
E’ stato un piacere leggere questa storia, il finale ha strappato una lacrima anche a me! 
Bravissima!