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Autore: ClaireTheSnitch    28/03/2011    11 recensioni
Una gatta ossuta sparisce tra le assi sollevate del patio e, gnaulando, fugge dai loro sguardi malinconici, come se anche lei sentisse tutte le parole non dette che aleggiano attorno a loro.
Wolfstar, ovvio.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Ehi, Only_, ti dispiace se te la dedico?
Non importa.

Te la dedico comunque.


Looking for him



La stanza è completamente silenziosa: solo i respiri forzatamente tranquilli di tre persone interrompono quella quiete che sembra quasi un veleno.

James e Lily sono seduti su un divano, mentre Sirius - corrucciato, addolorato - è immobile su una sedia, i gomiti poggiati sulle gambe divaricate, la testa fra le mani.

-Remus è sparito.- esordisce Lily, mentre i suoi occhi verdi vagano nel vuoto con aria sperduta.

James, accanto a lei, la abbraccia. -È sconvolto, Lily. Lo siamo tutti.

-Devi andare a cercarlo.

Sirius alza improvvisamente la testa, e la sua voce graffiante riempie l’aria. -No. Vado io.

-Sirius... Per favore...

-Ho detto che vado io. Lo sapete. Io lo conosco meglio di voi e so come si sente.

Lily sospira, si stringe a James e accenna un sorriso. -Fuori piove. Prendi un ombrello.

-Sì.

 

Non devi sempre essere così maledettamente altruista, Remus,pensa, mentre la pioggia batte sull’ombrello come se volesse sfondarlo, inzuppare anche Sirius di quel dolore che sta già scorrendo nelle sue vene.

Io so dove sei.

Hogsmeade scintilla sotto l’acquazzone estivo come una città in miniatura relegata dentro una sfera di cristallo.

Sirius non si ferma ai Tre Manici di Scopa, né alla Testa di Porco; continua a camminare lungo la strada principale, a pensare a Remus, a quegli abbracci che sembrano troppo lontani, ma che risalgono soltanto al giorno prima.

E infine, raggiunge la Stamberga Strillante.

Remus è lì, non è neppure entrato: si guarda attorno, lasciandosi colpire dalla pioggia, ignorando i vestiti che s’incollano al suo corpo come una seconda pelle.

-Lo sapevo.- sussurra Sirius, avvicinandosi.

-Ti ha mandato James.

-Sarei venuto comunque. Non fare finta di non saperlo.

Remus sorride. -Grazie, ma non tornerò. Voldemort sta cercando James e Lily. Devo proteggerli, e un lupo mannaro tra i frequentatori abituali della loro casa non è il massimo.

-Sei loro amico. Non dire cazzate.- borbotta Sirius, mentre la pioggia decide di distruggere l’ombrello. Lo abbassa e si lascia travolgere dall’acqua.

-Non sarebbe meglio un Impervius?

-Potrei dirti la stessa cosa.

Felici del silenzio - capace di parlare meglio delle loro voci - si siedono sotto un pergolato scalcinato che, miracolosamente, riesce ancora a proteggerli dall’acqua.
-Devi stare con noi.- sussurra Sirius, dopo qualche secondo.

-Sarebbe troppo pericoloso.

-E riusciresti a stare lontano da tutti?

Remus s’interrompe prima ancora di riuscire a replicare; ha i capelli zuppi, un’espressione grigia e sconvolta, il volto che gronda e gli occhi pieni di sorpresa.

-Sì. Credimi, è la cosa migliore da fare.

Una gatta ossuta sparisce tra le assi sollevate del patio e, gnaulando, fugge dai loro sguardi malinconici, come se anche lei sentisse tutte le parole non dette che aleggiano attorno a loro.

-Perché fingi che non ci sia nient’altro da dire?- sbotta Sirius.

-Non lo so. Forse perché... perché so che tu riusciresti a farmi cambiare idea.

-Posso farlo davvero?

Remus sospira. -Sì. Giurami che farai di tutto per proteggerli, e io rimarrò. Giurami che tu ci sarai, e ci sarò anch’io. Sai, funziona così.

-Ma davvero?- replica Sirius, sorridendo, mentre i suoi occhi s’illuminano di una luce più felice e diversa. -Allora lo giuro, sì. Com’è facile convincerti, Moony.

Remus affonda la testa tra i capelli lunghi e bagnati di Sirius, quasi ridendo, e all’improvviso si rende conto di aver ammucchiato una paura sull’altra durante tutta la propria vita, di aver mentito a se stesso fino all’ultimo istante.

Adesso deve essere sincero.

Adesso, quando ha tutto da perdere.

Adesso, mentre ha le labbra di Sirius sulle sue.

-È perché senza di te non posso stare.
 
 




Sperando che vi sia piaciuta questa flashfiction ispirata dalla pioggia battente, alla prossima!!

Chiara
   
 
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