Ciao^^ Premetto che questa storia l’ho iniziata a scrivere circa un anno fa, l’avevo pubblicata su un altro sito, poi l’ho sospesa, ne ho cominciate altre ed ora l’ho ripresa nuovamente. Volevo sapere cosa ne pensate e darvi un assaggio. Vi prego di non stupirvi troppo se dopo qualche capitolo non posterò più regolarmente (in effetti penso arriverò fino al capitolo scritto ieri e poi di bloccarmi per un po’). Quindi leggete ma sappiate che resterete col fiato sospeso. E’ un mio difetto lasciare le storie a metà, non me ne vogliate^^’
Comunque
spero di vedere tanti commenti.
^#Prologo^#
***
Era un limpido pomeriggio di gennaio, l'azzurro intenso del cielo era smorzato solo in piccole zone da nuvole bianche e sfumate che sfrecciavano veloci spinte dal vento in alta quota, mentre il sole compiva la seconda metà del suo viaggio. Da qualche ora però si potevano scorgere delle nuvolone grigie, che parevano preannunciare un forte acquazzone, avvicinarsi da ovest... finché alle cinque, il blu naturalmente sempre più scuro venne sostituito del tutto da una cappa grigia livida.
La
pioggia iniziò a scendere prima a tratti, poi continua... rendendo quasi
indistinguibili i contorni degli oggetti bagnati. La maggior parte degli
abitanti della città di Tokyo si era rifugiata nelle proprie case e fu così una
sorpresa per Shampoo e la sua bisnonna quando sentirono squillare
insistentemente il campanello del loro ristorante... peraltro decisamente fuori
dall'orario di apertura. In quel momento la ragazza si stava rilassando dopo
aver riassettato la sala e, sentendo il campanello, non mosse un dito, troppo
stanca. Guardò Obaba, che stava giusto spolverando un quadro dall’altra parte
della stanza e sembrava anche lei indecisa.
-
Nonna, che dici?- chiese alludendo al potenziale cliente in
attesa.
-
Uhm... avrà sentito sicuramente dei rumori, quindi non rispondendo faremmo una
brutta figura perdendo dei clienti. Visto che abbiamo appena riordinato gli
diremo semplicemente con gentilezza che può ripassare per ora di cena,
eh?
- Va
bene, vado io?- domandò l'altra tradendo una certa svogliatezza, mentre se ne
stava seduta stancamente su una sedia.
- Se
fosse il futuro marito credo apprezzerebbe di più!- suggerì l'anziana, facendole
l'occhiolino.
- Oh!
Non ci avevo pensato!- esclamò la cinesina scattando in piedi all'istante, presa
da un'improvvisa volontà.
-
Siiiì?- disse una volta aperta la porta, sorridendo a occhi
chiusi.
- Sei
tu... tu sei la mia Shampoo?!- si sentì dire la giovane... ma era una voce di
donna matura e non quella del suo adorato Ranma... nemmeno trasformato. Shampoo
aprì gli occhi stupita, osservando la figura avvolta da un impermeabile giallo.
Il volto della sconosciuta era parzialmente coperto dal cappuccio, ma le parve
di vedere un luccichio lì dove la pioggia non poteva averla
bagnata.
-
Sì, sono Shampoo ma... ma lei...- mormorò confusa ritornando seria, prima di
venire abbracciata con dolcezza e protezione. La ragazza stava per scostarsi
impaurita a quel gesto, ma restò lì dove si trovava, sentendosi stranamente
tranquilla a quel contatto. Dopo pochi istanti staccò piano da sé la viandante,
facendo in tempo a vedere il riflesso argentato dei suoi capelli, appena prima
di ricevere sempre da questa un bacio sulla fronte, rimanendo scioccata. A quel
punto le soluzioni erano due: o quella che aveva di fronte era una povera matta
oppure... oppure proveniva dal suo villaggio! Ma in quel caso...
I
pensieri della cinesina vennero interrotti dall'arrivo della bisnonna dietro di
sé, la quale, notando come la conversazione stesse durando più del dovuto, si
era avvicinata, rimanendo senza più molte parole.
-
Coorlin!- chiamò ancora incredula ma con tono felice quando la riconobbe. La
donna appena arrivata le sorrise di rimando, annuendo:
- Sì
nonna Cologne.
- Ma
vieni nipote mia, benvenuta! Shampoo, lasciala entrare!- esultò facendole spazio
per farla passare.
-
Ma...- stava per replicare la giovane stordita; si bloccò però, intercettando lo
sguardo rassicurante di Obaba- Ok.
La
signora fu accompagnata dalle due ad un tavolo e prima di sedersi decise
giustamente di togliersi l'impermeabile fradicio. Shampoo nel vederla finalmente
in modo chiaro ebbe un sussulto al cuore:
-
Mamma!! Sei tu?!- esclamò, mentre questa ancora mezza girata stava appendendo il
cappotto nel guardaroba. Ella, sentendosi chiamata, si voltò a sorriderle
radiosa con i suoi occhi verdi, scuotendo il capo dalla lunga chioma nera lucida
raccolta sulla nuca; un fermacapelli simile a una farfalla teneva ferma la
semplice acconciatura.
-
Finalmente mi hai riconosciuta! Cominciavo a dispiacermi.- scherzò, prendendola
per le mani e rimirandola un po' a distanza- Guardati! Sei diventata proprio una
bella signorina! Sono fiera di te figlia mia.- affermò contenta, riposandole
sulla fronte il bacio materno, tipico del loro villaggio
d'origine.
-
Mamma, sono felice di livedelti.- ammise la ragazza con le iridi lucide,
osservando per un attimo i vestiti tipici cinesi che l’altra
indossava.
- Ma
dicci Coorlin, come mai questa visita inaspettata?- chiese cortesemente la
piccola vecchia, sedendosi con leggerezza lì accanto. Shampoo imitò la sua
espressione curiosa fissando la donna che le somigliava così
tanto.
-
Ecco, prima di tutto perché volevo rivedervi assolutamente.. e inoltre per
assistere al matrimonio di Shampoo!- esclamò entusiasta.
-
Coosa??!- esordirono all'unisono Cologne e la giovane, provocando stupore nella
terza.
-
Cosa c'è di strano? Le regole del villaggio lo dicono e non mi sembra di aver
fatto male i conti... uhmm...- rifletté per un momento fissando il soffitto-
Shampoo, hai 19 anni vero?- la ragazza si rallegrò leggermente nel sentire
pronunciato il suo vecchio nomignolo.
- Sì
e ola licoldo anche quella legge ma...- continuò a voce bassa-... il fatto è che
non sono liuscita a fidanzalmi con quel lagazzo di cui ti avevo sclitto nelle
lettele.
- Oh?
E come mai?
- Il
ploblema è che lui è già plomesso ad un'altla e nonostante i mie sfolzi non sono
liuscita a convincello.- disse sospirando.
- Eh,
bambina mia, con tutti gli uomini ci vuole pazienza e perseveranza...- la
rassicurò la madre, ascoltandola concentrata, seduta con le gambe accavallate e
un braccio piegato sul piano del tavolo- E in quanto al fidanzamento con l'altra
ragazza, se lui non l'ama non dovrebbero esserci molti ostacoli, visto che
dopotutto anche tu dovresti essere considerata sua fidanzata.- mormorò convinta,
riguardandola con complicità.
Ma
Shampoo rimase in silenzio per qualche secondo, per poi confessarle qualcosa che
non aveva mai voluto ammettere nemmeno a sé stessa:
- Io
da una palte cledo che, pultloppo...- iniziò incerta, tormentandosi una ciocca
di capelli scuri con le dita.
-
Dimmi, cosa c’è che non va?- la incoraggiò la sua interlocutrice.
-
Insomma, anche se la insulta spesso e litigano quasi in continuazione, a volte
ho l'implessione che Lanma ami lei.- concluse agitata.
-
Cosa te lo fa credere?- indagò interessata l'altra, avvicinandosi con la
sedia.
- Non
saplei diltelo con precisione; folse pel tutte le volte che l'ha salvata, pel
alcuni sgualdi che ho notato le ha lanciato delle volte... o folse... folse è
solo una mia implessione.- disse sempre insicura, osservando la comprensione
negli occhi intelligenti dell'altra.
-
Spesso l'intutito femminile ha ragione, ma senti cosa ti consiglio: prova a
parlarci seriamente almeno una volta in questi ultimi giorni prima del tuo
compleanno.- le bisbigliò ad un orecchio, con Obaba (che non voleva essere
lasciata in disparte) aggrappata alla sua spalla- Digli la verità, spiegandogli
per bene la tua situazione e, se non avrà acconsentito, illustragli l'unico caso
in cui il legame tra voi due potrebbe sciogliersi... se lui allora avrà il
coraggio di affermare di amare l'altra, purtroppo dovrai rassegnarti piccola mia
e troveremo un altro bel giovane più meritevole di lui. In caso contrario
invece, ovviamente prepareremo subito le nozze! Cosa ne pensi?- finì scostandosi
nuovamente, osservandola in viso. Shampoo annuì soddisfatta. Finalmente avrebbe
messo le cose in chiaro con lui. In fondo la cosa più importante adesso era
semplicemente capire i suoi veri sentimenti, ma probabilmente anche i
propri.
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FINE
del PROLOGO!
Cosa
ne pensate? Noioso? Lento? Interessante? Intrigante? Usate gli aggettivi che
preferite ma fatemi sapere^^, aspetto commenti per continuare la pubblicazione!
E se volete farmi domande sono sempre a vostra disposizione (vi risponderò nel
prox capitolo^ -!)
COMMENTATE!!!!!!!Grazie mille :P