Storie originali > Storico
Ricorda la storia  |      
Autore: FrogWriter    28/03/2011    1 recensioni
Camillo Benso conte di Cavour non si era mai sentito realmente italiano. Mai, fino a quel momento.
Fanfiction partecipante all'iniziativa "Avevo vent'anni e un sogno", indetto dal « Collection of starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: L'Ottocento
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fratelli d'Italia,
L'Italia s'è desta...


Camillo Benso conte di Cavour guardava dalla sua finestra le persone che quella mattina, come ogni altra, animavano la piazza. C'erano gli uomini che si fermavano a parlare, le donne che, con i panni sotto braccio, andavano al fiume a lavarli, i bambini che, correndo e inseguendosi, alzavano la polvere che andava a ingiallire gli abiti dei signori altolocati.

Scene di ordinaria quotidianità, che si ripetevano nella loro semplicità tutti i giorni. Eppure un osservatore attento, quale il conte era, capiva che qualcosa di diverso aleggiava in quella scena, in maniera sottile avvolgeva tutto e tutti. Lo leggeva negli occhi della gente che, tra un impegno e un altro, non mancava di canticchiare una certa canzonetta, proprio quella che, una volta intonata, sembrava espandersi a macchia d'olio, si muoveva di bocca in bocca come un passaparola.

Il conte aveva sentito quella canzonetta qualche mese prima; l'aveva ascoltata dalla folla di gente che lottava, combatteva con le unghie e con i denti per difendere la propria città, la propria gente, la propria libertà dall'Aquila nemica.

Sentendola si era reso conto che ormai era diventata quasi un inno, un inno alla libertà di un popolo desideroso di essere unito, per la prima volta in secoli di storia. Quella canzonetta, che ripercorreva la vita di quel popolo umiliato e bistrattato, era diventata il pane quotidiano di quella gente che, nell'intonarla, si sentiva finalmente legata ai suoi fratelli, si sentiva parte di qualcosa. E lottava, stava lottando perché le parole di quella canzone non fossero vane, non restassero solo parole.

Cavour immaginava gli uomini, appena svegli, cantare, sussurrare, fischiettare quella musica e poi vedeva diffondersi le parole in tutte le case, come le onde create da un sasso gettato nell'acqua. E dalle case quella canzonetta usciva per riversarsi nelle strade, camminare tra di esse e confondersi nella confusione degli atti quotidiani.

Camillo Benso conte di Cavour immaginava tutto ciò e iniziava a capire che quel popolo cominciava a sentirsi figlio di una gloriosa patria. In poche parole si stava destando dal suo destino di frustrazione e oppressione.

E con quel popolo cominciava a destarsi pure lui, il conte, che non si era mai sentito italiano. Mai, fino a quel momento.
 

***

Fanfiction partecipante all'iniziativa Avevo vent'anni e un sogno, indetto dal « Collection of starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

Ci tengo a precisare che non so dove abitasse Cavour, perciò non so se qualche sua finestra desse su una piazza, né tanto meno se lui passasse il suo tempo a osservare le persone. So però, per certo, che Cavour entrò nella politica italiana relativamente tardi, dopo il 1848, quindi dopo i primi moti rivoluzionari e dunque dopo la nascita dell'inno. Inoltre Cavour, sebbene fosse piemontese di nascita, non fu mai realmente un italiano a tutti gli effetti: parlava principalmente francese e il suo italiano era zoppicante; crebbe sotto l'influenza e le idee dell'Europa più avanzata e il Piemonte gli stava stretto. Tuttavia comprese ciò che stava accadendo e seppe approfittarne per realizzare l'unità. Diciamo che questa storia è un'umile omaggio a uno dei personaggi più importanti del Risorgimento e mi piace pensare che nel suo processo di maturazione delle sue idee gli italiani lo abbiano influenzato. 
Spero sia di vostro gradimento. :)
Chiara

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: FrogWriter