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Autore: Maryjed    29/03/2011    7 recensioni
“Sono incinta… Di tuo figlio!” mi dici adesso terrorizzata e le tue lacrime scendono ad allinearti il volto abbronzato.[]
La tua bocca rossa e carnosa, che ha succhiato il mio seme e che si è unita alla mia in baci violenti, sospirerà parole dolci a quel bambino, gli racconterà favole la sera per farlo addormentare e canterà ninne nanna urlate al vento.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi qui con una mini FF, lo so che ne ho già un'altra da completare ma oggi ero particolarmente ispirata xD
Buona lettura ^-^


“Shannon non so come dirtelo…” mi riveli’ tu, la ragazza con la quale sto uscendo da un po’: sono circa due mesi ,all’inizio era solo per sesso, come lo è stato con tutte le donne che ho conosciuto.
Lo ammetto mi sono portato a letto più donne io in questi ultimi dieci anni che Rocco Siffredi in una carriera.
Francamente non me n’è mai importato nulla delle persone con cui uscivo, basta che avevano forme soddisfacenti ai miei canoni, un sorriso carino e un volto quasi fiabesco andavano bene ed è stata la stesse cosa per questa ragazza che adesso ho davanti gli occhi.
L’ho conosciuta casualmente in un albergo a San Paulo, mentre ero in tour con la band, lei non sapeva chi fossi o forse sì e mi ha mentito per entrare nelle mie grazie perché mi è capitato solo poche volte di essermi portato a letto qualche mia echelon, forse loro sono le uniche che rispetto.
Ti osservo e i tuoi occhi sono lucidi di paura, mi torna in mente la prima volta che ci siamo conosciuti: erano neri e fieri, di fuoco e imprigionabili, amante della libertà e selvaggia tu hai ricambiato il mio sguardo di malizia e perversione e in meno di mezz’ora dal nostro incontro eravamo già in ascensore a trombare ,quasi fossimo due animali che non mangiavano carne da anni.  Io sono davvero stato così, ho succhiato tutto ciò che di buono e puro c’era in te quella volta mentre tu, nel frattempo e in maniera silenziosa, ti portavi via il mio cuore e lo custodivi accanto al tuo.
“Sono incinta… Di tuo figlio!” mi dici adesso terrorizzata e le tue lacrime scendono ad allinearti il volto abbronzato.
Non so a cosa pensare strano vero? Io Shannon Leto detto “Shanimal” per la prima volta non so che pensare e sono spaventato dall’idea di un bambino ma non penso alla decisione da prendere.
Ti guardo dall’altro in basso, come se tu avessi voluto fare questo gioco solo per imprigionarmi a te con un’altra creatura: marchio della mia perversione sul tuo corpo.
Lo ammetto ti ho profanata un paio di volte, anzi più di un paio di volte, senza alcuna precauzione, ritegno e soprattutto senza alcuna cura verso d te e ciò che sentivi in quel momento.
Guardo il tuo corpo esile e lo immagino con dentro una creatura che sta crescendo dentro te, quel seno piccolo e perfetto e quel neo nel capezzolo, che più di una volta ho leccato voglioso, si riempiranno di latte che nutrirà TUO figlio.
Quella pancia piatta sarà la sacca che conterrà un’altra persona come me! Con un cuore e una mente, con degli occhietti e chissà se avranno il mio colore, sinceramente, lo spero, così quando lo guarderai ti ricorderai di me e di ciò che ti ho regalato e soffrirai amaramente per questo errore.
“Ho intenzione di tenerlo” mi sorridi dolcemente e convinta. Decisa com’è tipico di te, ci hai pensato tanto o lo desideravi un figlio a ventitré anni?
La tua bocca rossa e carnosa, che ha succhiato il mio seme e che si è unita alla mia in baci violenti, sospirerà parole dolci a quel bambino, gli racconterà favole la sera per farlo addormentare e canterà ninne nanna urlate al vento.
Mi accarezzi dolcemente, le tue mani presto entreranno in contatto con quelle minuscole e sottili di quel bimbo.
Realizzo che io non sono pronto! Non lo sono mai stato, io non ho mai avuto nemmeno un vero padre, come posso io prendermi cura di un marmocchio quando sto ancora cercando qualcuno che lo faccia con me?
Non posso essere il padre di nessuno.
Zittisco quella donna, che ha provato a togliermi la libertà con le sue pretese di amore e cene romantiche.
“Mi dispiace ma io non sono pronto per fare il padre, hai sbagliato persona; non sarò il padre di tuo figlio” ti dico velocemente e scappo via, per non vedere il tuo volto.
Mi spiace, le mie gambe e la mia mente mi stanno portando lontano.
Devo scappare da te.
   
 
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