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Autore: kimsherd    29/03/2011    5 recensioni
E se lo Xanxus potente e fiero che conoscete avesse...l'apparecchio?
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Superbi Squalo, Xanxus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Tutti noi, nessuno escluso, siamo abituati a vedere Xanxus come se fosse un Dio sceso in terra, un uomo non comune a cui sia uomini che donne aspirano e che tutti vorrebbero diventare.
Xanxus è sinonimo di terrore, violenza, perfezione, meraviglia e anche (perché no?) Dio del sesso.
Xanxus è l’incubo del globo terracqueo e tutti hanno imparato a rispettarlo e stimarlo…
Ma c’è qualcuno che non ha capito quanto sia pericoloso sfidare questa furia vivente e continua ad infastidirlo con le sue urla, rimanendogli comunque accanto.
Noto dalle vostre facce che avete già capito di chi si tratti. Squalo Superbi, l’Imperatore delle spade, che segue Xanxus fin dalla tenera età ed è l’unico essere vivente che abbia mai osato tentare di opporsi a Xanxus.
Ma, come si dice, il troppo stroppia e nei momenti delicati, il nostro Dio del sesso non accetta le frecciatine di Squalo…già poco sopportabili normalmente.
Ed è proprio qui che la nostra storia inizia: in un momento fatidico della vita di Xanxus, dove il nostro “eroe” non era come lo immaginiamo oggi.
Sono sicura che, se solo aveste mai avuto l’occasione di vederlo in quello stato, tutta l’immagine che vi eravate creati di questa semi divinità si smonterebbe in un sol colpo, ma ahimè non esiste più nessun essere vivente capace di raccontare questa storia…a parte Squalo, ovvio.

Squalo guardò Xanxus sorridendogli felice. Aveva appena compiuto 14 anni e il suo viso ancora dolce di bambino celava ben in profondità il magnifico spadaccino che sarebbe diventato.
«Ciao! Allora, com’è andata dal dentista?»
Nessuna risposta. Xanxus lo fissò con odio, poi si decise a parlare a denti stretti:
«Bene»
Squalo lo guardò perplesso. C’era un luccichio metallico nella sua bocca o era solo una sua impressione? Nah, probabilmente era solo la luce del sole.
«Allora…andiamo a casa insieme?»
Quella richiesta fece arrossire leggermente il piccolo Squalo, ma il ragazzo non ci diede poi tanto peso e aspettò la risposta di Xanxus.
«Fi»
Pausa. Nessuno dei due si mosse. Aveva sentito bene? Aveva detto fi? Cosa c’entrava la f in una parola semplice come un si?
«Come hai detto?»
«Ho detto di fi, dannaffione!»
Squalo lo fissò intensamente, notando che il luccichio che aveva visto nella sua bocca non era una strana illusione ottica, ma era un apparecchio dall’aria resistente e molto…metallica.
Squalo non riuscì a fare a meno di ridere come un povero demente.
Xanxus…QUEL Xanxus con l’apparecchio ai denti! E incapace di pronunciare la s!
Era talmente esilarante da rasentare il ridicolo…anzi, era ridicolo punto e basta.
«Che caffo hai da ridere, brutto coglione?! Non c’è niente di efilarante in tutto ciò!»
Squalo si costrinse a smettere di ridere, ma semplicemente non ci riusciva.
«Fmettila!»
«Ok, ok»
Squalo si avviò lungo la strada e Xanxus iniziò a guardare male tutti quelli che lo fissavano per l’apparecchio ai denti, provocando la morte per infarto di un bambino di 5 anni.
«Andiamo a cafa mia che dobbiamo fare la ricerca di ftoria»
«Pfff»
Xanxus lo fulminò con lo sguardo.
«Ftavi per cafo per ridere?»
«No…pfff è la sigla di perdinci ho fretta fretta fretta»
«E l’h dove la metti?»
«È muta»
Rispose Squalo alzando le spalle, tentando di non parlare con quella vocina insulsa che si ha quando si stanno trattenendo le risate.
I due camminarono ancora per un po’ e Xanxus iniziò a tormentarsi il lembo della camicia.
«Fqualo io…»
«BUHAHAHAHAHA! TI DEVO REGISTRARE!»
Squalo tirò fuori un piccolo registratore e si piazzò di fronte a Xanxus, sorridendo allegramente.
«Dì qualcosa con la s!»
«Fei un grandiffimo peffo di merda e la pagherai per quefto. Fcordati il feffo per almeno un mefe»
Squalo praticamente ignorò il senso della frase e iniziò a ridere talmente forte da attirare tutti intorno a lui.
Xanxus gli strinse il collo con le mani e iniziò a tirare come se fosse una gallina, Squalo continuò a ridere con un verso strozzato, Levi in quel momento passò davanti ai due e si innamorò perdutamente di Xanxus alla prima occhiata mentre odiò Squalo solo vedendolo, Xanxus intanto continuava ad imprecare con la sua elegante s, uccidendo a colpi di pistola (sì, ce l’aveva anche a quell’età) chiunque provasse a ridere o anche solo ascoltare la sua voce.
«Ma hai fentito quello che ho detto?!»
«Fi! Cioè, si! Ma sai, questo vale molto di più che un mese di fef- sesso»
Squalo iniziò a correre con la sua preziosa registrazione in mano e Xanxus lo inseguì sparandogli colpi di fiamma d’ira addosso, con una brutalità tale da far bruciare metà della città.
E fu così che un villaggio italiano andò distrutto, così come l’intenzione di Xanxus di dire (per una volta) una cosa carina a Squalo, sventata come sempre dalla sua idiozia.
Già, quel povero mentecatto, per la sua registrazione, aveva mandato all’aria l’unica occasione per sentirsi dire un “mi piaci” da Xanxus eppure, Squalo è ancora convinto che quella vecchia cassetta custodita nel suo armadio valga più di tutto ciò che ha perso quel giorno.
Povero illuso.



Insulso è dire poco. Come sarà nata questa demenzialità? Semplice! Parlando con una delle mie migliori amiche XD non mi ricordo nemmeno com'è nata la cosa, ma ad un certo punto siamo arrivati su Xanxus con l'apparecchio e abbiamo sproloquiato per un pomeriggio intero, dicendo delle cazzate assurde! Ho tentato di riassumere tutto qui, anche se mancano un sacco di altre battute.
Enjoy il lato stupid di Zanza & Squ!
   
 
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