Tre persone possono tenere un segreto, se

due di loro sono morte.

Benjamin Franklin.

Da quando avevano capito di essere innamorati l'uno dell'altro non erano mai riusciti ad avere un primo vero appuntamento. Spencer, dal giorno in cui aveva visto Toby scoppiare a piangere in un vicolo nascosto, a causa delle malelingue della città che ancora lo echitettavano come uno schifoso assassino, si era resa conto di essere una stronza, A aveva ragione, lei e le altre erano delle stronze, lei più di tutte, lei che sapeva dell'innocenza di Toby continuava a puntargli il dito contro autoconvincendosi che lei non c'entrava nulla con la questione Jenna, o almeno fino a quel momento. Toby da parte sua invece, era sempre stato segretamente attratto da Spencer e quando aveva visto che lei si preoccupava per lui si rese conto di quanto reale fosse la sua attrazione e di quanto andasse aldilà di questo. Toby e Spencer si erano innamorati in breve tempo.

- Sai stavo pensando una cosa!. - sussurrò Toby all'orecchio di Spencer, mentre lei finiva di prendere appunti di Latino sul pc, sdraiata sul letto. Spencer si voltò verso di lui sorridente.

- Cosa?. - domandò lei curiosa, posando un tenero bacio sulle labbra calde e profumate del suo amato.

Toby chiuse il pc posandolo delicatamente a terra per poi prendere Spencer per i fianchi facendola sedere a cavalcioni su di lui. Ogni volta che Toby la fissava intensamente negli occhi, Spencer si ritrovata a viaggiare dentro quegli quell'azzurro dolce e carico d'amore, nella quale però si poteva leggere la sofferenza passata, e ogni volta si ritrovata a farsi schifo, in parte la causa dei suoi problemi era stata anche lei insieme alle altre ma soprattutto insieme ad Ali.

- Non abbiamo mai avuto un primo vero appuntamento. - disse sorridendo.

- Hai ragione. - rispose lei. - Però come biasimarci? con tutto quello che ci è capitato, un appuntamento non è rientrato nei nostri programmi.- rispose lei spostandogli una ciocca di capelli che gli era caduta davanti agli occhi. Toby sorrise.

- Adesso che le acque si sono calmate che ne dici se t'invitassi ufficialmente ad uscire con me?.- domandò incatenando la sua mano a quella di Spencer fissandola.

- Direi che la mia risposta è assolutamente si. - Spencer prese a baciarlo dolcemente e senza che se ne rendesse conto Toby si era portato sopra di lei e continuava a baciarla, questa volta con più foga.

Le mani di Spencer presero a vagare su quel fisico scultoreo che aveva sopra di essa, lo toccava, sfiorava e bramava con dolcezza, Toby, dal canto suo, la stava osservando dolcemente senza osare, non voleva rovinare quella bellissima atmosfera solo per un rapporto fisico, allora decise di aspettare che fosse Spencer a dargli il via, se ne avesse avuto voglia e così fù, Spencer rigirò la situazione e arrivò lei a stargli sopra. Con dolcezza prese a sbottonargli la camicia, delicatamente la buttò sul pavimento e prese a lasciargli una scia di baci bollenti sul petto. Toby respirò profondamente. Spencer continuò a baciarlo mentre gli sbottonava i jeans che in breve tempo fecero la stessa fine della camicia, in quel momento Toby riaprì gli occhi e si rese conto che Spencer era ancora troppo vestita, nonostante portasse un paio di pantaloncini estremamente corti e striminziti con sopra una canottiera quasi trasparente, quel gioco vedo e non vedo lo faceva impazzire ogni volta. Toby sorrise e tornò sopra di lei con dolcezza.

- Sei ancora vestita. - disse sorridente. - Così non vale. -

Spencer rise baciandolo.

Toby le portò entrambe le braccia sopra la testa bloccandole dolcemente con una mano, con quella libera prese a sfiorargli un fianco scoperto, una scarica di brividi percorse il fisico longilineo di Spencer. Lentamente, quasi come una piacevole tortura, Toby gli sfilò la maglia facendola rimanere in regisseno di pizzo bianco, fine e delicato proprio com'era lei. L'eccitazione di entrambi era arrivata ad assuefare l'aria, Toby prese a sfiorargli il ventre bloccandosi sull'elastico dei pantaloncini, Spencer sgranò gli occhi eccitata spaventando Toby che si bloccò.

- Scusami. - disse bloccandosi ma Spencer gli sorrise baciandolo.

- Continua ti prego. - lo supplicò lei.

Toby sorrise tornando a baciarla. Le sue mani esploravano quel corpo che tanto desiderava, prese a baciargli le spalle, il centro del petto ed infine il ventre, che saliva e scendeva velocemente, mentre i battiti del loro cuore ormai erano incontenibili.

- Speeeeeencer. - urlò la madre al piano inferiore rompendo quell'atmosfera. - C'e Aria al telefono. - Toby scoppiò a ridere e passò il telefono a Spencer che infastidita rispose acida all'amica.

- Che c'e?. - domandò.

- Direi di si, comunque, è successo qualcosa?. - chiese preoccupata.

- Non lo so, ti faccio sapere più tardi ok?.-

- Perfetto. - Aria stava per riattaccare quando richiamò l'attenzione di Spencer. - Ei Spence.?-

- Dimmi. -

- Non risparmiarti sui dettagli. - rispose ridendo.

- Cia Aria. - congedò lei frettolosamente.

Quando Spencer posò il telefono si rese conto che Toby si era rivestito ed era tornato a sedersi sulla poltrona, Spencer sbuffò. Erano passati due mesi da quando avevano deciso di fare coppia fissa, due mesi da quando sia lei che Toby erano stati discolpati, ma soprattutto due mesi da quando lei aveva rischiato di essere uccisa dallo stesso assassino di Ali, per fortuna o sfortuna di Spencer qualcuno l'aveva salvata uccidendo il loro aggressore, Spencer era sicura che il suo salvatore/salvatrice era colui che si firmava come A, ma questo, per ora, non aveva importanza, finchè Toby gli sarebbe rimasto vicino si sarebbe sentita al sicuro. Non appena Spencer si rese conto di essere ancora in reggiseno, raccolse frettolosamente la maglia rinfilandosela nonostante sentisse ancora il calore che Toby gli aveva fatto provare, per non parlare dell'eccitazione che ancora fremeva tra le sue gambe, alzò lo sguardo verso l'essere più bello che avesse mai visto e sorrie.

- Mi fai morire. - disse lui fissandola intensamente leccandosi il labbro superiore. Spencer si morse il labbro cercando di non saltargli addosso, l'unico modo che aveva per trattenersi era tornare a concentrarsi sugli appunti di Latino, sconsolata si vide costretta a raccogliere il pc riaprendolo su letto. Come faccio a concentrarmi con un figo del genere in camera?! si domandò e in quel momento prese ad andare indietro con la mente a quando Ali una volta gli aveva chiesto come mai non riuscisse ad innamorarsi di un ragazzo invece che rubarli alla sorella, per quanto lei ed Ali fossero amiche, Spencer delle volte si sentiva sollevata all'idea che fosse morta ma non appena lo pensava subito se ne pentiva, infondo se non fosse stato per Ali nè lei, Aria, Hanna ed Emily sarebbero diventate così amiche e probabilmente non si sarebbe mai innamorata di Toby. Si alzò di scatto da letto, baciò a fior di labbra Toby e prese un pezzo di carta sulla quale scrisse " Ci manchi Ali. Se non fosse per te non mi sarei mai innamorata di Toby e tantomeno mi sarei sentita veramente parte di qualcosa d'importante. Spencer. "

- Cosa scrivi?.- domandò Toby.

- Una cosa che devo portare ad Ali. -

Spencer piegò il foglio e scrisse un messaggio alle ragazze.

" domani voglio andare al cimitero, devo portare una lettere ad Ali." in breve tempo le ragazze le avevano scritto che anche loro avevano qualcosa da darle. Spencer piegò il foglio infilandolo nel suo immancabile portafoglio nero e rosso di Gucci che buttò nella borsa tornando a concentrarsi sui compiti, o almeno era quello che stava cercando di fare.