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Autore: Victoria 1127    31/03/2011    13 recensioni
Kurt fa uno a scherzo a Finn il primo di Aprile....non tutto va come previsto.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Finn Hudson, Kurt Hummel
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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La festa preferita di Kurt Hummel, senza dubbio era il Pesce d’Aprile.
La notte del 31 marzo era sempre stata molto occupata per lui in quanto restava alzato fino a tardi, pianificando vari modi in cui “fregare” ognuno dei suoi amici. Non era mai spietato o scontato; gli piaceva semplicemente regalare un po’ di gioia alle persone. Mercedes era sempre dalla sua parte nell’architettare piani (avevano entrambi un accordo di non scambiarsi alcun tipo di scherzo). Lei era la sua compagna di crimine nel vero senso della parola.
La chiamò la notte del 31 marzo per mettersi d’accordo.
“Rachel”.
“Oddio, dobbiamo fregarla per bene Kurt”.
“Lo sai che potremmo dimenticarci del Pesce d’Aprile, e tapparle definitivamente la bocca?”.
“Non possiamo farlo ogni giorno dell’anno… facciamolo.”
Kurt sbottò a ridere, “Penseremo dopo a Rachel. Tu sai chi deve essere il nostro peggior Pesce d’Aprile.”
Finn era la persona più divertente a cui fare scherzi. Era così incredibilmente ingenuo e non si ricordava mai della data. Kurt e Mercedes riuscivano a farla franca con i loro scherzi a Finn ogni anno. L’anno precedente, avevano fatto credere a Finn che l’Ohio era stata annesso dalla Russia e gli avevano detto che avrebbe dovuto imparare tutto il comunismo e avrebbe dovuto adottarlo come stile di vita, altrimenti sarebbe stato ucciso. Lui era andato in giro per tutto il giorno con un paio di baffi finti e un colbacco.
“Lo sai che cosa sarebbe divertente?”.
“Che cosa?”
“Se tu riuscissi a convincere Finn che sei incinta o qualcosa del genere”
Kurt rise così forte che cadde giù dal letto. “Mercedes tu sei pazza! Finn è stupido, ma non così tanto!”
“Venti dollari che lo è…”. Kurt adoravo quando Mercedes adottava quel tono meschino di voce.
“Andata!”



Kurt era così eccitato che gli faceva male lo stomaco; aveva avuto un sacco da fare il giorno dopo a scuola: aveva scassinato l’armadietto di Rachel, rimpiazzando tutte le sue fotografie con foto di ragni e cambiando tutte le canzoni sul suo Ipod in Death Metal. Poi aveva dato a Tina una finta gomma da masticare che le aveva fatto diventare la bocca nera, e infine aveva dato ad Artie un mela in cui aveva fatto un buco ad arte e inserito dentro un verme di gomma. Tutti quanti (ad eccezione di Rachel) avevo riso riguardo gli scherzi ed era stata una giornata divertente. Finalmente, la campanella suonò e, attraverso la classe, si scambiò uno sguardo d’intesa con Mercedes: entrambi annuirono d’accordo. Era tempo di mettere il piano in azione.
L’armadietto di Kurt era proprio di fronte a quello di Finn, e lui era quasi sicuramente in ritardo venendo dalla sua ultima lezione, poiché si trattava di spagnolo con Mr. Schuester, e Finn quasi sempre aveva delle domande. Così si ritrovarono di fronte all’armadietto di Kurt e aspettarono.
Dopo cinque minuti il corridoio si svuotò e Finn sbucò da dietro l’angolo.
“Inizia lo spettacolo” Kurt sussurrò eccitato, dopodiché seppellì la sua faccia nella spalla di Mercedes e iniziò a piangere.
“E’ tutto a posto tesoro, vedrai che troveremo una soluzione.” lo consolò Mercedes.
“Che cosa è successo?” Finn gli corse incontro, “Qualcuno gli ha detto qualcosa oppure…”
Kurt alzò la faccia. Mercedes rimase impressionata dal suo recitare (il suo viso era veramente rigato di lacrime). “Pensi che possiamo dirglielo?”
Mercedes fece finta di pensarci su “Sai tenere un segreto, ragazzo bianco?”.
“Ma certo!” Finn annuì con forza. La sua faccia aveva un’aria preoccupata, non appena incontrò l’espressione di Kurt “Tu puoi dirmi qualsiasi cosa, lo sai Kurt”.
Kurt puntò i suoi occhi tristi su Finn assumendo un’aria decisamente imbarazzata. “Finn…sono incinta”.
La mascella di Finn arrivò alle ginocchia e Kurt dovette trattenersi dal non smascherare lo scherzo. “Io non pensavo – i ragazzi possono rimanere incinta?”
“Lui è gay, Finn. Lo sai come funziona.” Mercedes rispose scuotendo la testa.
“Oh…” Finn schiarì la gola e annuì “Ma certo, uhm, chi è il padre?”
“Questo è veramente senza senso Finn. Io sono il padre. Ovviamente.”
“Oh. Chi ti ha messo incinta?”
Kurt prese un respiro profondo “Ho bevuto dal cartone del latte di Artie a pranzo oggi”. Mercedes scosse la testa tristemente e strinse ancora più vicino Kurt, permettendogli di seppellire la sua faccia nella sua spalla, per smorzare le sue risatine.
“Oh no, Tina sarà veramente arrabbiata del fatto che Artie ti ha messo incinta”.
“Possiamo per favore focalizzarci sul fatto che Kurt è in dolce attesa, per favore Finn?” disse brutalmente Mercedes.
“In effetti stai già mostrando un pochino di…” Finn indicò la pancia di Kurt, che era leggermente gonfia. Il ragazzo guardò giù indignato. Avrebbe voluto maledire un pasto abbondante, ma in realtà non aveva avuto molta fame oggi. Ad ogni modo, doveva nascondere il suo disappunto a Finn che giustamente pensava che lui sembrasse incinta. “Che cosa posso fare per te, Kurt?” Finn sembrava veramente preoccupato, e Kurt prese leggermente in considerazione di finire lo scherzo in quel momento.
“Voglio solo che tu sia con me quando partirò più tardi, nel pomeriggio.”
“Più tardi nel pomeriggio? STAI PER AVERE IL BAMBINO OGGI?”
“Finn, ma non sai proprio niente? Gli uomini partoriscono il giorno che rimangono incinta, è per questo che la maggior parte degli uomini gay non vuole avere figli; 12 ore sono troppo poco tempo per prepararsi psicologicamente.”
“Oh mio Dio.” Finn iniziò a sudare copiosamente “Dobbiamo dirlo a qualcuno!”
“No Finn! Ho intenzione di partorire e di dare il bambino in adozione, nessuno deve sapere niente di questa cosa. Per favore non dirlo a mio padre!”
Finn annuì di nuovo con uno sguardo pazzo negli occhi “Penso che andrò a mangiare qualcosa, tutto questo sta accadendo troppo velocemente… chiamami se hai bisogno di qualcosa, ok?”
Kurt diede a Finn un abbraccio, “Grazie per essere così comprensivo.”
“So che faresti lo stesso per me se fossi gay e incinta Kurt.”


Kurt e Mercedes erano sdraiati sul letto del ragazzo, ridendo.
“Non posso credere che ci sia cascato!”
“Penso che tu mi debba venti dollari, amico.”
“Avrai i tuoi soldi.” Kurt alzò gli occhi al cielo e poi ricominciò a ridere “Hey!” afferrò un cuscino dal suo letto e se lo infilò sotto la camicia. “Quando Finn torna a casa, dovrei – OHH.” La sua faccia si contrasse in uno spasmo di dolore e si afferrò lo stomaco, stringendo forte. “Kurt?”
“Chiama mio padre!” tossì fuori.



“Pronto?”
“Finn? Hey, ragazzo sono Burt.”
“Oh…ciao…”
“Ascolta, non è successo niente di grave, volevo soltanto avvertirti che se vieni a casa non troverai nessuno, perché tua madre ed io stiamo portando Kurt all’ospedale; deve fare un’operazione…”
“OH MIO DIO STA PER ARRIVARE IL BAMBINO?”
“Che cosa?”
“IL BAMBINO, LA MATERNITA’ E IL BAMBINO!”
“Kurt ha messo qualcuno incinta? Che stai dicendo?”
“ARTIE. DOBBIAMO CHIAMARE ARTIE E DIRGLI CHE KURT STA PER AVERE IL BAMBINO!”
“Finn, ma che hai bevuto?”
“SARO’ Lì IN DIECI MINUTI. Dì A KURT CHE ARRIVO PRESTO E CHE HA BISOGNO DI FARE RESPIRI PROFONDI E CHE GLI PORTERO’ DEI CUBETTI DI GHIACCIO QUANDO SARO’ Lì”.
Cadde la linea. Burt fissò il telefono per pochi secondi prima di voltarsi verso Carol “Non sono sicuro che Finn sappia che cosa sia un’appendicite … e inoltre penso che tuo figlio abbia problemi con l’alchool, tesoro.”



Artie non si aspettava una telefonata a quell’ora di sera.
“ARTIE!”
“Pronto?”
“Artie, sono Finn! Passo a prenderti entro cinque minuti. Fatti trovare al cancello, andiamo di fretta.”
“Dove dobbiamo andare?”
“Ascolta, so che non ti aspettavi questo bambino e che volete darlo in adozione, ma devi essere lì per supportare Kurt. Lui è una specie di fratello, in un modo strano, e non permetterò che tu lo lasci da solo mentre sta per avere il suo bambino!”
Kurt e Mercedes lo avevano leggermente avvertito a pranzo quel giorno, riguardo il Pesce d’Aprile del rimanere incinta tra gay attraverso la saliva, ma non aveva realizzato che fossero riusciti veramente a convincere Finn che Kurt stesse per partorire. Artie rise fra sé e sé e decise di stare al gioco.
“Non lascerei mai Kurt da solo, però non pensavo che accadesse così presto!”
“Kurt si trova all’ospedale in questo momento!”
Oh wow, pensò Artie, Kurt ha fatto le cose in grande questa volta. “Ok, ci vediamo al cancello.”
Artie era appena arrivato al cancello quando Finn arrivò “Monta su, oh, scusa Artie.” Finn saltò giù dalla macchina e caricò Artie dentro al veicolo, gettando la sedia a rotelle dentro al porta bagagli.
“Voglio che tu sappia che penso ancora che tu sia un tipo apposto, Artie, non ce l’ho con te.” L’amico era commosso “Non sapevo che pensassi che fossi un tipo apposto.”
“Beh, benvenuto nel club di quelli che mettono incinta qualcuno per sbaglio, cioè, intendo, io non ho veramente messo nessuno incinta, ma ci sono andato vicino. Eh sì, penso che tu sia un tipo apposto”


Artie e Finn corsero dentro l’ospedale e trovarono Burt e Carol nella sala d’attesa.
“Dov’è lui?” chiese Finn in modo agitato. Alzò una ciotola “HO PORTATO I CUBETTI DI GHIACCIO”
Burt guardò verso il ragazzo sulla sedia a rotelle “Ciao Artie. Sono sicuro che Kurt apprezza la tua preoccupazione, ma è solo un piccolo intervento. Starà bene sicuramente.”
“Burt! Lui è il padre! Lui deve essere qui!” Artie scrollò le spalle, “Signor Hummel, non sicuro per quale motivo mi trovo qui.”
Finn guardò da Artie a Burt e poi sua madre “Mamma, per favore dimmi cosa sta succedendo!”
Carol girò una pagina di una vecchia rivista “Tesoro, non sono più stata sicura di quello che succedeva con te sin da quando hai cinque anni; quando mi hai chiesto perché ci fosse un unicorno nel bagno.”
“Mamma, tu lo chiami un porta asciugamani, io lo chiamo unicorno. E’ la stessa cosa!”
“Finn penso che tu debba sederti un attimo. Hai qualche problema di droga?”. Burt sembrava preoccupato. Artie non riusciva a smettere di ridere.
“IO NON HO BISOGNO DI SEDERMI. HO PROMESSO A KURT CHE SAREI STATO LI’ PER LUI E LO FARO’!”
E con questo, Finn si gettò attraverso le due porte dentro l’area pazienti. Un’infermiera con camice viola andò verso Finn quando lo vide arrivare “Mi scusi signore lei non può stare qui.”
“Ho promesso a mio fratello che avrei assistito alla nascita di suo figlio!”
“Oh” l’infermiera sembrò comprensiva “beh…ok…qual è il nome della madre?”
“NON C’E’ TEMPO, DONNA!” Finn scostò l’infermiera di lato e iniziò a correre, cercando la stanza con il nome di Kurt sulla porta. Quando la trovò era vuota, fatta eccezione di un’altra infermiera.
“Dov’è Kurt?”
“Oh tesoro, il signor Hummel è già in sala operatoria.”
“MALEDIZIONE!”
Finn cominciò a correre per tutto l’ospedale finché non si perse. Era disperatamente alla ricerca di Kurt. Si fermò a riprendere fiato e lo sguardo gli cadde su una grande lavagna bianca.
Dr. Philips
Kurt Hummel, Appendicite
Sala operatoria 12
Finn fissò le due porte di fronte a lui, la parola SALA OPERATORIA era riportata a grandi lettere sopra. Iniziò a correre di nuovo, l’unico pensiero nella sua testa era che Appendicite suonava come un nome terribilmente spaventoso.



“KURT, SONO QUI!”
Finn fece irruzione attraverso le porte della sala operatoria. Kurt era sdraiato sul tavolo quasi sotto anestesia “Chi è questo qui?” urlò l’anestesista.
“Sono il fratello di Kurt! E’ un maschio o una femmina?”
“Oh mio Dio, questo non sta succedendo davvero….” Kurt era completamente mortificato. Guardò verso l’anestesista “Mi ha già fatto la puntura, vero?”
Finn corse al fianco di Kurt gli afferrò una mano “Sono qui, proprio come ti ho promesso. Artie si trova nella sala d’attesa. Facciamo uscire questo bambino!” Posizionò una mano sullo stomaco di Kurt, spingendo.
“Perfetto. Ora dobbiamo ri-sterilizzarlo.” il dottore lanciò uno sguardo arrabbiato a Finn “Hai meno di cinque minuti, dopo di che vai fuori di qua. Dobbiamo sbrigarci a togliergli quell’appendicite”.
“Non parli di mia nipote in questo modo!”
“FINN” Kurt tremava dallo shock “la mia appendicite si è rotta.”
“Il tuo bambino si è rotto?”
“Oh mio Dio…” Kurt strinse la mano di Finn gentilmente e provò ancora “Finn… tu non sai nemmeno quanto penso che tu sia una persona fantastica per essere venuto qui, aver portato Artie e probabilmente aver combattuto con tutta la sicurezza dell’ospedale per entrare in sala operatoria per mantenere la promessa che mi hai fatto…ma non sono davvero incinta.”
Finn sembrò parecchio confuso “Ma..ti ho portato i cubetti di ghiaccio…” alzò la piccola ciotola con il ghiaccio ormai sciolto. Kurt iniziò a vergognarsi davvero. Che dolce Finn, pronto a tutto pur di farlo stare meglio.
“Finn, oggi è Pesce d’Aprile. La gravidanza era uno scherzo. Quando saresti tornato a casa io e Mercedes avremmo fatto finta che era arrivato il momento del parto e avremmo tirato fuori una bambola per sorprenderti. Ma poi mi si è rotta l’appendicite e sono finito in ospedale. Sto per avere un’operazione di emergenza.”
“Oh.”
“Finn mi dispiace tanto!” Kurt era sul punto di mettersi a piangere, Finn sembrava così deluso. “Non voglio operarmi sapendo che sei arrabbiato con me…so che è una cosa piccola, ma ho comunque paura…”
“Ma certo che ti perdono, Kurt” Finn sorrise con il classico sorriso da 100Watt tipico di Finn Hudson “Andrà tutto bene.” Baciò la mano di Kurt.
“Grazie, Finn.” sussurrò e poi iniziò a tremare leggermente: il dolore nel suo addome stava peggiorando.
“Adesso vado, così possono rimetterti a posto.” strinse la mano di Kurt l’ultima volta e uscì dalla stanza.
Riattraversò l’ospedale e finalmente tornò nella stanza d’attesa, dove trovò con sguardo preoccupato Artie, e con sguardo confuso Burt e Carol.
Finn fece un sorriso luminoso ed esclamò “E’ UN MASCHIETTO!”
Stava decisamente iniziando a capire questa cosa del Pesce d’Aprile.





A/t: Salve! Qui Angel666 che come al solito non ha nulla da fare e traduce (fosse vero:P) Questa storia l’ho scoperta prima di Natale e stavo aspettando la data giusta per pubblicarla. Visto che domani non ci sono ho optato per oggi! Personalmente ogni volta che rileggo questa storia muoio dalle risate…ed è insolito perché quest’autrice di solito scrive cose stra-angst e strappalacrime ma…ha dimostrato di essere bravissima anche a far ridere! Mi fate sapere che ne pensate??? BUON PESCE D’APRILE A TUTTI!!!!!!
  
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