31/03/2011
1 recensioniAngolo Autrice:
Questa storia è la mia terza long-shot.E' basata su due opere che sono LoveStory di Taylor Swift e Romeo e Giulietta di Shakespeare.
I protagonisti sono Nicholas e Alice (n.b: si legge all'americana,quindi non 'alice' come diremmo noi ma 'alis' come dicono in inglese) che rivivono un pò la storia di Romeo e Giulietta.
Commentate,recensite,leggete.Spero che vi piaccia xoxo rockandjonas2311
"Romeo take me somewhere we can be alone
I'll be waiting all there's left to do is run
You'll be the prince and I'll be the princess
it's a lovestory baby,just say yes" LoveStory-Taylor Swift
****
L'erba,il suo profumo,i colori della primavera,era tutto uno spettacolo meraviglioso.Chissà come mi era venuto in testa di stare al parco,immersi nell'erba,sotto il sole di Maggio.
Alzai gli occhi al cielo,guardai le nuvole che passavano e d'improvviso,uno stormo d'uccelli alzarsi in volo.
In quel momento una mano si intrecciò alla mia. Girai lo sguardo verso Nicholas:bello come sempre,anche lui con gli occhi al cielo,immersi nello scrutare di quell'immensità celeste.
"Alice,hai visto quella nuvola?"
"Si,sembra un cuore" dissi sorridendo
E questo era il nostro passatempo preferito,guardare le nuvole dalle forme più strane,farci accarezzare il viso dal vento,stare sdraiati in mezzo al verde di quel parco.
D'improvviso si alzò,si mise con le gambe incrociate e mi guardò.Io chiusi gli occhi,misi le braccia a mò di cuscino e lasciai che il vento mi scompigliasse i capelli.Ripensai a quando non sapevo neanche chi fosse Nicholas,ripensai a quel pomeriggio d'autunno quando,sotto un albero dalle foglie dal dorato al rosso, mi chiese di essere la sua fidanzata,ripensai quando quel giorno di settembre mi baciò davanti a tutta la scuola,ripensai a quando mi disse per la prima volta ti amo.
" A cosa pensi piccola?"
Mi venivano ancora i brividi quando mi chiamava piccola,nonstante noi fossimo una coppia da più di un anno
"Ripenso a noi"
Mi misi seduta di fianco a lui.Sorrisi.Lui mi scostò una ciocca di capelli dal viso e mi baciò.
I suoi baci erano sempre stupendi.Passionali e romantici allo stesso tempo.
Mi guardò negli occhi: i suoi occhi color cioccolato si perdevano sempre nei miei,del colore dell'oceano
"Ti amo,Alice"mi disse
"Ti amo,Nicholas" ripetei,cambiando solo il nome finale
"Ora è meglio andare,i tuoi genitori si staranno preoccupando"disse alzandosi in piedi e porgendomi la mano
"Già,andiamo"dissi ripetendo il suo gesto
Salimmo sulla sua moto e in pochi minuti mi ritrovai di fronte al cancello di casa mia
"Meglio se non ci facciamo vedere"dissi,stando bene attenta che non ci fosse nessuno
"Perchè? Hai 19 anni,sei maggiorenne,perchè i tuoi non vogliono che tu esca con me?"
"A loro va bene.Tu vai bene a loro.Però mi credono una bambina.Già è tanto che ora io sia qui"
"Dici che diranno qualcosa per un bacio?"disse indicando la finestra al secondo piano,c'era mia madre che ci guardava
"Direi di no" e lo baciai
"Allora ci vediamo domattina?"disse
"Si,mi passi a prendere tu?"
"Come sempre.Ciao piccola"
"Ciao Nicky"
Lo baciai su una guancia e schizzò via,in sella alla sua moto.
****
"Dov'eri?" mi chiese mia madre"Fuori"
"Con quel Nicholas,vero?"
"E' un problema?"
"No..."
"Allora perchè continui a chiamarlo 'quel Nicholas'?
La guardai negli occhi,come i miei
"E' che...non mi piace tanto quel ragazzo.Alice,è una rockstar! E non voglio che ti faccia soffrire"
"Sì,ma non è come gli altri! Lui è dolce,è gentile,passa le giornate ad ammirare le nuvole e a leggere Shakespeare!"
"Quando ti lascerà,non venire a piangere da me"
"Non lo farò!"
Sbattei la porta di camera mia talmente forte da far tremare i libri.
Mi sdraiai sul letto,chiusi gli occhi.
Non mi piaceva litigare con mia madre,soprattutto per Nicholas.
Da quando sto con lui,sia lei che mio padre sono troppo protettivi con me.
Forse hanno paura che mi tratti male come ha fatto Jake,il mio ultimo ragazzo.
Ma io me lo sento,Nicholas è diverso.Non è come tutti gli altri.
Insomma,siamo nel 21esimo secolo e lui passa le giornate a leggere opere e tragedie del '500.
Mi regala rose rosse ogni volta che usciamo,mi recita i versi di Shakespeare,mi chiama Juliet e io lo chiamo Romeo.
Strinsi gli occhi,come se quel gesto riuscisse a portare via tutti quei pensieri.Allungai la mano verso il mio comodino e presi un libro,volevo leggere.
Ne presi uno a caso,ma il contatto con la copertina mi fece subito capire di cosa si trattava.
Aprii gli occhi e sorrisi,avevo indovinato.
Così lo aprii e cominciai a leggere
"Romeo and Juliet by William Shakespeare"