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Autore: Green heart    31/03/2011    1 recensioni
E' il compleanno di Federica,una diciottenne,fan scatenata dei Green Day. La sua amica Cristina decide di farle una sorpresa inaspettata...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sentii inaspettatamente un urlo straziante provenire dalla stanza accanto: di colpo aprii gli occhi.
Oh merda, era il mio compleanno.
"Sei ancora a letto? Non posso crederci, muovi il culo è tardi"
Sospirai. Che stronza. Scesi dal letto e la infuocai con lo sguardo.
"Oh auguri Federica!" dissi con tono sarcastico.
Mia sorella, in tutta risposta, andò in bagno e mi chiuse la porta in faccia.

Cristina, la mia migliore amica, ogni mattina si prendeva il disturbo di aspettarmi, ma sapevo che tardare la faceva innervosire perciò mi vestii in fretta e furia, presi lo zaino e uscii subito di casa.
Il cielo era limpido e il sole splendeva come non mai quella mattina.

"Cristina" urlai.
Lei si voltò nella mia direzione e con un sorriso che tradiva un velo di fastidio mi disse " anche oggi in ritardo"
"scusami, è che sai, la sveglia non mi funziona" risi in modo spastico.
"Oh bhe, sei perdonata solo perchè oggi è il tuo compleanno" mi fece l'occhiolino e io le sorrisi tutta felice.
Salimmo sull'autobus, ci mettemmo sedute e iniziammo a parlare della futura festa che Grazia, la più popolare della scuola, avrebbe dato a casa sua il sabato seguente.
"A me non va di andarci, sinceramente. Di sicuro incontreremo tutta gente snob!" dissi pacatamente a Cristina, che non voleva saperne di mancare a quella stramaledetta festa.
"Fede, dobbiamo. andarci." scandì lentamente le parole.
Sospirai ( come mia abitudine ) e mi voltai giusto in tempo per scorgere un tipo strano che mi fissava, dall'altra parte del veicolo.
Abbassai lo sguardo. 

Scendemmo dall'autobus e, con un'ultima occhiata in direzione del ragazzo, varcammo di corsa la soglia della scuola.
Per tutto il giorno io e Cristina cantammo canzoni dei Green Day, ignorando del tutto le lezioni. 
Idolatrare i Green Day riempiva ormai le nostre giornate.

Finalmente, arrivata l'una, la scuola finì.
Io e Cri passeggiamo per un pò, finchè ad un tratto Cristina sbottò "Fede, ti ho fatto una sorpresa"
La fissai a bocca aperta.
"Una che? cosa?"
Alzò il sopracciglio " Si, insomma, però devo bendarti"
"Neanche per sogno"
"Daii" arricciò le labbra " è importante e poi ti piacerà"
Con rammarico annuii. Mi mise la benda: non riuscivo a scorgere nulla ed inoltre la stoffa era fastidiosa!
Dopo un tratto di strada mi prese a braccetto e mi sussurrò "siamo quasi arrivate"
"Ma porca puttana Cri,che cazzo mi nascondi?" 
D'un tratto sentii un urlo, seguito a sua volta da un sospiro.
"Ragazze non potete stare quì"
Oh merda, pensai, in che guaio ci ha cacciate?
"Mocciose? Abbiamo 18 anni e poi .." dissi in preda al panico.
" Ehi ehi, aspetta" mi interruppe Cri " stavamo solo cercando un bagno, non si scaldi signore" 
"Un bagno, certo. Sloggiate perfavore e non fatevi vedere più quì"
"Cosa? Mi scusi, abbiamo fatto tutta questa strada! Non è che può magari indicardi un bagno? sa, siamo ragazze, è molto urgente"
Passò un lasso di tempo esageratamente lungo.
"Ok" tossì con fare minaccioso " il bagno è in quella direzio.."
"Michael? what's up?" una voce conosciuta s'intromise.
Cristina mi strinse il braccio ed emise un urletto.

Rimasi pietrificata. Magari stavo impazzendo, magari era tutto frutto della mia immaginazione.
Quella era la voce di.. Trè!? 
Cristina mi tolse la benda di scatto e guardandomi con un sorriso a 32 denti urlò, nel vero senso della parola, "Tadaa"
Trè ci fissava con una strana espressione negli occhi. Fischiò.
"Woow" disse "You're very nice, Michael, why did u leave these girls here?" si avvicinò e ci disse " come with me"
Stavo per piangere. Cristina continuava a stringermi in modo esagerato ed io ero completamente sotto shock.
Non sapevo cosa fare. "C-certo, si" disse Cristina.
Mi trascinò in una piccola stanza con le pareti rosse.
Dall'altro capo della stanza scorsi Billie, che ci sorrise e disse qualcosa a Mike, che gli sedeva accanto.
Senza accorgermene mi asciugai una lacrima e prendendo Cristina per mano mi diressi da loro.


                                                                                                                             ***
La storia l'ho riscritta...prima ne avevo pubblicata un'altra, ma, era orribile, non so ora. Spero di aver migliorato qualcosa. :)
  
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