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Autore: Mei91    02/04/2011    2 recensioni
cosa succederebbe se due ragazze vedrebbero schiantarsi a pochi isolati da loro un ufo con abbordo degli alieni che non sono per ninte come se li immaginavano, anzi e se a un tratto loro sono costrette ad aiutarli perchè feriti.. se le due ragazze provano una certa e forta attrazione per quegli essere appena atterrati, e se la loro vita dapprima idilliaca adesso stesse andando a rotoli e l' unico confirto che le due ragazze trovano sono proprio negli alieni.
Cosa decideranno di fare Dejanira e Marisol restare sul terra o...
AVVISO: per chi non lo sapesse questa storia prima era intitolata UN AMORE FUORI DAL COMUNE ....ho cambiato il titolo
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Non avrei mai potuto credere che amare potesse essere un’ esperienza tanto entusiasmante quanto dolorosa, specialmente per una come me. Ho sempre confidato tutto al mio diario segreto, ma oggi, in questa stanza, e in preda all’ angoscia dico…

 

Caro diario….Vaffanculo.

Sono in preda all’ angoscia perché mia madre ha preso il mio diario e lo ha letto.

Lei adesso conosce tutto di me. Ogni minimo particolare ogni piccola cosa. Per fortuna su quel maledetto diario non avevo scritto niente che riguardasse lui anche perché fino a un mese fa non lo conoscevo neanche e adesso invece tutto è cambiato.

Mi chiamo Dejanira Evans e fino a qualche giorno fa credevo che la mia vita finisse monotona per come era iniziata.

Non mi preoccupo più di tanto per il fatto che mia madre abbia preso il mio diario… non vi era scritto nulla che contasse anche perché, detesto ammetterlo, ma prima di conoscere lui ero una di quelle ochette fighe della scuola che non pensavano ad altro che ad acconciarsi e a farsi belle. In quel diario scrivevo o meglio sparlavo le altre ragazze.

 

Tutto è iniziato quel giorno.. dove incontrai lui. Il ragazzo più bello che avessi visto, ma con un segreto.

“Ehi, Dejanira, ti va di venire sta sera al party di Beth?” mi chiese Marysol, la mia migliore amica.

Io la guardai e annuii.

“Ma certo Mary, vedrai che ci divertiremo.”

La vidi saltarmi al collo e cominciare a inventarsi un mare di scuse per andare a fare Shopping. Mi propinò la scusa più vecchia e più banale del mondo stesso.

“Dai che dobbiamo andare a comprare dei vestiti da urlo per rimorchiare ragazzi strafichi!” esordì

“Marysol!” esclamai guardandola inarcando un sopracciglio.

“Dai Dejanira, da quando ti lamenti per una giornata di Shopping?”

“Io non mi lamento è solo che…” tentai di dire ma come al solito Marysol non mi lascia finire.

“Dai andiamo, ci divertiremo.”

E mi trascinò per tutti i negozi del centro, ma devo dirlo, quel giorno con Marysol mi sono proprio divertita. Era divertente fare compere sfrenata e avevamo pure dimentica il motivo per cui avevamo cominciato a fare Shopping; ma poco importava stavo con la mia migliore amica e ci stavamo divertendo come matte.

Uscimmo dall’ ultimo negozio cariche di buste ci dirigemmo verso la mia macchina. Quella sera Marysol avrebbe dormito a casa mia. Ma prima che arrivassimo alla mia macchina un qualcosa di tondo e luminoso si schiantò sulla prateria li vicino. Ero decisamente sorpresa;  a me quello era sembrato un Ufo.

Presi per mano Marysol che a quanto pare anche lei aveva visto quello che avevo visto io e ci dirigemmo verso il luogo dell’ impatto.

Fu incredibile appena arrivammo vedemmo quell’ ufo e le porte dell’ astronave aprirsi e far uscire due figure, stanche, ferite, ma trovarono le stesso il coraggio e la forza di far sparire l’ astronave e i segni dell’ loro atterraggio, poi si accasciarono a terra privi di sensi.

In un primo momento sia io che la mia amica fummo tentate di scappare e lasciare li quegli esseri, ma anche se eravamo delle ragazze che vestivano alla moda e seguivano la moda, questo non stava a significare che eravamo insensibili ed egoiste e non ci spaventavamo facilmente. Andammo a casa mia. Abitavo da solo ormai da due mesi e spesso mia madre veniva a farmi visita; ma non in quel periodo.

“Dejanira? Dejanira, ferma che vuoi fare?”

“Marisol, non possiamo lasciarli qui, sono feriti!” dissi convinta.

“Ehi, ehi, ehi, si dia il caso che sti due siano alieni!” esordì Marisol

Intanto i due alieni si stavano riprendendo ma io non me ne accorsi e mi avvicinai a loro tirandomi dietro una Marisol che sbuffava.  Era strano. Avevo sempre creduto che gli alieni fossero piccoli e verdi e invece questi avevano sembianze umane e sembravano degli schianti. Mi avvicinai all’ alieno dai capelli scuri che a quanto pare stava riprendendo conoscenza, ma ancora io non me ne accorsi; e Marisol avvicinò a quello biondo il quale anche lui stava prendendo conoscenza e si mise un suo braccio intorno alle spalle poi si rivolse a me e mentre camminavamo verso la macchina mentre ci trascinavamo dietro quei due alieni mi disse

“Che cosa mi tocca fare per essere tua amica: trascinarmi sulle spalle un omuncolo verde.”

Sorrisi, ma mi accorsi che l’ alieno che si trascinava appresso Marisol aveva ripreso conoscenza come anche quello che portavo appresso io e li sentii sussurrare indignati.

“Non siamo verdi.” sussurrarono i due alieni. Sussurro che a quanto pare sentii solo io. Ehi, però, erano simpatici. Con quel pensiero scoppiai a ridere.

“che hai da ridere, Dejanira?” mi disse indignata Marisol.

“Ah, ah , ah, l’ omuncolo che dici essere verde si è appena lamentato per il tuo commento, come anche quello che mi porto in spalla io!” esclamai e sentii l’ alieno irrigidirsi. Anche Marisol si fermò. Eravamo vicino la macchina. Poi mi disse..

“Ah, l’ omuncolo verde che mi sto trascinando si lamenta pure…” poi Marusol si scrollò l’alieno di dosso facendolo cadere a terra e continuò “ Allora mister perfettino, cammina da solo!”

Marisol se ne sta per andare quando io le grido..

“Ne è pesante uno da trascinare, come faccio con due Marisol!”

Lei si fermò guadò me, l alieno che tenevo appoggiato alle mie spalle e l’ omuncolo a terra.

“Maledizione a te Deja…” mi disse tornado da me e riprendendo l’ alieno ma prima gli disse “ e tu omuncolo vedi di essere più rispettoso, ti sto salvando il culo.”

L’ alieno la guardò è disse

“molto elegante da parte di una fanciulla…”

“Vuoi che ti lasci di nuovo con il culo per terra?”

“Marysol!”

“Oh, Dejanira questo qui è uno sbruffone!”

“Ma se nemmeno lo conosci” le dico con ovvietà

Lei tacque e guardò l’ alieno che la osservò con sguardo divertito poi lei disse

“è uno sbruffone di alieno!”

A quelle parole i due alieni di irrigidirono. Quello che sorreggevo io parlò.

“Voi sapete…cioè..voi…”

“Vi abbiamo visto.” Dissi intuendo quello che voleva sapere, poi mi accorsi che era ancora ferito.

“Su in macchina che siete feriti.”

Li aiutammo a salire e ci dirigemmo a casa mia. Arrivati a casa li feci stendere sul letto. Io medicavo l’alieno scuro Mary quello biondo.

“Grazie.” Sussurrò l’ alieno moro

“Di niente. Sono Dejanira.” Mi presentai per educazione

“Kalel.”

“Kalel?”

“Si.” Rispose l’ alieno moro.

 Lo guardai negli occhi, erano di un blu così intendo che mi sembrava di osservare l’ universo.  Mentre lo guardavo gli pulivo la ferita alla fronte, ma lui mi richiamò.

“Dejanira?”

“Si’” risposi scuotendomi dall’ osservarlo.

“La ferita e guarita e..”

Gli guardai la fronte e …oddio mi sono imbanbolata  a fissarlo fin quando…

“Vuoi stare fermo mostriciattolo”

“Fai male!”

Marisol è sempre la stessa e credo che l’ omuncolo verde come lo chiama lei la incuriosisca molto, come d'altronde a me incuriosisce Kalel.

“Marisol Vacci piano!” le dico

“Ecco, ascolta la tua amica.” Dice l’ alieno

“oh, ma dai…” dice Marisol con sarcasmo…

“Vipera!” dice l’ alieno dai capelli biondi e penetranti occhi blu.

“Oh, tu guarda ; sa cos’è una vipera…”

“per tutti il pulsant se un gorup..”

“Gorup?” chiese Marisol

“Jorel!” Esclamò Kalel poi continuò “Chiedile scusa!” disse con fare molto autoritario

“No, Kalel.”

“Jorel, chiedile scusa e non mi fare arrabbiare!”

“No!”

“Ehm, scusate, cos’è un gorup?”

Kalel e Jorel mi fissarono e vidi Jorel  abbassare lo sguardo e Kalel mi rispose.

“E’un insulto bello e buono e Jorel deve chiedere scusa alla tua amica o se la vedrà con la furia di suo fratello.”

Jorel deglutì

“Scusami ragazzina.”

Ma Marisol  era in uno stato di Shock e guardava la finestra.

“Marisol che succede?”

Mi girai verso la finestra e ciò che vidi mi fece restare letteralmente a bocca aperta. Mio padre stava baciando la madre di Marisol. Sia io che Marisol indietreggiammo e cademmo sui letti. Marisol su Jorel e Io su KAlel. Prontamente i due alieni si misero seduti e ci afferrarono prima che potessimo cadere a terra.

“Ehi!”

Ma la porta della stanza si aprì e io sentii dire a mio padre.

“Entriamo qui dentro tanto mia figlia non c’è”

“Oh, Steve.”

“Loren” sospirò mio padre. Io piangevo e mi rifugiai tra le braccia di Kalel e lo stesso fece Marysol con Jorel. I due alieni ci strinsero forte. Non conoscevo Kalel ma per lui provavo un attrazione tremenda ed era l’ unico che in quel momento mi era amico. E lo stesso era per Marysol. Piangevamo a dirotto e i nostri singhiozzi vennero sentiti dai nostri genitori che si girarono di scatto trovandoci immerse in un mare di lacrime.

“Marisol!” esclamò sua madre

“Dejanira!” esclamò sorpreso mio padre.

Io e Marysol ci alzammo e scappammo fuori casa a quanto pare seguite da Kalel e Jorel.

Ci fermammo al giardino dove poco prima loro erano atterrati.

Quella mattina mia madre non aveva rispettato  la mia privacy leggendo il mio diario e sta sera mio padre a tradito mia madre con la madre della mia migliore amica. Io e Marisol ci accasciammo a terra a piangere, dietro di noi i due alieni ci abbracciarono.

to be continued

fatemi sapere che cosa ve ne sembra...intanto se vi va vi lascio le immagini dei protagonisti come li vedo io.

 

KALEL

 

JOREL

 

KALEL(ANIME,MANGA)

 JOREL(ANIME,MANGA)

DEJANIRA

 

MARISOL

 

DEJANIRA(ANIME,MANGA)

 

 

 MARISOL(ANIME,MANGA)

   
 
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