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Autore: Selene Silver    03/04/2011    0 recensioni
Sclero sulle note dei miei amatissimi Guns N’ Roses, con tanto di Sweet child o’ mine, Paradise City, My Michelle, Mr Brownstone, Don’t cry e Night Train.
Me ne andrò in silenzio
Ma dopo aver urlato il mio odio a tutto il mondo
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!"
Genere: Dark, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rockwell

Sai che c’è di nuovo?
Questa voce che dice “STO CAMBIANDO, E TANTI SALUTI!”
Stasera parto per L.A., bello.
Prenditi questo fottutissimo assolo
E vai un po’ a cagare.

Balletto sconclusionato sulle note di una Les Paul
Il chitarrista è ubriaco fradicio
Ed io ho quel genere di sorriso che ti fa chiedere
“cos’era la polverina bianca dentro quella bustina?”
Di sicuro non borotalco, mi amor.

Sono la ragazza che balla per strada
Urlando “I WANNA GO, I WANNA KNOW,
OH PLEASE, TAKE ME HOME!”
Ho un cappotto alla Van Helsing
Ed un cappello alla Izzy Stradlin
Che è mio marito, poi, lo sapevi?

E cosa vi succede, diventate tutti uguali?
Un tempo eri un hippie ed ora sei uno yuppie
- Tieni a posto la stanza
- Studia
- Non parlarmi così, signorina
Ma se mi hai insegnato tu la mia prima parolaccia, honey!

Ho deciso di non smettere di provare
Come dice il caro vecchio Bill
Perché un giorno qualcuno s’innamorerà di me
Peccato che non sia vero, o comunque non tanto fattibile

Morirò a 27 anni
Dopo aver ballato per l’ultima volta col signor Pietramarrone
Oh, be’, come tutti i grandi, no?
Ringrazia se non me ne andrò con un fucile in bocca!

Il mio cappotto troppo lungo
Schioccherà un’ultima volta al vento
E poi non sentirai mai più il mio nome
Non vedrai mai più i miei occhi
E non ti darò un bacio prima di dirti addio

Sparirò e basta, così, su un treno di notte
Come ho sempre fatto
Quando ho percorso l’autostrada a piedi
Pur di non affrontare le mie paure
E la rabbia è l’unica cosa che mi sostiene
Da tutta la vita, tesoro

Si vive senza aver fatto niente
E si muore uguale
A volte non puoi neppure scegliere il modo in cui te ne andrai
Ma io non farò lo stesso errore
Cazzo, no
Me ne andrò in silenzio
Ma dopo aver urlato il mio odio a tutto il mondo
 

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!”  





Sclero sulle note dei miei amatissimi Guns N’ Roses, con tanto di Sweet child o’ mine (il fottutissimo assolo), Paradise City, My Michelle, Mr Brownstone, Don’t cry e Night Train. Il chitarrista ubriaco è Slash, certo, ed il sorriso da “bustina bianca” è lo stesso di Axl (che fra l’altro è anche il caro vecchio Bill) in questa foto (scendete verso il basso, è la prima che trovate). Morire a 27 anni come Janis Joplin, Jimi Hendrix, Jeff Buckley e Kurt Cobain, che fra l’altro si è suicidato sparandosi in bocca con un fucile mentre guardava una di quelle stupide sit-com che ti fanno dubitare dell’intelligenza del mondo (perché che altro si potrebbe guardare, mentre ci si uccide? Se si mettesse su della bella musica, passerebbe la voglia, no?). Invece fuggire dalle proprie paure camminando sull’autostrada è un’allusione a due libri, il primo di Lara Manni; Esbat, ed il secondo di Rachel Cohn e David Levithan; Tutto accadde in una notte (Nick and Norah’s infinite playlist)
  
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