Capitolo 2

 

Aspetto e sbuffo. Sbuffo e aspetto. Mannaggia ad Alice, è tutta colpa sua se ora sono qui. << Bella, mi dici cosa c'è? >> La fulmino con lo sguardo. << Secondo te? Ancora mi chiedo il perché sono dovuta venire. >> Sogghigna. << E' ovvio, mia cara. Così vedrai subito Edward, e puff.. Addio Jacob. >> O mamma, ma lei è fissata.

Oggi il famoso "figo da paura", Edward, arriva a Forks. I due giorni sono passati alla svelta, per mia grandissima fortuna, e stamattina, la mia adorata amica è venuta a prendermi. A mia insaputa.. 
 

Sono sdraiata comodamente sul divano cercando qualcosa di decente in TV, ma con scarsi risultati, fino a quando il campanello di casa non mi fa alzare.

Strisciando i piedi vado ad aprire, e Alice fa la sua comparsa con una smorfia sul viso. << Bella, mi spieghi cosa ci fai ancora in pigiama? >> Guardo l'orologio. << Alice, sono appena le 8.00. Come dovrei essere? E poi mi spieghi cosa ci fai tu qui, a quest'ora? >> La smorfia scompare facendo spazio ad un sorriso inquietante. << Oggi arriva Edward. E tu, vieni con noi! >> Sbarro gli occhi. << Cosa? >> Mi mette la mano sulla bocca per non farmi parlare. << Non si discute. Ora vai cambiarti, io ti aspetto qui e dopo andiamo. >>
 

E ora sono qui, insieme a Alice, Jasper, ragazzo della nana, Rosalie, sorella di Jasper, ed Emmett, fratello di Alice e fidanzato di Rosalie.  

<< Bellina, oggi conosci il nostro cuginetto. Non sei felice? >> Tantissimo.. << Guarda Emmett, dalla felicità sto saltando sulla sedia. Non noti? >> Scoppia in una fragorosa risata, mentre Alice mi trucida. << Sai, per avere diciassette anni, sei insopportabile. >> Ovvio, sono io quella insopportabile, non lei che sta già programmando il mio futuro con questo Edward.

<< Ma quando arriva? >> Sia lodata Rose, anche lei come me, è stufa di aspettare. Jasper guarda gli orari sul tabellone. << Tra qualche minuto l'aereo dovrebbe atterrare.  >> Io e Rose sbuffiamo. Ancora un'eternità. << Io vado al bar a prendere qualcosa. Qualcuno viene con me? >> Rosalie si gira di scatto verso la sottoscritta, e con gli occhi azzurri che scintillano, mi riponde. << Io vengo. Assolutamente. Andiamo. >> E prendendomi per un braccio, mi trascina verso il bar.

Dopo aver ordinato due caffé e due brioches, ci accodiamo ad un tavolino. << Oh, finalmente riesco a mettere qualcosa sotto i denti. >> Sorrido alla sua affermazione. << Alice è venuta anche da te stamattina? >> Annuisce vigorosamente. << Sì. E non mi ha fatto fare colazione. Quella ragazza è un vulcano. Ma non è che per caso ha un tasto nascosto? Così la spengo per un pò. >> Scoppio a ridere vedendo la sua faccia malefica. << Non penso. Io e da diciassette anni che la conosco, non l'ho mai trovato. >>

Annuisce sconfitta, e intanto arriva il cameriere con le nostre ordinazioni. Rosalie, velocissima afferra la briosche e subito ne mastica un pezzo. << Dimmi un pò Rose, tu hai già conosciuto Edward? >> Ingoia il boccone e dopo risponde. << No, mai. Emmett mi ha parlato spesso di lui, ma qui a Forks non è mai venuto. >> Lasciamo cadere così il discorso, sinceramente non saprei come andare avanti, dato che non conosco il "figo".

Continuiamo a fare colazione silenziosamente, quando il mio cellulare, mi avvisa del nuovo messaggio. Curiosa lo apro, e quando noto il mittente, sul mio volto compare un enorme sorriso. Sento Rosalie che mi scruta. << Jacob, non è vero? >> Annuisco e intanto leggo quello che mi ha scritto.

"Ciao Bells, oggi pomeriggio ti va di venire a fare un giro con me? Andiamo a prendere un gelato. Ti voglio bene, Jake."

Subito gli rispondo. Ovvio che oggi usciamo. Io andrei in capo al mondo insieme a lui.

Ripongo il cellulare in borsa, e facendo finta di nulla, bevo il mio caffé. Rosalie, picchiettando le dita sul tavolo e guardandomi insistentemente, scoppia. << Allora? Cosa ti ha scritto? Me lo vuoi dire sì o no? >> Io sogghigno, divertita dalla sua curiosità. << Mi ha chiesto se oggi usciamo insieme, per andare a prendere un gelato. >> La sua faccia fa una smorfia disgustata. << Bella, ma come ti fa a piacere uno come lui? >> La fulmino con gli occhi. << E a te, come fa a piacerti Emmett? Ognuno ha i suoi gusti, no? >> Non risponde, ma scuote la testa.

Io e Rose ci conosciamo da tre anni, è arrivata a Forks con la sua famiglia e Jasper da New York, e subito siamo diventate grandi amiche.

Lei ha diciassette anni, come me e Alice, e finita l'estate frequenteremo l'ultimo anno di liceo. Jasper invece ha diciotto anni, e a settembre inizierà l'università, farà l'avvocato. Tra Jasper e Alice è stato subito amore. Come per Rosalie e Emmett.

Lui ha venti anni, non studia, ma lavora all'officina di famiglia di Jacob, anche lui ventenne.

<< E' arrivato. >> Riporto il mio sguardo su Rose. << Chi? >> Si mette a ridere. << Come chi? Bella, ma ci sei? Edward, è arrivato. Alice mi ha mandato un messagio. >> Ah, Edward.. Mi ero scordata di lui. Paghiamo il conto e insieme usciamo dal bar, avviandoci verso gli altri.

Subito noto Alice appicicata ad un ragazzo, l'unica cosa che noto sono dei capelli color rame. Quando si staccano, la mia bocca si spalanca, toccando quasi terra e i miei occhi si sgranano.

Davanti a me una visione celestiale. Alto quasi un metro e ottanta, occhi di un verde smeraldo, capelli sbarazzini, un sorriso da dichiarare illegale e il fisico.. Mamma mia, mai visto un fisico così perfetto. Muscoloso ma non eccessivo.

Quando i suoi occhi incrociano i miei, subito mi riprendo. Alice lo prende per un polso e si incamminano verso di me. Il mio cuore, inaspettatamente, inizia a battere velocemente, le mie gambe iniziano a tremare e sento le mie guance andare a fuoco.

<< Bella, questo è Edward, mio cugino. Edward, lei è Bella, la mia migliore amica. >> Alice mi guarda con uno sguardo malizioso. << Piacere di conoscerti. >> Okay, dopo questo, posso andare a morire in pace. La sua voce è.. è... Eccitante.. Bassa, roca e sensuale.Vedo la sua mano verso di me, aspettando che io la prenda per presentarmi. 

Cerco di riprendermi e afferro la sua mano, grande e calda, e gentilmente ricambio il saluto. << Il piacere è tutto mio. >> I nostri sguardi rimangono incatenati, e il mio respiro muore. I suoi occhi, di un magnifico verde, mi guardano famelici. Io non sapendo cosa fare, tolgo la mano e con fatica ditolgo lo sguardo da lui, e guardo in giro.

Edward si volta e si presenta a Rose, anche lei rimasta scioccata dalla bellezza di quest'ultimo. Alice, anche se è dura ammatterlo, aveva ragione. Edward è veramente un "figo da paura". 

Sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla, e una voce divertita inizia a parlare. << Mi sa che Edward ha fatto centro. Quindo addio, Jacob. >>

Io guardo Alice e prontamente le rispondo. 

<< Jacob chi? >>

L'ultima cosa che sento, prima di avviarci fuori dall'aeroporto, è la risata cristallina della mia migliore amica.
 

 

 

 

 

Buona domenica a tutte mie belle fanciulle.

Come state? Oh, io bene. A parte il fatto che domani la sottoscritta invecchia.-.-'

Anche io arrivo a 22 anni.. Che amarezza..ç_ç

Qui è arrivato Edward, e Bella si è scordata subito di Jacob.. poverino..xD

Questo capitolo non mi convince più di tanto, ma aspetto voi, con le vostre meravigliose recensioni.ù.ù

Un bacione e alla prossima

Sara.