bè ho scritto questa storia in un periodo un pò triste e penso si capisca dalla poesia,ho deciso di publicarla per avere consigli e magari qualche commento che spero arrivi..vi lascio alla lettura
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Nasco per vivere in un universo d'aria , dove in un barlume di sole scorgo una vita persa in un oceano di tante altre vite reciprocamente inutili
aspettando una fine ingiusta, data da un impreciso dio nato per i poveri con i quali sadicamente gioca e si diverte.
Piccole vite perse che aspettano il perdono di un arbitro, il cambio o la remunerazione di un peccato umano
vile come lo è la vita eterna.
E ora passando per le vie scorgo lontano un sole, seppur piccolo nel mare di vite un umano.
Nasco per abitare tra vite senza senso perse come tante altre,adorando un dio perso come lo sono i suoi sudditi
ma vivo per adorare e far vivere quello spiraglio di sole per dare forza a un presente vuoto cucito a un passato occulto per avere un futuro più chiaro in cui finalmente poter dire di esser nati.