Videogiochi > Final Fantasy - Dissidia
Segui la storia  |       
Autore: Blacksapphire    05/04/2011    2 recensioni
nel ciclo infinito delle battaglie tra Chaos e Cosmos si aggiunge un altro, seppur titubante, eroe reclutato da Cosmos....Sarà in grado di accettare una scelta non sua e una così grande responsabilità?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un guerriero si aggiunge, il Ciclo ricomincia

 

 

Blacksapphire sedeva sulle rive del fiume Iskaria della città di Athesis fissando il tramonto che tingeva di fiamma i palazzi del luogo che l'aveva visto nascere, crescere, gioire e soffrire; inoltre la sponda sassosa era il posto che preferiva per lucidare la sua katana, Kurotsubasa, anche se spesso veniva lì solo rilassarsi un poco.
Con gli occhi socchiusi per il sonno che lo stava prendendo, ad un certo punto gli parve di scorgere un alone bianco davanti a sé. Subito si alzò di scatto sguainando Kurotsubasa e la puntò contro una delle più belle donne che avesse visto: era alta e snella, tutto il suo corpo era avvolto da una veste bianca e da capelli che parevano di oro fino, i quali si sposavano perfettamente coi suoi occhi azzurro cielo: a Blacksapphire pareva uscita direttamente dagli antichi poemi studiati all'Accademia.
Non era però l'aspetto fisico a trattenere la lama del ragazzo, bensì la sensazione di armonia e tranquillità che quella creatura, certamente soprannaturale, era in grado di trasmettere. Aprendo leggermente le labbra e parlando con voce lieve iniziò a parlare in tutta serenità: «Trattieni la tua ala, angelo nero dal cuore bianco, anche se saresti del tutto legittimato ad attaccarmi a causa della sventura che vengo ad annunciarti; il tuo mondo è stato trascinato all'interno del Ciclo delle Battaglie che vede scontrarsi me, Cosmos dea dell'Armonia e la mia nemesi Chaos, divinità del disordine e della discordia. È stato questi a fare la prima mossa stavolta, arruolando con l'inganno tra le sue file una persona, al cui destino tu sei legato, e così sono obbligata a prenderti con me per divenire uno dei guerrieri di Cosmos». «Aspetta un momento -replicò sbigottito Blacksapphire- intendi dire che tocca a me prendere in mano le sorti del mio mondo...Quindi se venisse effettivamente distrutto sarebbe solo colpa mia: è troppo per me: di sicuro tra le tue file e quelle di Chaos saranno state scelte altre persone, di certo fortissime e non certo come conseguenza di una scelta altrui...E poi devo sapere chi è questa persona che, da quanto ho capito, sarà molto probabilmente mia avversaria e con cui potrebbe capitare di scontrarmi! Non sarei mai capace di ferire una persona alla quale tengo.»
Rimasto come senza fiato, il ragazzo si zittì e le lacrime presero a rigargli il viso; con un gesto delicato, la dea le asciugò con le sue dita sottili e affusolate prima di piangere anch'essa: da traquilla la sua voce era divenuta stentorea e quasi implorante ma, con la bontà che solo una dea possiede, pronuncio queste parole di conforto accennando pure un sorriso: «Non ti chiedo di perdonarmi ma sappi che piange il cuore anche a me ogni volta che ricomincia il Ciclo e sempre nuove persone vengono a chiamate a difendere il proprio mondo senza nessuno che li chiami eroi. Vorrei inoltre tanto saperti blandire con parole allettanti e rassicurarti con la promessa di una facile vittoria, ma l'Armonia che io rappresento si basa anche sulla sincerità e dalla mia bocca non uscirà menzogna alcuna. Ti posso soltanto dire che nel tuo cuore si possiedi qualcosa capace di rendere più forte il tuo braccio e più affilata la tua lama, lo stesso qualcosa che potrebbe permetterti di ritornare qui assieme alla persona che presto incontrerai, senza che nessuno dei due venga risucchiato nel Nulla.»
Blacksapphire chiuse quindi gli occhi cominciò ad inspirare ed espirare profondamente in modo da calmare l'agitazione e sgombrare la mente per quanto possibile. Dopo un minuto che nella sua mente si era dilatato ad un secolo di pensieri contrastanti finalmente si decise: se c'erano davvero delle possibilità di successo allora valeva la pena di sguainare la spada e lottare a tutti i costi per riuscirci...E poi “quella persona” non gli diceva sempre ‘pensa positivo che si sistema tutto!’? Senza dire altro, Blacksapphire rinfoderò la spada e, annuendo leggermente col capo, fece intendere a Cosmos che era pronto a prendere su di sé quel fardello; la dea questa volta sorrise davvero e gli disse: «Mi ricordi proprio quel Leone Codardo che ha faticato molto per trovare il proprio coraggio..Ma tanto lo incontrerai pure tu molto presto. Ora riposa mentre questo frammento di realtà viene strappato dalle mani capricciose del destino e cucito insieme ad altri per creare l'ennesimo teatro di questo eterno conflitto.»

 

 

Blacksapphire si svegliò sotto un cielo plumbeo sdraiato su un pavimento che pareva una lastra di vetro trasparente posata direttamente su uno specchio d'acqua. Rialzatosi vide Cosmos seduta su un piccolo trono fatto interamente di madreperla e attorniata da dieci giovani, tutti di aspetto e abiti diversi: i guerrieri di Cosmos e ora pure lui ne faceva parte. Vedendo come li stava guardando con aria incuriosita, la dea gli parlò gentilmente: «Purtroppo non hai il tempo di conoscerli a parole ma la sintonia del tuo cuore e della tua arma con loro faranno il resto però posso illustrarti i nomi di tutti: il cavaliere dall'elmo cornuto si fa chiamare Guerriero della Luce, poi c'è Firion, questo giovane dalle armi vermiglie è il Cavalier Cipolla, Cecil, Bartz, Terra, Cluod, Squall (il Leone Codardo di cui ti ho parlato), Zidane e Tidus. Non posso dirti altro al momento, ormai lo scontro è imminente». Difatti, preceduti da un cielo rosso di fiamme, venivano avanzando undici figure accompagnate da un enorme demone alato con quattro braccia: Chaos e i suoi combattenti. Tra questi Blacksapphire riconobbe subito Astherja, la giovane maga bionda di cui era innamorato, Benché al posto del suo solito sorriso vi fosse uno sguardo estremamente triste: “una persona cui sei legato dal destino”, avrebbe dovuto capirlo subito.
Immediatamente i guerrieri di Cosmos sguainarono ognuno la sua arma e si lanciarono contro gli avversari. Blacksapphire invece rimase fermo qualche secondo pensando: “Astherja, sono pronto a riportarti a casa e a restituirti il sorriso!”. Con queste parole nell'animo estrasse Kurotsubasa e si gettò anche lui nella mischia: la sua battaglia era iniziata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy - Dissidia / Vai alla pagina dell'autore: Blacksapphire