Capitolo 2 – Situazioni imbarazzanti
M – A quanto pare – lo sapevo che era il mio giorno fortunato – vuoi una mano per mettere su il bagaglio? Sembra pesante.
A – No grazie faccio da sola.
M – La guardo … sta
cercando di posare il bagaglio da qualche parte per poter aprire il portellone sopra i nostri posti ma
ha entrambe le mani impegnate; è decisamente impacciata, e nel cercare di
muoversi stà spintonando chiunque, no Matt togliti questo sorrisetto dalla
faccia se ti vede ….
A – Scusa cos’hai da ridere?
M – Niente, niente … Sicura che non ti serve una mano?
A – Ho detto di no!
M – Vabbè se aspetto
che fa da sola si fa notte.
A – Perché ti alzi? Ho detto che ce la faccia da sola
M – Si è provabile … ma sai l’aereo non parte prima che
tutti i passeggeri non si sono seduti e io vorrei partire prima di mezzanotte. –
bravo Matt l’hai lasciata senza parole.
A – Però ora che lo guardo mentre si alza ad aiutarmi con la valigia, ce l’avrei fatta anche da sola comunque, noto che non è niente male è alto più meno come me, magrolino ma ben proporzionato, e poi quegli occhi …. anche il sedere non è male … ops si è appena girato, si sarà accorto che gli stavo guardando il sedere?
M – Wow l’ho
impressionata talmente tanto che mi stava guardando il sedere … sono davvero un
mago con le donne.
M – Comunque scusa per l’invadenza di prima.
A – Non fa niente – ma
perché non la smette di parlarmi non so perché ma questo ragazzo mi mette a
disagio e non sono una facile da mettere in imbarazzo.
M – Matt dovrai impegnarti di più … vediamo un po’ se riusciamo a stuzzicare il suo orgoglio – Comunque potresti rilassarti un po’ sembra che tu abbia mangiato dello yogurt scaduto.
A – Scusaaaa??? Senti Mr. Simpatia tu neanche mi conosci e vieni qua a
giudicarmi???? – Ma guarda questo …
M – Piacere Matthew Bellamy
A – Mmm???
M – Hai detto che non ti conosco allora conosciamoci … Io sono Matthew Bellamy e tu saresti?
A – Aurora Wiverly – Penso
che questo viaggio sarà molto lungo.
M – Ok ora conosco il
suo nome cerchiamo di arruffianarcela un po’… vediamo siamo su un aereo e qual
è la cosa che chiunque desidera più di qualunque altra cosa su un aereo? Ma
certo il posto vicino al finestrino …
- Senti ti posso chiedere un favore?
A – Adesso lo prendo a pugni lo giuro … - Dimmi.
M – Non è che vorresti spostarti vicino al finestrino. Io lo odio.
A – Stai scherzando? Comunque certo io lo preferisco anche. – Magari per questa volto non lo picchio…
M – Grazie.
A – Grazie a te – Più lo
guardo più mi sembra una faccia conosciuta ma non ricordo dove l’ho già visto.
E poi quegli occhi … odio non riconoscere le persone.
M – Mi sta’ guardando, lo posso sentire i suoi occhi , i suoi
meravigliosi occhi aggiungerei,su di me. Chissà forse mi ha già riconosciuto e fa finta di niente o
non sa davvero chi sono.
A – Come ha detto che si chiama Matthew Be, Matthew Bella, com’era???? A si Matthew Bellamy…nome già sentito ma chi è????
M – Non mi ha riconosciuto lo capisco dalla sua espressione non ricorda dove mi ha già visto??? Ma quanto sono bravo a psico-analizzare le persone??? OK ora calmiamo l’egocentrismo. – Hai detto che studi negli States dove esattamente?
A – Ad Harward ,facoltà di giornalismo. E tu che fai?
M – Curiosa e? – Mi occupo di musica.
A – Musica … forse è un cantante o un musicista … - Sei un musicista?
M – Si.
A - che suoni?
M – Cos’è un interrogatorio? – stò scherzando ma forse non si capiva tanto. E’ arrossita ed è in imbarazzo. Non mi sta’ neanche guardando negli occhi forse non è così forte è dura come vuole far sembrare.
A – Scusa mi dispiace –
Ma che sono impazzita?Riempire di domande un perfetto sconosciuto e per lo più
dopo averlo rimproverato per aver fatto la stessa cosa.
M – Mi fa tenerezza forse è meglio che mi scusi – Guarda che stavo scherzando …
A – Mi ha alzato il
mento con la mano … però il ragazzo ci sa fare … ma ha trovato pane per i suoi
denti … Però è bella questa sensazione … Aurora riprenditi e datti un
contegno!!
M –Suono il piano, la chitarra e canto in una band. I Muse, li conosci?
A - Ma certo il frontman dei Muse ma dove vivo? -Si certo che vi conosco. Infatti mi sembravi un viso familiare.
M – Da quello che ho capito non sei una nostra fan? – Un po’ ci speravo.
A – Non è vero mi piace la vostra musica solo che con il tempo ho imparato a giudicare i musicisti solo ascoltando la loro musica e non guardando le loro foto. La fase “io amo i backstreetboys perché Nick Carter è un figo” l’ho superata da qualche anno ormai.
M – Mi sta sorridendo … che bella che è. Ok Matt riprenditi e rispondi con qualcosa di sensato. – Qual è la nostra canzone che preferisci?
A – Invincible.
A – Però non è poi così male come pensavo all’ inizio. Sembra addirittura , piacevole, parlare con lui. Se solo non fosse per quegli occhi non riesco a smettere di fissarli mi pietrificano, non mi piace che abbiano questo potere su di me. – Scusa ora vorrei dormire un po’ se non ti dispiace.
M – Fai pure non ti preoccupare.
M – Non riesco a
capire cosa le passi per la testa. Di solito guardo una persona negli occhi e
riesco a capirla ma con lei è diverso; non ci riesco. Sembra che abbia creato
un muro tra se e il mondo.
M – Si è addormentata
sembra serena.
Avvisiamo i passeggeri di attaccare le cinture a causa di alcune turbolenze.
M – Ok … la mia è
apposto ma la sua è staccata che faccio la sveglio? NAAA adesso gliela attacco
io devo solo sporgermi un po’ su di lei per prendere quella vicino al
finestrino e … ops si è svegliata … ora penserà che sono un pervertito, non che la supposizione sia poi
così sbagliata,che si palma su di lei mentre dorme.
A – Scusa che stai facendo?
M – Emmm … No niente non è come sembra – ti prego però non fare quella faccia dubbiosa già sono in crisi ti ci metti pure tu con quelle labbra e quel naso e quegli occhi..MAATTT finisci la frase … - cioè stavo solo cercando di attaccarti la cintura perche hanno detto che attraverseremo delle turbolenze …
A – A ok,allora grazie. Ma non è che ora potresti spostarti
per favore? – Sarai anche una rockstar ma
non puoi realmente pensare che io cada ai tuoi piedi per un paio di occhi e
qualche battutina qua e là.
M -A si scusa – Che idiota , sono un idiota … però non è stata un idea
così cattiva eravamo così vicini che
spostandomi di circa un centimetro l’avrei potuta baciare ma probabilmente
mi sarei preso uno schiaffo.
A – Allora com’è la vita da rockstar?
M – Bhe non mi posso lamentare faccio quello che ho sempre sognato di fare e questo piace alla gente e guadagno un sacco di soldi … non male non credi?
A – In effetti … e non ci sono effetti collaterali?
M – Non molti … Forse a volte le fan un po’ troppo assillanti ma per il resto è tutto apposto.
A – Fan un po’ troppo assillanti??? Un uomo che si lamenta perche ha sempre delle donne disposte a tutto per lui … non ci credo neanche se lo vedo.
M – Ma io non ne ho bisogno, posso far fare ad una donna ciò
che voglio anche se non è una mia fan. –
avrà capito lo sguardo malizioso e la frecciatina? Spero proprio di si
A – E ci riesci attraverso quello sguardo e questo tipo di
battutine? Bhe allora lo capisco ti accontenti di poco. – Colpito e affondato.
M – Cioè sbaglio ho mi
ha appena preso per i fondelli … non mi era mai successo … ora conquistarla è
diventata una sfida.