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Autore: XShade_Shinra    05/04/2011    0 recensioni
I pensieri di Oomori sulla sua collega Towa.
« Oomori-san? » mi sentii chiamare da Rion-chan, mentre mi fermavo a guardarmi indietro ancora una volta ed iniziavo a svestirmi dall’uniforme da hostess. « Quel foulard… » disse, indicando il leggero tessuto ricamato che usavo come fiocco fermacapelli, [...].
« Te ne sei accorta, Rion-chan? » mi sorpresi, guardandola nei suoi grandi occhi.

[ SPOILER! - Shoujo-ai - Towa x Oomori (implicita), Oomori + Rion ]
[ FanFiction partecipante alla Challenge "The COW-T - Settima settimana" indetta su maridichallenge ]
[ Rispondo all'iniziativa indetta dal « Collection of Starlight »: The Fandom Show ]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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-Unforgettable-
I pensieri di Oomori sulla sua collega Towa.
« Oomori-san? » mi sentii chiamare da Rion-chan, mentre mi fermavo a guardarmi indietro ancora una volta ed iniziavo a svestirmi dall’uniforme da hostess. « Quel foulard… » disse, indicando il leggero tessuto ricamato che usavo come fiocco fermacapelli, [...].
« Te ne sei accorta, Rion-chan? » mi sorpresi, guardandola nei suoi grandi occhi.
[SPOILER! - Shoujo-ai - Towa x Oomori (implicita), Oomori + Rion]
FanFiction partecipante alla Challenge "The COW-T - Settima settimana" indetta su maridichallenge
Rispondo all'iniziativa indetta dal « Collection of Starlight »: The Fandom Show

Quando il fandom ti chiama non puoi non rispondere! The Fandom Show, è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »

-Titolo: Unforgettable
-Autore: XShade-Shinra
-Manga: Cage of Eden (Eden no Ori)
-Pairing: Towa x Oomori (implicita)
-Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico/Sentimentale
-Rating: Verde/Giallo
-Warning: Missing Moment, Shoujo-ai, Retelling, SPOILER!
-Capitoli: One-Shot
-Prompt: "La maledizione degli uomini è che essi dimenticano." (dal Film Excalibur) (COW-T); Flash-fiction (tra 500 e 1000 parole) - Romantico - G (General) - Missing Moment - Coppia Yuri - PG Adulto - Ringkomposition (The Fandom Show)
-Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come d’altronde i fatti in essa narrati. Inoltre questi personaggi non mi appartengono (purtroppo...), ma sono proprietà dei relativi autori; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro ma solo per puro divertimento.



- Unforgettable - 


« Oomori-san? » mi sentii chiamare da Rion-chan, mentre mi fermavo a guardarmi indietro ancora una volta ed iniziavo a svestirmi dall’uniforme da hostess. « Quel foulard… » disse, indicando il leggero tessuto ricamato che usavo come fiocco fermacapelli, il quale recava ancora una macchia di sangue rappreso.
« Te ne sei accorta, Rion-chan? » mi sorpresi, guardandola nei suoi grandi occhi.
« Sì, prima portavi quello chiaro… » rispose in un sussurro. Solo un’altra femmina avrebbe potuto notarlo, effettivamente; e nel nostro gruppo c’era solo lei… se si escludeva Naisho-chan.
Sorridendo appena lo sciolsi, piegandolo con minuzia, fino a renderlo un piccolo rettangolo, e poggiandolo su una pietra dalla superficie liscia lì vicino – dove già avevo posato la gonna –, perdendomi nel mare dei ricordi, profondo, vasto e pullulante di mostri come quello che ci circondava, tagliandoci fuori dal nostro mondo.
Avevo deciso di diventare assistente di volo solo per poterti rivedere, Towa-senpai…
Ora mi piacciono i ragazzi – o almeno credo… –, ma il primo amore non si scorda mai e questo mi ha permesso di andare avanti nonostante gli ostacoli che mi sono sempre trovata davanti – tra cui aver fallito il test di ammissione per sedici volte di seguito, cosa che non ti ho mai rivelato per paura di deluderti.
Volevo rincontrarti e abbracciarti di nuovo, sentire il calore della tua pelle e il buonissimo profumo che non avevi mai cambiato in tanti anni da quando ti conoscevo.
Quando ci siamo abbracciate in aeroporto mi è quasi sembrato un sogno, ma se potessi tornare indietro avrei preferito non poterti mai più incontrare, piuttosto che vedere il tuo corpo freddo come la morte, nella profondità di quella caverna dove quegli uomini ti hanno mancato di rispetto e ti hanno tolto la vita.
Eppure Mina-chan mi aveva raccontato che ti eri fatta in quattro per loro in quel lustro di giorni nei quali eri rimasta in quell’assortito gruppo formato da diciassette uomini, tre yakuza e una “ragazzina”. 
Da quando avevamo saputo la verità sulla tua morte non avevo mai smesso di chiedermi il perché del loro insano gesto, folle e bestiale.
Probabilmente non si ricordavano quanto ti fossi data da fare sull’aereo per loro e quanto hai lavorato una volta che abbandonaste il nostro mezzo di trasporto con un biglietto di sola andata per l’inferno, facendo non solo la tua parte, ma alleggerendo anche il lavoro agli altri, sorridendo gentile e portando la serenità grazie al tuo candido spirito – nonostante la strana espressione che avevi in volto, che nascondeva il tuo animo nobile. Infatti da quando eri spirata era scoppiato veramente il panico là, e tutto in quel gruppo di adulti aveva iniziato pian piano a diventare sempre più pazzo e terrificante, a causa della follia di Kariino-san e degli altri uomini lì presenti.
La maledizione degli uomini è che essi dimenticano, ma io sono una donna e, come tale, non ti avrei mai dimenticata, Towa-senpai.
Mai.
Non avrei scordato in nessuna occasione quello che eri stata per me e quanto il mio cuore continuasse a battere veloce al solo tuo ricordo. Forse non saresti stata l’unico amore che avrei avuto in vita – sempre che Sengoku-kun fosse riuscito a trovare un modo per farci uscire da quell’orribile posto –, ma avresti continuato a possedere una fetta importante del mio cuore per sempre.
Il tuo odore sul foulard che Mina-chan ci aveva fatto trovare stava scomparendo velocemente, e presto non ne sarebbe rimasto nemmeno il fantasma, ma volevo portare con me quel prezioso cimelio, nonostante mi avessi già regalato il tuo di scorta, che tenevo ad ornarmi il colletto della camicia da quando eravamo partiti in quello viaggio che ci aveva fatte atterrare su quest’isola e che ci divise per sempre…
« E’ l’altro foulard di Towa-senpai » risposi finalmente a Rion-chan sorridendo. « Così anche lei riuscirà a tornare a casa, insieme a me… » un ragionamento stupido e da perfetta idiota, ma che non avevo potuto fare a meno di pensare quando, mentre gli altri miei preziosi amici smuovevano la terra per farle una tomba lontano dagli animali feroci che abitavano l’isola, ti avevo fissato al collo quella leggera stola per poi sfilartela nuovamente per poterla tenerla con me, come un altro tuo tangibile ricordo. Avevo scelto di fissarlo ai capelli in ricordo delle tue mani che me li accarezzavano e mi facevano stare bene, quando eravamo ancora studentesse e mai niente e nessuno ci aveva divise.
« Sì » mi rispose invece lei, con un caldo sorriso sulle labbra, come se riuscisse a capire e condividesse il mio pensiero. « Ora dovrai sforzarti di andare avanti e tornare a casa, con tutti noi, anche per lei, Oomori-san » sussurrò voltandosi verso l’accampamento che ci eravamo lasciati alle spalle e dove ti avevamo dato la degna sepoltura che meritavi, in contrapposizione con la morte che avevi ingiustamente trovato su quest’isola macchiata di rosso, come il tuo foulard.

§Owari§
XShade-Shinra

  
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