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Autore: Nipotina    06/04/2011    4 recensioni
Alcuni anni dopo Hogwarts Scorpius rivede Lily, diventata ormai una donna. Pian piano nascerà tra loro due qualcosa che non avevano assolutamente previsto.
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Dal primo capitolo:
Scorpius, sorridente, alzò lo sguardo dal piccolo e lo posò…sulla ragazza con il bel lato B e le belle gambe. Non si era sbagliato, da davanti era ancora meglio, ma dopo averla guardata più attentamente il ragazzo sgranò gli occhi, decisamente colto alla sprovvista.
-Guarda un po’ chi si vede…come va, Malfoy?-
Quella ragazza era Lily Potter.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vicarious Living'
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1. LA TANA



La Tana.
Quel posto era ormai diventato decisamente familiare al ragazzo biondo che si era appena smaterializzato davanti ad essa. Ancora non capiva perché, alla veneranda età di ventiquattro anni, il suo migliore amico passasse più tempo lì, con tutta la sua immensa famiglia, invece che a casa con la sua futura moglie. Ah sì, forse perché la sua futura moglie era la migliore amica di un membro dell’immensa famiglia. Adesso si spiegava tutto.
Albus Potter ed Eliza Dolittle si erano conosciuti grazie a Rose Weasley, rispettivamente cugina del primo e migliore amica della seconda. Non era stato difficile far scoccare la scintilla tra i due, ed era per questo che Scorpius si stava dirigendo all Tana. Era infatti lì che si sarebbe svolta la festa per il loro fidanzamento, come d’altronde era successo per altre innumerevoli feste e cerimonie.
Certo che i Weasley avevano una fantasia…
In realtà Scorpius li capiva: frequentando quel luogo durante le vacanze estive ai tempi di Hogwarts ed essendo stato preso sotto l’ala protettiva di Molly Weasley, il cui unico obiettivo nella vita sembrava essere quello di metterlo all’ingrasso, si era reso conto che quel posto emanava uno strano senso di… casa. Questo però non l’avrebbe mai ammesso davanti ad Al, aveva ancora una reputazione da difendere!
Scorpius arrivò davanti alla porta e bussò. Dopo qualche istante la porta si aprì per rivelare una figura che non perse tempo e lo avvolse in un abbraccio stritolante. Ecco, forse a questo non si era ancora del tutto abituato…
-Scorpius caro! Come sono contenta di vederti!- esclamò Molly Weasley.
-Anch’io signora… ehm, pensa che potrebbe lasciarmi andare? Sa, vorrei arrivare vivo al matrimonio-
-Oh certo, che sciocca, non voglio proprio mettermi in testa che non posso più strapazzarvi come dei bambini. Ormai siete degli uomini no? Entra pure caro-
Secondo il biondo, lei non ci provava nemmeno a considerarli degli uomini. Una volta aveva assistito a una scena alquanto imbarazzante in cui la signora Weasley aveva letteralmente costretto Al a finire la zuppa di broccoli imboccandolo. Ovviamente l’aveva preso in giro fino allo morte e continuava ad avere una vera passione per quel racconto, con l’unico scopo di mettere in imbarazzoil suo migliore amico. Ghignò divertito al ricordo della scena. Che volete che vi dica, Serpeverde si nasce, non si diventa!
Una volta entrato venne immediatamente investito da un allegro cicaleccio che poteva significare una cosa sola: si salvi chi può! Venne infatti letteralmente assordato da mille voci diverse: la fragorosa risata di George Weasley, gli strilli del figlio di Teddy Lupin e Victoire Weasley, le battute di James Potter, gli sproloqui di Percy Weasley… e tante altre!
-Scorpius! Amico!-
Una voce su tutte ebbe la meglio, e il volto sorridente del suo migliore amico gli si parò davanti subito prima di ricevere una cameratesca pacca sulla spalla. Scorpius sorrise di rimando.
-Ehilà maritino, mi fa piacere vedere che non te la sei ancora data a gambe. Sai, non ho intenzione di vagare per tutta l’Inghilterra alla tua ricerca per trascinarti sull’altare-
Albus sbuffò divertito.
-Solo perché tu sei patologicamente allergico alla parola ‘matrimonio’ non vuol dire che lo siano anche gli altri. E comunque non preoccuparti, non ho nessuna intenzione di scappare. Solo la paura di quello che Eliza sarebbe capace di farmi mi convince a rimarmene qui buono buono-
-E soprattutto poi dove la troveresti un’altra pazza disposta a sposarti?- aggiunse malevolo Scorpius. Albus gli tirò una gomitata scherzosa (ma non troppo!) nello stomaco e poi, ridendo e chiacchierando, lo condusse dai suoi genitori.
Harry e Ginny lo salutarono affettuosamente: dopo i primi dubbi, avevano accettato senza problemi un Malfoy come migliore amico del loro secondogenito, ed ormai lo consideravano quasi un altro figlio.
Dopo aver scambiato qualche parola, Scorpius si diresse verso il tavolino degli alcolici e ordinò un bicchiere di prosecco. Per cominciare, poteva andare sul leggero, poi magari avrebbe potuto fare amicizia con qualcuna delle tante cugine, parenti e amiche presenti alla festa… ne aveva già addocchiate un paio niente male.
A un certo punto, tra la folla, notò una chioma rossa decisamente appariscente: apparteneva a una ragazza intenta a parlare con Rose. Purtroppo era di schiena e questo gli impediva di vederne il volto, ma comunque le gambe e il lato B non erano niente male…
Indossava un abito nero senza spalline che arrivava sopra il ginocchio, semplice ma allo stesso tempo elegante, e dei tacchi anch’essi neri.
Scorpius si mosse con l’intenzione di raggiungerla, ma un improvviso movimento delle persone gliela fece scomparire dalla vista. Il biondo Malfoy non si scompose più di tanto, prima o poi l’avrebbe ritrovata e avrebbe potuto esprimere il suo autorevole giudizio. Non era per vantarsi, ma aveva una certa esperienza in materia.
La festa continuò tranquillamente, a parte un tentativo di James di ficcargli la testa nel contenitore del ponce. “Così, giusto per movimentare un po’ la serata!” si era poi giustificato con una Ginny Potter decisamente scontenta del comportamento del suo figlio ‘maggiore’.
Secondo il parere di Scorpius anche una Puffola Pigmea aveva un cervello più grande del suo, chiamarlo maggiore era decisamente troppo. A proposito di maggiori e minori… non aveva ancora visto la terza Potter, chissà se c’era o no. Certo, gli sembrava strano che non venisse alla festa di fidanzamento di suo fratello, ma, per quanto ne sapeva lui, la ragazza viveva da quattro anni in Canada e magari non era riuscita a organizzarsi in tempo. Non che gliene importasse più di tanto comunque.

Ai tempi di Hogwarts Lily Potter era stata una ragazza piuttosto popolare, inizialmente per il suo cognome e poi per le sue qualità: era estroversa, simpatica e brava a Quidditch. Il fatto poi che, crescendo, fosse diventata decisamente carina non guastava. Madre natura (o forse Nonna Lily) l’aveva inoltre dotata di una memoria fotografica, cosa che le consentiva di passare relativamente poco tempo sui libri: le bastava leggere una volta o due la lezione e il gioco era fatto. Se c’era una materia che proprio non le andava giù, però, era Pozioni. Scorpius ricordava un pomeriggio in cui Albus l’aveva praticamente costretto a darle ripetizioni in nome della loro amicizia. Proprio non riusciva a ficcarle in testa quelle basilari nozioni che le avrebbero quanto meno evitato la bocciatura. Comunque, a parte Pozioni, Lily era riuscita a superare tranquillamente sia i G.U.F.O. che i M.A.G.O.
Il motivo principale per cui Scorpius la ricordava, però, era il suo totale sprezzo per le regole della scuola. C’era chi diceva che era la reincarnazione di James Potter Senior, oppure dei gemelli Weasley, oppure di tutti e tre messi insieme. Fatto sta che spesso finiva in punizione, cosa di cui però non si curava minimamente: lei voleva divertirsi, e non le importava delle conseguenze. Ecco, in questo era un po’ incosciente, bisognava riconoscerlo…ma in fondo nessuno è perfetto.
Comunque, finita la scuola, aveva cominciato a studiare per diventare giornalista come sua madre. A 18 anni aveva deciso di trasferirsi insieme a sua cugina Dominique in Canada, a Vancouver, dove era stata assunta da un giornale locale. Era sempre stata una ragazza indipendente e desiderosa di girare per il mondo, e aveva quindi immediatamente colto l’occasione di uno stage all’estero, per poi rimanere definitivamente lì.
Scorpius ricordava fin troppo bene le lamentele di Al in proposito, che proprio non riusciva a capacitarsi del fatto che “la sua sorellina lo stava abbandonando, e sei poi le capitava qualcosa? Se non trovava lavoro e finiva a vivere sotto i ponti? Se la città era brutta e le persone antipatiche? Se la trattavano male? Se si innamorava follemente di un canadese che dopo averla messa incinta l’avrebbe abbandonata? Non poteva assolutamente permetterlo!”. Scorpius aveva faticato non poco a rassicurare il suo migliore amico sul fatto che sua sorella non rischiasse niente di tutto questo, anche perché era capacissima di difendersi e inoltre era insieme a sua cugina.
Da quel momento, comunque, il Malfoy aveva perso di vista la ragazza, che tornava raramente in Inghilterra, solo per qualche ricorrenza importante.
La festa di fidanzamento di suo fratello poteva considerarsi una ricorrenza importante, e quindi Scorpius era sicuro che prima o poi l’avrebbe incontrata. Forse più poi che prima, dato che per tutto il resto della serata il ragazzo non vide traccia di lei.
A un certo punto Scorpius sentì come un piccolo Bolide che gli si schiantava contro le gambe e ci si avvinghiava. Guardò in basso e vide il visetto sorridente e malandrino di John Lupin che non sembrava per nulla intenzionato a staccarsi a lui. Lo sguardo, tra l’altro, era il segno inequivocabile che aveva appena combinato qualcosa di non esattamente innocente. Scorpius sorrise tra sé e sé: a soli cinque anni quel bambino era una vera e propria forza della natura.
-Che hai combinato stavolta, piccolo malandrino che non sei altro?-
-Io? Nieeeeente!- rispose il bambino, aumentando a dismisura il suo sorriso.
-Sicuro? Sicuro sicuro?-
-Sì! Nascondimi dalla zia, non mi deve ASSOLUTAMENTE trovare!- aggiunse subito dopo John, rannicchiandosi dietro le gambe di Scorpius.
-Ok, e dove sarebbe la tua zia?-
Il biondo non riuscì a terminare la frase che la voce vagamente familiare di una ragazza risuonò poco lontano da lui.
-John William Lupin, dove diamine ti sei cacciato?-
Scorpius, sorridente, alzò lo sguardo dal piccolo e lo posò… sulla ragazza con il bel lato B e le belle gambe. Non si era sbagliato, da davanti era ancora meglio, ma dopo averla guardata più attentamente il ragazzo sgranò gli occhi, decisamente colto alla sprovvista.
-Guarda un po’ chi si vede… come va, Malfoy?-
Quella ragazza era Lily Potter.








My Space.
Salve a tutte!
Come promesso, ecco il primo capitolo della mia long su Lily e Scorpius. All’inizio avevo pensato di aspettare ancora un attimo, ma oggi mi è venuta voglia di pubblicarlo xD
Comunque, volevo solo dire un paio di cose. Non sono del tutto convinta del lavoro scelto da Lily, ossia giornalista, però era quello che tra tutti mi ispirava di più per lei. Ci tengo poi a precisare che Lily non è una dea scesa in terra: dalla sua a Hogwarts aveva il fatto di essere estoversa, ma era una ragazza normale, non una celebrity stile liceo americano.
Per il figlio di Teddy e Victoire mi sono dovuta scervellare, non trovavo un nome adatto! Non volevo chiamarlo Remus, ma poi ho avuto il lampo di genio sul secondo nome del mio Mannaro preferito, e quindi ecco qui il piccolo John. Il secondo nome è, ovviamente, un “omaggio” al nonno Bill Weasley.
Vi dico subito che aggiornerò in base a quando saranno pronti i capitoli, in base all’ispirazione, in base ai miei altri impegni… non so neanche quanto sarà lunga la fic, però mi impegnerò a portarla avanti =)
Ora la smetto di sproloquiare e vi saluto fino al prossimo capitolo!
  
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