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Autore: giulya95    06/04/2011    1 recensioni
Se gli angeli vivessero insieme a noi mimetizzandosi con gli umani ignari di tutto? E se tra loro vi fosse una ragazza..un pò speciale?
Spero che la storia vi incuriosisca. Fateci un salto :)
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve ragazze!! Intanto ringrazio shadowofmoon e _lele_ per aver recensito il primo capitolo della storia..grazie ancora ragazze ^-^!! Ora mi butto nello scrivere il primo vero capitolo sperando di non deludere le vostre aspettative :)..oh e voglio precisare che la piccola città dove si svolgerà la mia storia è inventa completamente..dal clima,al nome, al paesaggio :) Questo capitolo è un pò noioso ma è necessario per l'inizio della storia.. ook ora bando alle ciance..vi auguro buona lettura sperando di non ricevere pomodori e cose simili virtualmente in faccia xD ;)


Capitolo 1

Mi guardai attorno. Nuvole. Solo e solamente nuvole.  Ero sospesa in aria completamente a mio agio.Non sentivo nè freddo,nè timore. Sentivo piuttosto un'euforia che non avevo mai sentito prima d'allora. Girai su me stessa e caddi all'indietro facendo una capriola. Man mano che scendevo le nuvole si diradavano e nel mio campo visivo entrò l'immagine del mare burrascoso che si avvicinava a vista d'occhio. Con un sorrisetto di sfida aumentai la velocità,e poco prima dell'impatto riuscii a sollevarmi librandomi in aria sfiorando a malapena con un piede la superficie dell'acqua. Risi felice distendendo le mie...ok aspetta...erano ali quelle?

-Cassandra! Sei ancora a letto?! Finirai per fare tardi il primo giorno di scuola!!
Sbuffai infastidita e sonnolenta aprendo gli occhi a fatica.
-Come se te ne importasse qualcosa..-borbottai con voce impastata dal sonno verso quella persona che chiamavo madre.Per fortuna, però ,non mi sentì evitandomi così una litigata di prima mattina. Sospirai e spostai con poca grazia le coperte che mi coprivano. Nonostante fosse solo Settembre,di notte la temperatura scendeva parecchio,costringendo le persone a cercare calore in pesanti coperte,nonostante fossero appena finite le vacanze estive.Per fortuna però durante il giorno la temperatura aumentava,tanto che si poteva stare benissimo con una maglietta di cotone e al massimo una felpa sopra .
Oggi era il primo giorno di scuola. Finalmente,pensai sollevata.
Non riuscivo più a tollerare ventiquattr'ore su ventiquattro l'aria tesa che aleggiava tra me e la mia famiglia. Bè era sempre stato così..ed infatti ogni volta che c'erano le vacanze,e soprattutto quelle estive,non passava giorno,ora e minuto che non pensava al momento in cui sarebbe andata a scuola. Non perchè le piacesse granchè,dato che non era pazza per lo studio,anche se era brava,e non era neanche proprio una che veniva definita popolare..bè..lei era diversamente famosa..
Rende meglio sfigata,le sussurò una vocina interiore.
Oh sta' zitta,le rispose stizzita. Non era molto normale neanche che parlasse sola..scrollò le spalle e andò verso il suo bagno personale. Una delle poche cose positive nell'avere i genitori abbastanza benestanti.
Ebbene si. Lei..o meglio,i suoi genitori e suo fratello erano pieni di soldi. Tanto da permettersi una bella casa con tanto di bagno personale in ogni camera da letto,vestiti firmati e delle belle macchine. Tranne lei naturalmente. Con lei erano tirchi da morire e non spendevano un soldo in più dello stretto necessario,comprandole enormi felpe in cui navigava e pantaloni larghi. Non aveva neanche una bicicletta! I suoi unici mezzi di trasporto erano la metro,gli autobus..e i piedi.
Sbuffò entrando in bagno e guardando di sfuggita la sua immagine. Sua madre e suo fratello le dicevano sempre che non era un granchè come bellezza.Suo padre come al solito si asteneva da ogni commento ed ogni parola,completamente indifferente. Era troppo..strana. Bè in realtà non aveva quasi niente fuori dalla norma. Capelli corvini leggermente ondulati,alta,fin troppo magra e lineamenti normali. Erano gli occhi il problema. Erano di un viola intenso, due ametiste che sembravano brillare sul suo volto, con delle delicate sfumature d'argento. Occhi leggermente allungati,con ciglia nere,lunghe e arcuate. Occhi da gatta,le aveva detto quando era piccolissima una maestra. Ora però era cresciuta,e a 17 anni sapeva che quegli occhi erano un problema per una che non voleva farsi notare. Aveva,infatti,un grosso problema che non le permetteva di relazionarsi con le persone:un'insana e grande timidezza e paura dei giudizi altrui.
Ma da dove diamine aveva preso quegli occhi così particolari e quei capelli così neri,era rimasto per lei un mistero dato che in famiglia erano tutti biondi con gli occhi azzurri,o al massimo castani. Come avrebbe desiderato avere un aspetto più anonimo per mescolarsi con gli altri. Ma per nasconderli almeno in parte,aveva cominciato da tempo,su consiglio-o meglio ordine-della madre a portare degli occhiali molto spessi. Tanto per far crollare ogni incertezza sul fatto che sembrasse una sfigata. Capelli sempre legati,occhiali con vetri che sembravano fondi di bottiglia tanto erano grossi e vestiti larghi. L'emblema della secchiona sfigata. Ma preferiva dare questa impressione,pittosto che attirare sguardi curiosi per i suoi occhi e i suoi capelli.
Si preparò in fretta,per evitare discussioni in più con sua madre,ripensando al sogno che aveva fatto. Era stato stupendo.La sensazione di assoluta libertà,assoluta potenza...il poter volare ovunque,come un uccello. Libera da ogni cosa...Sospirando scese subito le scale per salutare tutti. Scommetto che adesso comincerà la sua solita tiritera...
-
Cassandra! Finalmente! Ci hai messo un secolo!
Cinque minuti. Ho impiegato cinque minuti.
-
Scusami mamma
Vedi tuo fratello? Era già pronto mezz'ora fa..
-Guarda tuo fratello! Era già pronto mezz'ora fa!
Bè c'ero quasi.
Lui si che è responsabile e puntuale..
-
Lui si che è responsabile e sempre in orario!
Sbaglio sempre di poco..
Invece tu....sei sempre e solo il contrario di tuo fratello..
-
Invece tu...sei sempre e solo il contrario di tuo fratello!
Evvai! Stavolta ho azzeccato! Bè adesso è facile..è la frase finale questa non vale..
Perchè non prendi il suo buon esempio e smetti di fare la perditempo con passatempi inutili come leggere quei libri orribili?
-
Perchè non prendi il suo buon esempio e smetti di fare la perditempo con passatempi inutili come leggere quei libri orribili campati per aria?
Appunto.
I libri orribili campati per aria erano semplicemente libri che parlavano di storie d'amore meravigliose,personaggi immaginari,vampiri,streghe,demoni e angeli..ma la mia preferenza andava sempre e comunque ai romanzi che parlavano di questi ultimi..adoravo queste storie. Quei libri erano il mio tesoro.
-Mamma,primo lo sai benissimo che sono sempre la prima ad uscire di casa,e non sono mai in ritardo.Secondo,per favore non predere anche questa volta la storia dei libri,che proprio questa volta- O meglio,come ogni volta -Non c'entrano nulla. Ora scusami ma devo andare. Buona giornata a tutti-.
Detto questo mi voltai e uscii fuori casa cercando di non ascoltare i commenti maligni di mio fratello e di mia madre.
Con mio fratello,quando eravamo piccoli,avevamo tutto un'altro rapporto.
Stavamo ore e ore a ridere,chiacchierare e giocare insieme. Mi proteggeva sempre,non solo dagli altri bambini,arrivando anche a prenderli a botte, ma anche con i nostri genitori.
Ma poi..con il passare degli anni era diventato sempre più freddo e distante. Senza alcun motivo. Fino ad arrivare a dare manforte a mia madre.
Ogni volta che ci pensavo,tutte le volte che lo guardavo parlarmi con quell'indifferenza sentivo il mio cure andare in tanti pezzetti.
Sospirai,e alzando lo sguard vidi che immersa nei pensieri non mi ero accorta di essere arrivata di fronte alla mia scuola.
Che le danze comincino! pensai sarcastica.
  
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