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Autore: CrazyV    06/04/2011    5 recensioni
Alzò lo sguardo e di fronte a lei c’era il più bel ragazzo che avesse mai visto! Aveva dei lunghi capelli argentei con due buffe orecchie da cucciolo sulla testa..
R(ragazzo): -Ehy! Giù le mani ragazzina!-
Incredibile..è tanto bello quanto antipatico e maleducato!!!
K: -Giù le mani tu! Questo è il mio libro! E adesso se non ti dispiace dovrei andarmene!-
Il ragazzo alzò il capo..Kagome rimase di sasso…aveva..aveva due occhi color ambra..lei si perdette in quegl’occhi, ma si rese conto di ciò che stava facendo e arrossì, ma senza distogliere lo sguardo da quel miele.
Anche lui, si perdette nei suoi occhi color nocciola..non gli era mai successa una cosa del genere..Eppure era sempre circondato da ragazze..continuava a perdersi in quel cioccolato quando...
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve! Sono CrazyV,(non si era capito..-.-''NdInu Sta zitto! mi devo presentare in qualche modo no?!?NdVivy) mi chiamo Virginia eee...Questa è la mia prima fanfiction! Spero tanto che piaccia..Comunque per ora ho un paio di capitoli pronti, ma non credo di aggiornare sempre una volta a settimana..Quindi..
Ora, ora, ora...Buona lettura! (Spero non vi sentiate male..xDNdVivy Oh sì che si sentiranno malee!!NdParte malefica)




Capitolo 1 ~                                                        

                              Dietro l’angolo..


È mattina, il sole fa capolino tra la leggera foschia mattutina, facendo filtrare qualche sprazzo di luce nella piccola stanza buia.
Una donna sta salendo le scale, cercando di fare meno rumore possibile...

-Me lo immaginavo- sospirò la donna -Ancora non ti sei alzata, sbrigati o farai tardi come tuo solito!- disse scostando le tende e riempiendo di luce la stanza, che infastidì non poco una ragazza dai lunghi capelli corvini, costringendola a girarsi dall’altro lato del letto portandosi la coperta fin sopra la testa.

-Mmmh... ancora cinque minuti mammaaaaa!- rispose con la voce ancora impastata dal sonno e socchiudendo i grandi occhi color nocciola.

"Ah, piccola mia, sei tutta tuo padre!"
-Avanti, poche storie! Tirati su da quel letto, pelandrona!- la riprese, scherzosa, la madre uscendo dalla camera dove la mora, con un calcio, spostò le coperte bruscamente.
Si recò in bagno (ancora più assonnata di prima) per fare una doccia e dovette ringraziare l’acqua fresca, che percorreva il suo giovane corpo, se riuscì a connettere almeno un pochino col cervello.
Uscita dal bagno si recò in camera, per indossare la solita divisa scolastica e mentre si vestiva notò il display del cellulare illuminarsi. "Le 8:45... Aspetta. Le 8 e..."
L'espressione rilassata della povera Kagome si sgretolò in mille pezzi, lasciandone una in preda al panico.

-KAMI-SAMA! E' TARDISSIMO!- detto urlato ciò si diresse alla velocità della luce in cucina, addentando un toast al volo e uscendo di casa come un razzo, in direzione della scuola.
-Ciao mamma, Sota e nonno! Ci vediamo!-

-Fa attenzione cara!- salutò la donna con affetto.

*** ~***~***~***~***

Stava correndo a perdifiato verso il suo istituto, mentre si dava mentalmente della decerebrata.
“Oh, Kami... Non voglio arrivare di nuovo in ritardo. NON POSSO. Se venissi espulsa mia madre non mi uccide... MI FA A FETTE!"
A quei pensieri le ritornarono in mente le parole del preside, del giorno precedente.


-Kagome, sai meglio di me che in questa scuola la disciplina è fondamentale. Sei una delle migliori studenti dell’istituto Sengoku, ma se continuerai ad arrivare in ritardo ogni giorno sarò costretto a sospenderti... e se sarà necessario anche ad espellerti.-

-Non si preoccupi signor preside, le giuro che da domani sarò sempre puntuale!-

-Lo spero, Kagome, lo spero...



-Perciò...- “Devo sbrigarmi! Aspetta un momento..." -Ma certo! Prenderò la scorciatoia di cui mi ha parlato Sango!-

Stava per svoltare l’angolo quando si ritovò a terra e il suo libro di giapponese antico, 
che teneva in mano -un mattone che anche lo zaino stesso si rifiutava di portare- a terra, vicino ad un altro libro. 
Lei fece per prendere il suo, ma c’era un piccolo problema: i libri erano identici. Inutilizzati (la scuola era iniziata da poco e quel giorno ci sarebbe stata la prima lezione di quella noiosissima materia) e perciò identici.
Kagome, convinta, afferrò uno dei due libri... strano, che lei ricordasse, quel dannato libro non era caldo. Però, la mano sotto la sua sua lo era... eccome se lo era!
Alzò lo sguardo e vide, di fronte a lei, il più bel ragazzo che avesse mai visto! Lunghi capelli argentei... e due buffe orecchiette da cucciolo sulla testa!

-Ehy! Giù le mani ragazzina!- 
Incredibile. Tanto bello quanto antipatico e maleducato!

K: -Che cafone...Giù le mani tu! Questo è il mio libro e adesso se non ti dispiace dovrei andarmene!-

Il ragazzo alzò il capo e Kagome... bè, Kagome non aveva più tanta voglia di sbraitare! Aveva due occhi d'ambra, caldi e allo stesso tempo freddi, lei si perdette in quegl’occhi, ma presto si rese conto di ciò che stava facendo e arrossì. Anche se non distolse mai lo sguardo da quello del ragazzo.
Anche lui, non rimase indifferente alla bellezza della ragazzina. Si perdette nei suoi occhi cioccolata... non gli era mai successa una cosa del genere con altre ragazze, eppure ne era sempre circondato! Continuava a perdersi in quel cioccolato quando una voce maschile si rivolse a lui.

- Hey, Inuyasha! Muoviti o faremo tardi al primo giorno nella nuova scuola!-
Inuyasha non si voltò, avrebbe voluto non voleva, quegl'occhi l'avevano incatenato. "Ma... Che mi prende!? E' solo una ragazzina... petulante, per giunta!"

-Si Miroku, arrivo!- lasciò il libro che aveva in mano poco prima e prese quello accanto, alzandosi e dirigendosi verso il ragazzo dai capelli neri raccolti ordinatamente in un codino e occhi ametista.

"Miroku, così si chiama e quest altro...Inuyasha..."
Kagome era ancora a terra con il libro in mano e un'espressione pensierosa in volto.

-Ma si può sapere che stavi facendo, Inuyasha?!- sembrava che questo Miroku non si fosse ancora accorto di lei... così ne poté approfittare per alzasi e riprendere la sua strada, ma ricadde a terra, attirando l’attenzione dei due coetanei.

-Aaah! Ora ho capito perché non mi rispondevi... C’è una ragazza ed anche molto graziosa!-
-La tipa graziosa, come la definisci tu, mi è venuta addosso facendomi cadere quel mattone di un libro! E poi ti sembro il tipo da abbordare una ragazzina qualunque?! Non sono mica un maniaco depravato come te! ... In più, non è un granché...- l'ultima frase la sussurrò lanciando un'occhiata alla ragazza, ma Kagome l'aveva sentita benissimo.
Dopo aver udito quelle parole, infatti, esplose di rabbia lanciando un occhiata furente a Inuyasha (spaventandolo non poco) che si voltò facendo l'indifferente.

-Bè, che hai da fissare, ragazzina?!- La stava provocando, lei non era mai stata un tipo paziente, non voleva dargli la soddisfazione di farla arrabbiare... Però...

-Senti, Inu-come-ti-chiami! Io non ti sono venuta addosso, stavo correndo perché non dovevo far tardi a scuola, cosa ormai  impossibile da evitare visto che sono ancora qui! E poi potresti anche essere un po’ più gentile, non ti pare?! Come se non bastasse, per colpa tua mi sono presa una storta alla caviglia e non posso nemmeno reggermi in piedi!- era scoppiata.
Inuyasha la stava guardando con superiorità e indifferenza, anche se nei suoi occhi, o almeno per la ragazza, era facilmente visibile un pizzico di rispetto e paura se non... imbarazzo?

-Bene! Ora che abbiamo chiarito la faccenda- Miroku prese le mani della ragazza -che ne direste di concedermi l’onore di un figlio?- 
La povera Kagome era nel panico e vistosamente imbarazzata di fronte ad una richiesta simile. 

-Stai... Stai scherzando spero!–

-Come potete pensare che io stia scherzando davanti a cotanta bellezza?!-

-Bè, ecco... Sì, insomma, ma lei è pazzo??- 
Il ragazzo dai capelli argentati prese parola con un espressione accigliata e un nervo pulsante in testa.

-No. Non è pazzo, è solo un maledetto pervertito, fa così con tutte. Infatti se avesse un po’ di buon senso non te l’avrebbe mai chiesto, vista la “cotanta bellezza” che ha davanti!- disse il ragazzo con un sorriso di scherno; lo divertiva da matti provocarla e farla arrabbiare.
(Se seseee! Dillo che già te piaceeee >:3 NdV Non è vero! Mi diverte prenderla in giro, soprattutto perché io sono perfetto e lei non può dire il contrario!:3NdInu Oh, ma che modesto! u.u Scusate riprendiamo la storia.^^’’NdV)

-Sta zitto Mr.Perfezione...! Comunque sarà sicuramen… AAAAAAAAAAAAAH!- 
Kagome cacciò un urlo disumano che fece sussultare i due ragazzi, spaccandogli i timpani.
–È tardissimo! Non farò mai in tempo, con la caviglia slogata per giunta– pigolò addolorata, mentre l'immagine di lei che diventava sushi, per mano della madre, si faceva largo nella sua mente.

-Prendi!- Inuyasha lanciò alla studentessa un casco, che rimase lì immobile a fissare. 
- Che aspetti, sali!- Kagome non capiva. 

-Di che stai parlando?!- Inuyasha sbuffò e prese Kagome per i fianchi facendola avvampare e posandola su una moto nera con delle fiamme rosse e arancio. -M-ma che stai facendo!?-

-Non lo immagini? Ti accompagno a scuola, visto che per colpa mia ti sei fatta male e sei in ritardo. E poi, a quale scuola devi andare?-

-All’istituto Sengoku-
Inuyasha mise il casco e sorrise sornione.
-Tzè, come immaginavo...-



 

Alla prossimaaa!!! ^_^
  
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