Camerino di Juliet McDannel, New York

Non senti più niente, nemmeno le emozioni. Ormai è tanto che non le senti. Da quando hai deciso di diventare quello che sei. Un maledetto giorno di Settembre, quando la salutasti per l'ultima volta. E ora come sei ridotta? Eri giovane e avevi un sogno, ora di quel sogno che ne hai fatto? Sei diventata un'automa. Guardati allo specchio. Sei perfetta. Il tulle non è sgualcito, le scarpette sono ben allacciate e capelli sono a posto, sei perfetta. Ma non sei quello che hai sempre evitato di essere? Perchè compiere tutte quei gesti estremi per poi ridurti così? La rabbia con cui ballavi dovè? L'hai sedata ma non l'hai spenta, lo so. L'hai celata sotto muscolo di ferro, ma lei è ancora lì, tua immancabile compagna. E grida, perchè non l'ascolti? Non eri più felice quando la seguivi? Non amavi quel brivido perverso che ti dava farlo? Cadevi e ti rialzavi. Ma cocciuta rifacevi lo stesso errore, sempre.
Cosa sei adesso?
Cosa sei diventata?