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Autore: Miley14Jonas    06/04/2011    2 recensioni
Questa One-Shot parla di una situazione inizialmente drammatica, in fine commovente che vede protagonista Miley Cyrus.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Che delusione. Il mio amante da 2 anni mi ha lasciato e tradito la mia fiducia, sputtanandomi sui giornali e raccontando i miei segrati. Kelly me lo diceva, Joe è uno stronzo, semplicemente uno sciupa femmine bastardo. Con me indossava quella sua maledettissima maschera, quella dell'adorabile Joe, con quel faccino così perfetto, con quel corpo così sexy, con il suo carattere gentile, romantico e divertente. Ora mi accorgo che era tutta apparenza, solo apparenza. Io sono sempre stata disponibile con lui, lo accontentavo, ho accettato il ruolo dell'amante cattiva rovina-coppie, perchè non riuscivo a resistere alle sue parole, alla sua voce; ero ipnotizzata da lui, ero come una suddita.

Io ero costretta ad indossare la maschera più cattiva,
si chiama gentilezza,
ed è quella che ti fa patire senza portarti a nulla.
E quel bruttissimo concetto astratto,
che molti giudicano positivo e chiamano amore,
era la colla che me la attaccava alla faccia,
e non riuscivo a staccarla,
anche se una parte di me avrebbe voluto liberarsene.

E adesso che sono sola, piango. Quelle lascrime nere, sporche di mascara, sono lo specchio della mia anima in questo periodo. Nero, buoi pesto, che non mi dà la possibilità di vedere gli occhi degli altri brillare, e farmi innamorare. In realtà non ne ho neanche la voglia, non voglio innamorarmi, preferisco rimanere sola piuttosto che avere a fianco dei corpi senz'anima con una maschera appiccicata in faccia. Sì, preferisco la solitudine. Ma cos'è la solitudine?

La solitudine è essere circondati da 6 miliardi di persone,
ma non avere nessuno che si prende veramente cura di te,
che ti vuole bene e non ti tradirà mai.

Ecco, adesso sono sola con le mie lacrime, seduta sull'asfalto sudicio pisciato dai cani del vicolo dietro casa mia, un vicolo stretto e fetente. Il mio pianto si fa sempre più irrompente, le ferite nel cuore fanno male, mi mozzano il respiro, ho bisogno di aria. Col viso paonazzo, sporco di trucco, gli occhi gonfi, esco dal vicolo, e la luce del sole illumina quella massa informe che il mio viso è diventato. Nemmeno il tempo di asciugare una lacrima con il dorso della mano, che un esercito di paparazzi armati mi si schiera davanti, scatta foto, fa domande. Sono indifesa, triste, distrutta, ma loro non sembrano accorgersene. Vedere Miley Cyrus sporca e piangente è uno scoop, sta sera porteranno a casa un bel po' di soldi, ma avranno perso la loro dignità e le loro umanità. In realtà l'hanno già persa da tempo quella. Non ho la forza di reagire, le loro voci speranzose di una risposta e i flash mi stordiscono. Il mio corpo inerme si appoggia un muro; con voce fioca chiedo ai paparazzi di allontanarsi, ma ricevo solo domande su domande. Il pianto torna a farsi irrompente. I miei occhi sono annegati nelle lacrime, ho la vista annebiata, ma scorgo una bambina che attraversa la muraglia di paparazzi e si avvicina a me. Avrà più o meno 8 anni, capelli neri lisci a caschetto, occhi marroni grandi e dolci. Ha delle belle guanciotte rosee, che risaltano sulla sua carnazione chiara. Indossa un grazioso vestitino rosa. Tiene sotto il braccio sinistro un morbido orsetto di pezza, nell'altra mano un palloncino arancione. Arrivata davanti a me, con voce dolce, davanti a tutte quelle persone meschine, mi sussurra:

-Ciao Miley, tu non mi conosci, ma io sì. Sono una tua fan, ti voglio tanto bene! Sei importante per me e non voglio vederti così. Avrai un motivo per piangere, e a me dispiace tantissimo, anche io ho pianto quando mia mamma è salita in cielo. Tutte quelle persone sono cattive, e non ti vogliono bene. Per favore, fammi un sorriso, e staremo meglio tutte e due.-

A sentire queste dolci parole, pronunciate da una bambina di 8 anni, le ferite del mio cuore smettono di sanguinare, le mie lacrime amare si trasformano in lacrime di commozione, e sorrido. Anche lei mi sorride, è un sorriso bellissimo il suo, anche se le manca un dentino che le è caduto, perchè è veramente contenta. Poi lascia cadere a terra l'orsetto, lascia volar via il palloncino, e mi abbraccia.

 

 Adesso so di non essere sola. 

 
  
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