“Voglio andare via da qui! Voglio andarmene per sempre! Non ce la faccio più…voglio scappare e non tornare mai più” urlava Gianna con sua madre e questa si disperava perché non capiva i motivi di tale sfogo, non capiva perché la sua adorabile bambina stava male. Quello che in realtà non capiva era che la sua piccola bambina ormai non era più una bambina…era cresciuta e i suoi problemi non erano più stupidi capricci sul regalo tanto desiderato ma non ricevuto, i suoi problemi erano molto diversi! Gianna apparentemente appariva una ragazza felice, molto bella, simpatica, intelligente, piena di amici, in lei non c’era niente che non andava, se non per il fatto che aveva qualche piccolo problemino con se stessa. Il suo carattere non era fantastico, si sentiva insicura e molto spesso un pesce fuor d’acqua, non riusciva ad aprirsi completamente con le persone e non riusciva a dimostrargli il proprio affetto. Questo suo modo di fare aveva allontanato molti di quelli amici che si definivano migliori amici e soprattutto il suo fidanzato. “Tu non capisci! Io sto male! Mi sento sola! Non c’è nessuno con me, nessuno che mi vuole bene!” continuava a urlare e la povera mamma ribadiva “ma come nessuno? Ed io? E papà? E tuo fratello? Noi chi siamo? Noi ti vogliamo bene!” “Non mi basta! Io non ho più amici, a scuola sono sempre da sola e con chi credi starò insieme in gita quest’anno? nessuno!” “ma come nessuno? Non hai detto che stai in stanza con Sabrina?” “quella sfigata, certo nessuno voleva anche lei”
Gianna faceva il penultimo anno del liceo e mancavano pochi giorni alla partenza per la Danimarca, la destinazione dell’atteso viaggio d’istruzione. All’inizio era molto entusiasta di questo viaggio, ma dopo le litigate avute con i suoi amici non aveva molta voglia di partire. Era stata esclusa dai suoi amici durante l’assegnazione delle stanze, l’avevano lasciata da sola in stanza con una ragazza che nessuno voleva, con la “sfigata” del gruppo, per l’unica motivazione che lei era stata assente durante questo anno, non li aveva considerati ed era diventata molto solitaria. In poche parole aveva perso la loro amicizia solo perché in un momento difficile preferiva rimanere sola con se stessa insieme al suo dolore. Per non bastare il suo fidanzato Davide l’aveva piantata in asso perché dopo aver scoperto di essere stato tradito, la riteneva la causa di tutte le sue sventure. Lei era distrutta, lo amava moltissimo e di certo non lo aveva tradito di proposito, semplicemente una sera aveva bevuto un po’ troppo, non era riusciva a controllarsi e un ragazzo molto affascinante ne aveva approfittato! Come se non bastasse Davide era tornato dalla sua ex ragazza e questo contribuiva ad aumentare il dolore di Gianna. Gianna e Davide erano come due calamite, non potevano stare lontani, tra di loro c’era qualcosa di molto forte che superava ogni limite, si amavano moltissimo, il loro era l’amore vero, puro, quello raro da trovare. Ma non se lo erano mai detti, perché entrambi avevano paura di ciò che poteva succedere e finivano per allontanarsi a vicenda.
Ma l’unica che soffriva tantissimo ed era disperata era Gianna.