N.d.A.: dunque… Buffy è finita praticamente un anno fa (01.02.2005)… e allora cosa fa il mio cervellino (leggi: unico neurone) contorto? Mi fa scrivere qualche one-shot per l’occasione!!^^ Comunque, se interessa a qualcuno, dovrei postare il secondo capitolo della mia fanfiction su “Una mamma per amica” intorno a giovedì.

Riassunto: cosa pensa Buffy nell’ultima scena… ovvero la mia risposta alla domanda “ma che [parolaccia a scelta] ha questa da sorridere?”. Più o meno Spuffy, 200 parole. Buffy POV.
Disclaimer: il telefilm è di Joss Whedon, la canzone di Michelle Branch. Che non mi piace nemmeno poi così tanto come cantante… ma allora perché su due songfic che ho scritto ho usato due sue canzoni? Anche se questa non è una vera e propria songfiction, dato che c’è una sola strofa…

Everywhere

“Non capisco. Chi ha fatto tutto questo?”
“Spike”. Solo una parola… e tutto diventa improvvisamente reale. Fino ad un momento fa, il mio unico pensiero era correre, salvarmi, quasi senza rendermi conto di cos’era successo pochi istanti prima.
Gli altri parlano, ma non li sento nemmeno.
Mi avvicino a ciò che rimane di Sunnydale: un cratere in mezzo al deserto. E lui è lì, da qualche parte. Insieme a tutto quello che per sette anni è stata la mia vita.

Due braccia mi cingono la vita. Non ho bisogno di voltarmi, per capire a chi appartengono.
“Te ne sei andato. Credevo che fossi diverso dagli altri, ma mi hai lasciato anche tu”.
“Sicura?”.
“Ti sembra di essere qui?”. Sento la sua risata sommessa.
“Allora perché mi stai parlando, se sei così convinta che io ti abbia lasciato?”. Rimango in silenzio, cercando una risposta.

'Cause you're everywhere to me
And when I close my eyes it's you I see
You're everything I know that makes me believe
I'm not alone