Una nera, l’altra grigia, un’altra nera… ed eccola lì, silenziosa, ignara. Eccola, racchiusa in lei c’era tutto un perché, il perché di una storia, della tua storia, Harry. La tomba bianca era illuminata dalla candida, delicata luce lunare. Immobile, fredda, come chi la ospitava. Piton si avvicinò, era spaventato, non voleva guardare i nomi incisi su quella liscia pietra. Ma allora perché era andato fin lì? Perché inizialmente aveva tanto desiderato starle di nuovo vicino? Il pensiero del suo corpo ricoperto dal terreno, scomposto e ignaro, lo fece rabbrividire. S’inginocchio, sospirò e lesse solo uno dei due nomi incisi, solo il suo amato nome. Una lacrima scese, percosse la guancia e, silenziosa, bagnò il terreno ricoperto dalla neve. Altre lacrime, altro dolore lo invasero nel giro di pochi secondi. Erano passati troppi  anni per potersi di nuovo permettere di piangere come un bambino al  suo ricordo. Ma il dolore era intenso, autentico, come quando, tempo addietro, seppe la verità; quella verità che da allora tormentava i suoi incubi, tutte le sue giornate. Lei era morta, perduta per sempre, non c’era modo di osservare quegli occhi color smeraldo un’ultima volta. O forse il modo c’era, ma lui, Severus, non avrebbe potuto cadere così in basso. Eppure era irresistibile guardare negli occhi, sebbene l’odiasse, quel ragazzo così identico al padre.
 Rimase immobile a lasciare che il dolore facesse il suo corso, prima o poi sarebbe passato. Doveva passare. Come può un amore durare per sempre? Perché nessuno gli aveva mai insegnato a dimenticare?  Iniziò a soffiare il vento, gli scompigliò i capelli. Smise di piangere e continuò ad osservare quel nome, a pensare ad un qualcosa che ormai non poteva più avere. Era finita. Andata per sempre.  Si alzò, strinse il mantello più forte a sé e voltò le spalle al passato, sapendo, in cuor suo, che non ci sarebbe mai riuscito, neanche dopo la sua stessa morte. Non sarebbe mai riuscito a dimenticare quello smeraldo, quell’amore mai avuto e perduto. E mentre lui si allontanava dal dolore, la tomba continuava a stare immobile, silenziosa, tranquilla come gli ormai oggetti al suo interno.                                                                                                                                                                                                    
 


La prima FanFiction che pubblico. Accetto di  tutto, anche critiche. Spero comunque vi sia piaciuta ^^