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Autore: Shark Attack    09/04/2011    6 recensioni
Si stropicciò gli occhi cercando di trattenere le lacrime.
Un ninja non piange.
Un ninja non si fa prendere a quel modo dai sentimenti.
Era una vita che glielo ripetevano tutti.
… ma a lei non fregava più molto.
Allungò nuovamente le mani sul suo busto martoriato e strinse i denti: non poteva smettere di tentare.
-Non...
Lo guardò con ansia, avida di sentire ancora la sua voce.
Un orribile presentimento non riusciva a non farsi strada nella sua mente.
-Non puoi fare nulla – tossì sangue - Lo so.
-Maestro, io...[3° classificata al Fanart and Music Ispiration-KakaSaku Contest indetto da Aya88 sul forum di EFP]
Genere: Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kakashi Hatake, Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Autore: Shark Attack
Fanart: 18
Canzone: 23
Titolo: Guardian
Personaggi: Kakashi Hatake, Sakura Haruno
Genere: Guerra, Malinconico
Rating: Giallo
Avvertimenti: FlashFic, Spoiler!
Credit: Your Guardian Angel – The Red Jumpsuit Apparatus
Note dell’autore: Non credo sia venuta esattamente come volevo, ma almeno ci ho provato. La fic è ambientata nel momento attuale della storia del manga, seguendo le scan, ovvero nel pieno della Guerra Ninja. Ho immaginato uno scontro molto cruento che ha visto Kakashi come protagonista e... da lì viene il tutto.

E' scritta tutta in corsivo e centrata perché... non so. Sinceramente, ho iniziato a scrivere l'introduzione, che scrivo sempre in questo stile, poi non mi fermavo più e l'ho tenuta così. Se la rimettessi dritta, non sarebbe lo stesso. I due spezzoni tratti dalla canzone sono colorati non solo per essere distinti dal testo -eheh- ma per evidenziare chi dei due li sta pensando: col vedere indico Sakura e i suoi occhi, col rosso Kakashi e il suo sharingan. Altre cose da dire... è uno stile un po' diverso dal mio solito, forse anche perché non ho potuto rivedere la fic quanto voluto. E' leggero, spezzato, in tensione. Come in un combattimento, dove non riesci a seguire ogni sfaccettatura dell'ambiente, perché semplicemente non puoi. E allora segui le voci, i suoni, le immagini, ma in maniera confusa e di sfuggita. Non è il panorama il tuo obbiettivo, e Sakura e Kakashi avevano altro per la testa, in questa mia fic. Bene, non mi vengono in mente altri appunti, per cui buona lettura a tutti! ^^





~ Guardian ~




Lo trascinò in disparte, dietro gli alberi, lontano dalla guerra, ed iniziò a medicargli le ferite.

Le mani le tremavano come mai prima d'allora.

Persino# il chackra oscillava, si ripiegava e non scorreva come dovuto. Inoltre aveva paura anche solo di sfiorarlo, con un simile squarcio al fianco lo avrebbe fatto saltare di dolore continuamente.

-Fai quel che devi- le disse con voce roca, facendole prendere un infarto.

Non si era accorta che fosse ancora sveglio?

No.

Lo aveva visto in lontananza, cadere mentre il nemico spariva, squarciato dalla tecnica oculare più potente che l'Hatake avesse a disposizione... ad un prezzo sempre più alto.

Era caduto, rovinato al suolo.

Sanguinante, col fianco praticamente aperto da quell'ultimo attacco.

Nella sua mente, lo vedeva ancora accartocciato a terra, insanguinato e scomposto.

-Deve smetterla di usare lo sharingan ipnotico- lo rimproverando tirando su col naso, cercando di riportare almeno in superficie parte della sua razionalità.

Kakashi sbuffò e gettò la testa indietro.

-Si indebolisce sempre troppo, lo sa...

Strinse i denti e si concentrò maggiormente: non doveva arrendersi o sbagliare, a quello stadio della cura avrebbe potuto danneggiarlo irrimediabilmente.

Alzò gli occhi per una manciata di secondi e vide i suoi. La fissavano attenti.

-Tu...- sospirò l'uomo, -Rinunceresti mai al tuo bisturi migliore, se ti facesse male alla mano ma se fosse l'unico in grado di salvare il paziente?

Sakura socchiuse gli occhi e si passò una mano sulla fronte. -Sensei, non è la stessa cosa...

Interruppe il flusso di chackra e si diede della stupida, inutile ninja.

Era dalla parte opposta del campo di battaglia, non avrebbe mai dovuto abbandonare a quel modo la sua posizione.

Però l'aveva visto cadere.

Non sarebbe mai stata in pace se non l'avesse medicato lei stessa.

Si conosceva fin troppo bene.

Le sfuggì un sussurro. Trattenne una lacrima. -Mi dispiace.

Non ci riusciva.

Era tutto inutile.

Non poteva medicarlo.

Era impossibile curare una simile ferita.

Non si stava rimarginando come dovuto, era troppo emozionata lei o troppo ferito lui?

Kakashi sorrise e stancamente si sistemò la maschera sul viso, riportando le tenebre sullo sharingan. Quella maschera... chissà cosa celava. Quanti anni erano che se lo chiedeva? Ogni giorno, di ogni mese passato assieme, ogni ora, ogni minuto del giorno quella maschera rimaneva fissa lì, a nascondere cosa?

-Grazie.


When I see your smile

Tears run down my face,
I can't replace...



Si stropicciò gli occhi cercando di trattenere le lacrime.

Un ninja non piange.

Un ninja non si fa prendere a quel modo dai sentimenti.

Era una vita che glielo ripetevano tutti.

ma a lei non fregava più molto.

Allungò nuovamente le mani sul suo busto martoriato e strinse i denti: non poteva smettere di tentare.

-Non...

Lo guardò con ansia, avida di sentire ancora la sua voce.

Un orribile presentimento non riusciva a non farsi strada nella sua mente.

-Non puoi fare nulla – tossì sangue - Lo so.

-Maestro, io...

Intensificò il flusso di chackra, setacciò con la memoria le fiale che si era portata dietro, ma nessuna avrebbe potuto rimarginare una simile ferita.

Kakashi allungò una mano verso di lei. -Prima o poi, tutti...- buttò lì sornione.

Le sfiorò i capelli rosa, scompigliandoli un poco. Se l'avesse fatto Naruto gli avrebbe staccato un braccio, se fosse stato Sasuke avrebbe fatto le fusa. Ma con lui, e in quel momento...

Alzò gli occhi e si incatenò al suo sguardo... perso? Spento? Triste?

Perché?

Le batteva forte il cuore.


Perché la guardava così?

-Vai dagli altri, non sprecare con me i tuoi preziosi medicamenti.

-Non la abbandono.

L'uomo la guardò stupito.

Lei aveva riportato lo sguardo fisso sulla ferita, lottava contro le lacrime e l'epilogo che prendeva sempre più nitidezza per entrambi, ma la sua voce era decisa.

Non l'avrebbe abbandonato.

-Lei è stato... come un padre, per me, di più! - un singhiozzo – Non... non posso abbandonarla, e... e lei non può morire, maestro!

Si sfiorò il fianco con una smorfia di dolore e spostò lo sguardo sul campo di battaglia. -La prossima volta, resta al tuo posto. Ricordati che qui siamo in guerra, non è un'esercitazione o...

-Lo so bene- ribatté compunta.

Kakashi sorrise. Lo sapeva.

Lo sapevano entrambi.

Non era più una bambina... quella bambina che aveva fatto crescere più lui dei suoi stessi genitori, che aveva visto in mille modi e in mille occasioni: triste, spaventata, saputella, innamorata persa, infuocata, combattiva, desolata... un vero libro aperto per lui. E non dello stile di quello che realmente teneva sempre aperto.

Lei era qualcosa di più.

Diversa.

-Prendi...

Fu il turno di Sakura, di essere stupita.

Lo vide rialzarsi il copri-fronte e posizionare le punte delle dita attorno all'occhio sinistro.

-... il mio sharingan.


-Cosa...?

Gli avrebbe detto di non scherzare, che non era il momento, ma non ci riuscì. Forse per lo sguardo deciso e severo da maestro che impone qualcosa all'allievo, o forse per la serietà di una simile decisione.

-Non ha senso che lo tenga io. Dartelo mi farà sentire meglio.

-Ma... non...

Come avrebbe potuto lasciarla da sola in guerra? La conosceva troppo bene.

Non l'avrebbe mai permesso.

Non se lo sarebbe mai permesso.

-Ho chiesto personalmente all'Hokage di averti nella mia divisione, per proteggerti – spiegò spazientito, mentre gli sfuggiva un gemito di dolore -Come vedi, ora non posso più farlo.

-Non dica così, maestro!- le lacrime ormai erano irrefrenabili. Perché diceva quelle cose? Non poteva morire, non lui!

-Vieni qui...

Sakura fece per tirarsi indietro, ma il jonin le afferrò il braccio e la trascinò a sé.

Il loro visi per poco non si sfiorarono.

-Voglio cederti il mio sharingan perché so che è la scelta migliore e che tu sei la più adatta ad adoperarlo con saggezza... e poi così ti saprò più al sicuro. Ti prego.


I will never let you fall,

I'll stand up with you forever


La rosa deglutì e scosse la testa, sconvolta.

-Non poss...-

La mano di Kakashi scattò fulminea su di lei, ferendole un bulbo oculare.

Il suo urlo di dolore si aggiunse agli altri che provenivano dal campo di battaglia poco distante.

-MAESTRO, PERCHÈ!!

-Perdonami, Sakura. È per il tuo bene...




Gli alberi.

L'erba.

Il cielo.

I ninja.

Gli amici, i nemici.

Le sue mani, il suo maestro...

Diventò tutto rosso.

-Torna al tuo posto di combattimento – le sue ultime parole le risuonavano nella mente come uno spettro – E non lasciarlo più.


Sakura si alzò in piedi e recuperò fierezza e coraggio nello sguardo. Il dovere verso la missione e i propri compagni erano leggibili a chiari ideogrammi nei suoi occhi, smeraldo e rubino.

-Non farti... ferire – aveva detto, lasciandola con un sorriso, che lei non poté notare, ma solo percepire.

Sakura ridacchiò in un istante di spensieratezza.

-No, glielo prometto.


Non avevano detto più nulla, non ce n'era bisogno.

Lui sarebbe sempre stato lì, con lei, per sostenerla contro i nemici. Per proteggerla.

E lui avrebbe riposato sereno, sicuro di aver almeno in parte concluso la sua missione.


I'll be there for you through it all,
Even if saving you sends me to heaven.


Gli diede le spalle.

La guerra la inghiottì ancora.









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Questa fic ha partecipato al Fanart and Music Ispiration-KakaSaku Contest ed è arrivata 3° *cough* ultima *coff* E va beh, poca ispirazione, pessimo periodo per scrivere... lo so, non è granché. Ringrazio cmq Aya88 per il suo giudizio (non sapevo che fosse un'idea banale quella del trasferimento di occhiooooo! >.<) e rinnovo i miei complimenti a Urdì e darkshin87 che sono arrivate rispettivamente 1° e 2°! ^^

La fan art che ho scelto era la numero 18, questa qui, e la canzone invece è una che io semplicemente adoro, stra-amo e di cui mi drogo da anni: The Red Jumpsuit Apparatus - Your Guardian Angel ...

Ecco ciò che mi è stato detto dalla giudicia:

3° Classificata: “Guardian” di Shark Attack

Correttezza grammaticale e lessico: 8/10
I periodi per lo più sono relativamente brevi, tuttavia la lettura risulta ugualmente scorrevole. Ho riscontrato poi alcuni errori di distrazione e la presenza di termini simili nel giro di poche righe, nel complesso però il lessico risulta abbastanza ricercato. Altre piccole cosette: i dialoghi vanno sempre chiusi tra le lineette (in alcuni casi alla fine mancavano e ciò può creare confusione nella lettura) e chakra è scritto scorrettamente.

Caratterizzazione dei personaggi: 7/10
Per quanto breve, emergono i sentimenti e i pensieri di entrambi i protagonisti: Sakura ha paura che Kakashi muoia e la situazione le permette di capire un po’ di più ciò che prova; lui, invece, ormai rassegnato all’evidenza, cerca il modo per poterle restare accanto e proteggerla, anche dopo la morte. A mio avviso, però, il paring andava approfondito un po’ di più, così la situazione risulta vaga: si poteva magari dare più intensità agli stati d’animo, a livello di espressioni o di reazioni (tipo rabbia, senso di vuoto per la perdita della persona amata o che si scopre di amare). Riguardo all’ic, tutto sommato sono loro, solo che ho trovato Kakashi brusco nell’imporre la sua scelta a Sakura.

Utilizzo Fanart (nello sviluppo della trama): 8,5/10
La situazione rappresentata dalla fanart è indubbiamente presente ed è chiaro che senza di essa Kakashi non si sarebbe trovato a donare il suo sharingan a Sakura; tuttavia, sarebbe stato opportuno narrare anche un seguito, presentando ad esempio un futuro in cui la kunoichi utilizza l’abilità ricevuta dal maestro, così da rendere più evidente l’idea di un rapporto causa-effetto.

Originalità: 7/10
L’idea di Kakashi che, sulla scia di Obito, dona il proprio sharingan a un suo allievo non è originale, però è buona la variante di legarla a questo specifico paring.

Giudizio personale: 1,7/3
Questa fic non mi ha colpito in modo particolare a causa della poca originalità, tuttavia ho apprezzato la situazione descritta, il dialogo tra i due accompagnato da pensieri e sensazioni, le paure di Sakura e la voglia di Kakashi di proteggerla.

32,2/43
   
 
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