CADO GIU’:

Ero sola, triste, non mi sgorgavano manco più le lacrime, a furia di piangere.

Edward mi aveva lasciata lì sola e indifesa.

Di solito eri tu
a dirmi tutti quei "Ti amo"
a lasciarmi spesso senza fiato
ora non lo fai più...
 

Di solito ero io
a dare tutto per scontato
a ignorare ogni mio bisogno
ora non lo so più...
 
e dolcemente mi lascio cullare
a adesso lavo via il tuo odore
che mi porto addosso...
 

Cado giù come neve
non mi resta che aspettare che il sole sciolga
il mio dolore...
Cado giù come neve
e non sarai tu a stringermi
e non sarai tu a vivermi...
L'avresti detto mai?
 

Di solito eri tu
a dare luce a ogni mio dubbio
a portare al petto la mia mano
ora non lo fai più...
 
e parlerò di notte
con il cielo e adesso
le tue spine cadono
stavolta io mi sposto...
 
Cado giù come neve
non mi resta che aspettare che il sole sciolga
il mio dolore...
Cado giù come neve
e non sarai tu a stringermi
e non sarai tu a vivermi...
 
e nel silenzio
annullo ogni rumore
e niente è così effimero
come il tuo amore
cadendo già sarò neve
e rivivrò...
 
Questo pensai, tra me e me.
Edward non sarebbe tornato, ne ero certa.
Però ero sicura di una cosa avrei ricordato ogni piccolo istante, respiro insieme:
Ricordai…:
Quando si fece ancora più vicino e posò le labbra ghiacciate sulle mie, la testa mi girava già... La sua bocca, fredda, morbida e delicata, indugiò sulla mia, finché non lo strinsi forte e mi gettai nel bacio con un eccesso di entusiasmo. Lo sentii sorridere, mentre si allontanava e scioglieva l'abbraccio.
"Se ci sei tu, non ho bisogno del paradiso". Si alzò lentamente e si avvicinò per prendermi il viso tra le mani, mentre mi guardava negli occhi. "Per sempre", giurò, ancora scosso. "Non chiedo altro", dissi e in punta di piedi avvicinai le labbra alle sue.
Desideravo credergli. Ma stava descrivendo la mia vita senza di lui, non il contrario. Avevo già perso troppo. Il destino aveva forse deciso di strapparmi gli ultimi brandelli di pace?
Ora iniziavo a deprimermi.
Abbandonai tutto e mi accasciai sul letto.
Stavo morendo, dentro marcivo, non avrei più potuto sfiorare quelle labbra dolci e fredde, quei capelli setosi  a volte scompigliati, non avrei rivisto il suo volto tutto i giorni, non mi sarei annegata più in quel mare fatto d’oro ,i suoi occhi, non avrei più respirato, non sarei più arrossita, non avrei sentito mai più accellerare i mie battiti, non avrei sentito il sangue caldo pulsare nelle arterie, non avrei più vissuto.
"Le ondate di dolore da cui prima ero stata appena sfiorata ora si innalzavano di fronte a me e mi si infrangevano addosso, trascinandomi giù. E dal fondo non riemersi." 

Questa one-shoot è nata così,ascoltando una canzone e pensando a edward e bella,spero vi piaccia.

p.s:recensite numerosi!!!!!