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Autore: feeltheromance    09/04/2011    2 recensioni
Piccola bike u_u ehm, non so che dire come al solito D: leggete e fate prima lol [BIKE]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A reason to carry on - It’s home.
 
Driiin- driiiiiin.
Libertà, finalmente! Sei ore di scuola mi uccidevano, cazzo. Tempo sprecato inutilmente che avevo passato a scarabocchiare e buttare giù idee per delle canzoni, che come sempre non mi soddisfa vano minimamente. Percorsi velocemente i corridoi, non volevo stare la dentro un minuto di più. Appena varcai la porta principale che dava sul cortile, mi accolse un cielo grigio scuro che minacciava pioggia. Sorrisi tra me e me. Mi era sempre piaciuta la pioggia, mi piaceva camminare sotto le gocce fresche senza ombrello, mi sentivo come depurato, rinfrescato, come se mi stessi ripulendo di tutto lo schifo che popolava la mia stupida vita.
Mi accesi una sigaretta mentre aspettavo Mike, mi appoggiai al palo della fermata del bus. Feci appena in tempo a fare due tiri che il mio amico biondino spuntò al mio fianco, con un’espressione che non sembrava propriamente felice e gioiosa.
-Che tempo di merda. Se comincia a piovere mi incazzo.- disse tra i denti.
Nemmeno a farlo apposta, appena terminò la frase cominciarono a scendere le prime goccioline, piccole e fredde, che man mano si fecero sempre più grandi e pesanti.
-Fanculo!- imprecò.
-Ciao Mike, anche io sto bene, grazie per l’interessamento.- risposi ironico.
Mi incenerì con lo sguardo, nemmeno l’avessi insultato.
-Fanculo Billie Joe. Che giornata di merda.- gettai la cicca della sigaretta ormai finita e mi strinsi nella felpa leggera che avevo addosso. Eravamo solo all’inizio di ottobre, ma faceva già un freddo bastardo. Lo sguardo del mio amico si addolcì.
 –Hai freddo?- mi chiese. Era sempre così premuroso con me, quasi sentisse il bisogno di proteggermi da qualsiasi cosa.
-No, sto bene così.- gli sorrisi. Ricambiò, ignorandomi e porgendomi il suo chiodo nero.
-Tieni.-
-No Mike, davvero non ho freddo.- tremai senza nemmeno rendermene conto.
-Muoviti, scemo. Mi chiedo cosa faresti senza di me, se non ci fossi.- rise.
-Starei molto meglio e avrei una camera intera, invece di una metà.- scherzai afferrando la giacca di pelle pesante. Appena la infilai, venni investito dal profumo di Mike. Era buonissimo, lo avevo sempre adorato, sapeva di buono e mi dava un senso di protezione. A volte, senza farlo apposta, mi ritrovavo a sognare ad occhi aperti, magari di come sarebbe stato essere abbracciati da lui. Certo, non che non ci fossimo mai abbracciati, in otto anni che ci conoscevamo ci eravamo abbracciati mille volte, eh. Però intendo, insomma, un abbraccio diverso, di quelli dolci, nel quale ti rintaneresti volentieri in ogni momento, uno di quegli abbracci che ti fanno sentire voluto e amato, ecco. Quell’abbraccio che tanto agognavo non ce l’eravamo ancora scambiato. Quanto mi sarebbe piaciuto essere amato da Mike, non come un amico, ma come qualcosa di più. Come io amavo lui.
Ecco, l’avevo fatto di nuovo, mi ero perso nei miei stupidi e inutili viaggi mentali. 
Infilai le mani in tasca, incontrando un oggetto che conoscevo più che bene.
-Mike, hai comprato qualcosa?- sorrisi e lui mi imitò.
-Non ti illudere, basta solo per una canna per me.-
-No, daaaaii!- piagnucolai facendogli gli occhi dolci –Dai, fumiamola insieme, daidaidaidaidaidaidaiii.-
-Ehm, fammici pensare…- fece finta di rifletterci seriamente, ma conoscevo già la risposta –No.-
-Fottiti.- mormorai, incrociando le braccia al petto e girandomi dall’altra parte, dandogli le spalle. Che amico di merda che mi ritrovavo. Era solo un bastardo egoista, ecco cos’era, insomma nemmeno un po’ di fottuta erba mi lasciava, cazzo, fottiti Mike, io ti odi-
Interruppi gli insulti. Due braccia forti e calde mi avvolsero inaspettatamente da dietro. Mike poggiò il mento sulla mia spalla, lasciandomi un leggero bacio sul collo. Riuscivo a percepire il battito del suo cuore sulla schiena.
Bip, bip, bip, bip, biiiiiiiiiiiiiiiiip.
Billie Joe Armstrong è ufficialmente morto, signore e signori.
Potevo immaginare il sorrisetto compiaciuto che si era sicuramente dipinto sul volto del mio amico. Dio, lo sapeva che io con queste cose ci morivo e lui lo faceva apposta, ci godeva!
Fottuto pezzo di merda!
-M-mike, che stai facendo?- sussurrai con il cuore a mille. Sapevo che per lui non significava nulla, ma per me quello stupido abbraccio, quel gesto che lui aveva fatto per me, mi faceva vedere le stelle e faceva volare alta la mia fantasia.
-Che cosa ti sembra che stia facendo, scusa?- mi soffiò sul collo -Ti abbraccio.-
-P-perchè?- mormorai, la gola stretta in un nodo d'ansia che mi bloccava l'ossigeno.
-Per non rischiare di farti andare via.-
-Andare via dove?- chiesi con il cuore a mille.
-...Lontano da me.- mormorò. Potevo giurare che il suo sorriso si fosse affievolito a poco a poco, fino a spegnersi. E quella frase, quell'abbraccio stretto e protettivo che cosa significavano? Che cosa dovevo pensare? 
Ma soprattutto...Che cazzo dovevo fare?!
Mi sentivo la testa scoppiare, troppo piena di pensieri e voci che mi incitavano a fare qualcosa, qualsiasi cosa. 
Presi il coraggio a due mani.
-Io non ho alcuna intenzione di andarmene da nessuna parte, se tu non sei con me.- sussurrai piano, la voce appena udibile e tremante, gli occhi serrati per paura di vedere la sua reazione.
Sentii la presa delle sue braccia allentarsi un poco attorno a me. Sentii che mi prese per le spalle e mi voltò lentamente.
Avevo ancora gli occhi chiusi e non avevo la ben che minima intenzione di aprirli.
Per nessuna ragione.
Per nessunissimo motivo.
Oh-
Okay.
Porca troia.
Forse per questo motivo dovrei aprirli. Meglio ancora, spalancarli.
E così feci, spalancai gli occhi appena avvertii il fruscio leggero delle labbra di Mike sulle mie -Si, mi stava baciando,si, cazzo!-. Le sue mani corsero immediatamente al mio viso, accarezzandomi. Le mie braccia si allacciarono a lui, spinsi il mio corpo sempre più contro il suo, sentendomi scoppiare il cuore dalla gioia, volevo sentire il suo corpo sul mio, volevo sentirmi avvolto da Mike.
Mi dimenticai di respirare.
Il bacio terminò, inaspettatamente e velocemente, come era iniziato.
Mike si staccò, ma rimanemmo l’uno con le braccia attorno al collo dell’altro, a tremare.
Alzò gli occhi ghiacciati su di me, osservandomi sorridente.
-Scusami. Non sono riuscito a trattenermi.- mormorò.
-Nessuno voleva che ti trattenessi.- sorrisi –Grazie, Mike. Non sai da quanto aspettavo questo bacio.-
Stavo rischiando il tutto per tutto, ma sentivo che era giusto dirglielo. Era giunto il momento di fargli capire che per me non era un amico. Mike era la luce che mi illuminava le giornate, l’ossigeno che respiravo, ciò di cui mi nutrivo.
-E io era da una vita che cercavo il coraggio di baciarti, pensa un po’.- mi sussurrò, fronte contro fronte.
-Ma Mike…allora io ti…piaccio un pochino?- gli chiesi. Ma come diavolo- No, oddio! Come diavolo mi era venuto in mente di fargli una domanda del genere, cazzo! Neanche fossi un bambino dell’asilo, oddio! Cazzo, cazzo, sono un fottuto coglione, argh!
-Non un pochino. Molto.- a lui si illuminò il viso. A me scoppiò il cuore –Pensavo l’avessi capito, Billie.-
-Mmh, a dire il vero no…- nella mia cassa toracica il mio cuore stava facendo festa.
-Ah, giusto, dimentico sempre che sei ancora un bambino piccolo e innocente.- mi sfottè. Gli feci la linguaccia e, oddio potrei morire, me la prese al volo tra le sue labbra per un secondo bacio. Questo era più intenso, più coraggioso. Dopo esserci scoperti potevamo rischiare, potevamo spingerci più in là, potevamo raggiungere quello che da sempre desideravamo. Gli strinsi delle ciocche bionde tra le dita, rabbrividendo di piacere. Ma quanto baciava bene?
Mi coccolò le labbra, mi accarezzò il viso, mi strinse a lui.
Le gambe mi tremavano, mi aggrappai a lui.
E come il precedente, anche questo bacio finì inaspettatamente, come era cominciato. Mike si staccò e mi accorsi che stava ansimando leggermente. Ne rimasi piacevolmente soddisfatto.
–Ora che ti ho trovato voglio coccolarti per bene.- disse, passandomi un braccio attorno alle spalle -Forza, andiamo a casa.-
Sorrisi, felice come mai prima d’ora. Io ero già a casa.
Casa è dov’è il tuo cuore.
E il mio cuore era con Mike.
Mike era ed era sempre stato casa.

 
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Orbene! XD Allora, salve xD non sto a dire che non mi piace quello che ho scritto LOL, tanto ormai sapete che non mi soddisfano mai le mie ff. Quindi, quindi, non ha nemmeno senso questa cosa, ma vabè, pazienza XD Ah, e non è nemmeno uscito quello che pensavo XD
Come la precedente bike, mi è stata chiesta ordinata da Lù e Ellie che mi schiavizzano HAHAHA xD spero che almeno vi piaccia, ragazze D: l’ho scritta con tanto ammmore u__u
E niente, pace e amore, ci vediamo presto :3
 
xoxo
  • Susan / Robert
 
 
 
 
p.s.= Non centra nulla ma, BUON COMPLEANNO GERARD! *^* *scappa con la torta*
  
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