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Autore: kissina96    09/04/2011    8 recensioni
Puntata 13. Total drama world tour. E se le cose fossero andate in un modo leggermente diverso?
Enjoy =)
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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L’aereo aveva da poco lasciato la città di Londra. Guardai fuori dal finestrino, nel mio posto in prima classe. La città era illuminata a giorno, sebbene il sole fosse tramontato già da un bel pezzo. Il London Eye, la grande ruota panoramica, si distingueva dalle altre costruzioni, tipicamente londinesi. Adoro l’arte londinese: il Big Ben, le Case del Parlamento…
<< Gwen, sono così felice che Duncan sia tornato in gioco! >> continuava a dire Courtney, seduta sulla poltrona accanto alla mia.
<< Lo credo bene. Anch’io sono felice…per te! >> mi corressi subito, notando lo sguardo interrogatorio della mia amica. Cavolo. Credevo che questa parte di me, quella che amava Duncan, fosse stata spazzata via. La tensione si ruppe quando Courtney scoppiò a ridere.
<< Gwen >>, si fece di nuovo seria, << posso essere sincera con te?>>
<< C-cosa? Sì, certo >> le risposi sorridendo.
<< Credo, credo di aver trovato il principe azzurro! Sai, come nelle favole che si raccontano ai bambini! Ma non dire a nessuno che mi sono innamorata. Soprattutto non ad Heather. Quella strega potrebbe usarlo contro di me! >> indicò la mora di origini orientali, su uno sgabello del piccolo bar dell’ aereo, con un cocktail in mano. Stava giocherellando freneticamente con l’ombrellino nel bicchiere. Tutta la squadra delle Amazzoni sapeva ormai bene che, quando faceva così, stava pensando ad una strategia. Forse per mandarci tutti quanti a casa. Ma mi gioco i miei falsi capelli che non riuscirà a vincere neanche questa stagione! E’ troppo malvagia per i miei gusti.
<< Gwen? >>
La voce di Courtney mi fece tornare alla realtà. << S-scusami. Certo che ti puoi fidare di me! Sarò muta come un pesce! >> imitai un pesciolino aprendo e chiudendo la bocca, lei seguì il mio esempio. Continuammo a fare i pesci come delle sceme per un po’, prima di scoppiare a ridere come pazze. Come era bello passare un po’ di tempo con la mia migliore amica. Mi faceva sentire bene come non mai!
<< Ho proprio voglia di fare una bella chiacchierata con Duncan…>> disse alzandosi.
<< In bocca al lupo!>> esclamai alzandomi a mia volta.
<< E tu? Dove vai? >>
<< Devo fare una chiacchierata al water…>> indicai il confessionale poco distante.
<< Allora in bocca al lupo anche a te…>> e rise. I suoi occhi erano così, così…vivi, ecco. Come se la mia amicizia contasse molto per lei.
<< In bocca al lupo>> .
E così entrai nel confessionale. Che strano, la porta era rotta. Da fuori si poteva sentire solo poco del discorso che Courtney stava facendo a Duncan. Peccato. Dopo essermi sfogata ben bene con la telecamera nel bagno, uscii fuori di corsa. Quel luogo puzzava come le scarpe di mia nonna.
<< Non sono davvero pazza, è che…mi sei mancato…>> Courtney adesso abbracciava Duncan, lui stupito la guardava. Poi, i suoi occhi celesti incrociarono i miei, e non si staccavano più dal mio viso.
<< Tutte le volte che scappavo dalla polizia, ho pensato a te…>>.
Abbassai gli occhi. Messaggio ricevuto. Cazzo.
Rientrai nel confessionale. Merda, merda, merda. Non potevo piacere a Duncan, lui era fatto per stare con Courtney. Ma quegli occhi…No! No! NO!
La porta si scostò un poco, e Duncan entrò. Oh, fantastico. Proprio al momento giusto!
<< Perché non hai chiuso la porta? >> mi chiese.
<< E’ rotta >>, spiegai, << Oddio, non avrai sentito tutto, vero!? >> mi portai le mani alla bocca, temendo di ricevere una risposta affermativa.
<< Nah, sta’ tranquilla. Che hai fatto alla mano? >> indicò la mia mano sinistra, leggermente rossa, per via di un’ irritazione. Non so come sia successo. Stavo dormendo tranquillamente ed a un certo punto, puff, ho sentito la mano sinistra bruciare. Risultato: mi sono irritata la pelle, la mia pelle sensibilissima ai raggi solari.
<< E’ strano, ma non ne ho la più pallida idea. Stupido, vero?>>
<< No, non stupido>> lui mi si avvicinò e me la strinse. Il suo tocco non mi faceva male, era una sensazione…piacevole. Arrossii violentemente.
<< Oh…ehi…>>
Lui si avvicinava ancora e ancora, stava per baciarmi. Io lo desideravo ardentemente, con tutta me stessa…
Mmh.
Le nostre labbra si toccarono, il suo pizzetto accarezzava il mio mento, facendomi il solletico. Intanto però una strana sensazione si faceva strada nel mio cuore. Non sapevo bene cos’era. Quando Duncan fece per togliersi la maglietta, capii. Senso di colpa. Per Courtney. Cosa diavolo stavo facendo? Idiota che non sono altro!
Lo spinsi via da me e ruppi il bacio.
<< Gwen! Pensavo di piacerti…>> iniziò lui.
<< Ed è così. Mi piaci. Ma primo, non possiamo farlo nel confessionale, con le telecamere e la porta mezza rotta. E secondo, non posso fare questo a Courtney…>> .
Scappai via da quel posto. Volevo morire. Le parole di Courtney risuonavano nella mia testa: “ credo di aver trovato il principe azzurro…” .
Un mostro… ero un orribile mostro. Non ero degna di essere considerata sua amica…
Tornai in prima classe. Lei stava parlando animatamente con Heather.
Appena mi vide, si illuminò in volto.
<< Gwen! >> mi gettò le braccia al collo.
<< Courtney, ciao…>> la salutai, sorpresa da tanta allegria.
<< Ce ne hai passato di tempo nel confessionale, eh? >>
<< Già…Courtney, ascolta, dovrei parlarti…In privato>> aggiunsi, notando che Heather stava origliando la nostra conversazione.
<< Mmm, va bene…>> sembrò stupita dalla mia richiesta.
La portai nel confessionale. Quando entrammo, chiusi la porta dietro di me e la bloccai con il mio corpo.
<< Gwen, spiegami subito cosa sta succedendo o io…>> iniziò Court con la sua vocetta stridula.
<< Courtney, secondo me dovresti lasciare Duncan…>> dissi.
<< Cosa vorresti dire? >> mi interruppe lei.
<< Ecco, forse…non è il ragazzo giusto per te…>>
Silenzio. Lei mi guardava, a braccia conserte in segno di disapprovazione.
<< Tu…lo hai baciato, non è vero? >> chiese, abbassando gli occhi, diventati improvvisamente lucidi. Mostro, mostro che non sono altro. Non potevo farla soffrire così. Ma non potevo neanche dirle “ Sì, l’ho baciato ed abbiamo quasi scopato qua dentro! “ , così mentii.
<< No, non l’ho baciato>> .
Lei però si accorse subito della bugia.
<< Bugiarda! L’hai baciato, lo so! Te lo si legge in faccia! E adesso vuoi che rompa con lui, in modo da poter stare insieme per sempre felici e contenti, non è così? >> esplose. La sua voce era isterica, le lacrime ormai le bagnavano completamente la faccia, sciogliendole il mascara. Nere, le sue erano lacrime nere.
Ma, come al solito, aveva tratto una conclusione affrettata.
<< No, Courtney, io te lo sto dicendo per…proteggerti! >> gridai, ormai anche il mio volto era bagnato.
<< Pensavo di potermi fidare di te! >> .
Così dicendo, scappò via. Dal confessionale. Da me. Da quel mostro che ero diventata. Mi sedetti sul water, pensando alle sue ultime parole…
Pensavo di potermi fidare…
  
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