Incubo in una notte
di mezza estate
Non si può morire nei sogni…
vero?
Sono solamente frutto
dell’immaginazione umana, immagini confuse e raccapriccianti delle nostre paure
più profonde. L’uomo ha la capacità di svegliarsi nel momento migliore, l’uomo
ha la forza di aprire gli occhi: ma perché io non ci riesco?!
Il corridoio era talmente lungo e
nero… era una massa di oscurità senza fine.
Dei passi. È dietro di me. Mi
voglio girare ma non ci riesco… sono completamente paralizzato dalla paura.
Volevo correre. L’essere umano, quando è in pericolo di vita, usa tutta la sua
forza per difendersi… l’essere umano, quando è inseguito da qualcuno, fugge più
velocemente possibile. Io non ci riuscivo, avevo le gambe pesanti e non sentivo
i passi del mio inseguitore: ma sapevo che c’era…
Volevo svegliarmi, mi concentrai
ma non ci riuscivo. Sentii una fitta al cuore ma continuai a correre, avevo una
paura indescrivibile. Urlai. Un urlo senza suono, senza parole ma avevo urlato
perché qualcuno mi sentisse. Nella realtà mi dovevano svegliare… fate in
fretta! Non voglio morire… non voglio morire… non voglio…
Un coltello tagliò l’aria e mi colpì alla schiena facendomi cadere, cercai di strisciare. Urlavo e piangevo, un dolore terribile. L’ultimo colpo era indirizzato alla gola, me la tagliò… e mi svegliai. La fronte era bagnata di sudore, cercai di tranquillizzarmi respirando lentamente l’aria della stanza. Ero salvo, mi alzai dal letto per andare in bagno e passai davanti allo specchio, mi fermai e urlai. Non c’ero. Il mio riflesso era scomparso. Mi voltai verso il letto e lo vidi: il mio corpo, con un pugnale conficcato nella gola, in un bagno di sangue.